Tomas Ress (foto euroleague.net)

MONTEPASCHI SIENA

M.Kasun: 7 – Nel primo tempo tra quando non sa dove si trova, e quando gli arbitri non credono che uno grande e grosso come lui possa essere influenzato da uno spiffero ne esce sempre sconfitto! Nella ripresa gli arbitri fischiano solo gli interventi da codice penale e lui può restare in campo e sfruttare tutto quello che mamma gli ha fatto.
B.Brown: 6.5 – Da alcune settimane si sente onnipotente. La fiducia con cui va al tiro alle volte è disarmante. Quindi se poi fa 5/17 dal campo nessuno gli rimprovera più nulla. Riesce anche nell’impresa titanica di servire un alleyhoop a Kasun! 6 assist ed 1 unica persa causata da una brutta rimessa di Moss. Va preso a piccole dosi perché può creare dipendenza.
M.Carraretto: 6 – Entra, fa quello che lo staff gli chiede, esce ed incita i compagni. Come ogni bravo capitano dovrebbe fare.
A.Rasic: ne
K.Kangur: 7.5 – La buonasera è un 3/3 dalla lunga distanza, che poi arrotonda nella ripresa. Anche 5 rimbalzi e + 13 di plus/minus per l’arma tattica di Banchi.
V.Sanikidze: 5 – La leggerezza lo aiuta in avvio quando costringe allo sfondamento Hickman, ma è un peso mosca sul ring dei pesi massimi. Non può che finire ko. Con lui in campo Siena ha chiuso sul -11. Non è scoppiato nessun caso, ma deve trovare la misura con il nuovo livello della competizione.
T.Ress: 7.5 – 13 minuti, 12 punti con 4/4 dal campo per 16 di valuzione. Chirurgico. Con lui in campo la Montepaschi gioca con cinque esterni. Le due triple e la zingarata a centro area con cui infiamma il finale ne sono la sacrosanta conferma. Si fa ingolosire nei secondi conclusivi e, invece di fallire il secondo libero e far morire la gara sul +4 che avrebbe dato anche la differenza canestri a Siena, permette a Smith di addolcire la sconfitta.
B.Ortner: 5.5 – Banchi lo premia con il secondo quintetto consecutivo. Per l’austriaco di coppa molte iniziative in avvio, con qualche errore grossolano di troppo. Da tutto quel che ha in corpo ma, obbiettivamente, a questo livello non basta.
L.Lechthaler: ne
M.Janning: 6.5
– Da quando ha capito che il tiro va aspettato e non cercato le sue percentuali sono in netto rialzo. Andrebbe chiesto allo sponsor tecnico Kipsta se possono mettere una gruccia dentro alla sua maglia, così in difesa potrebbe finalmente riuscire ad eliminare quelle inguardabili mani lungo i fianchi!
D.Hackett: 8 – Da neonato nel latte devono avergli sciolto del testosterone! Va in confusione nel pressing del Maccabi, ma con lui in campo i giri del motore senese si alzano e tutto pare venire più facile. Con due triple ricuce a metà del quarto periodo. Con la terza azzanna alla giugolare gli avversari. Anche 5 assist.
D.Moss: 7.5 – Inizio alla Spiderman, è su tutte le palle vaganti e molte le fa sue. Paga un po’ al tiro, ma se avesse tre palle sarebbe un flipper! Chiude da miglior rimbalzista sei suoi con 9. Maturato in modo esponenziale rispetto a due anni fa.
Coach Luca Banchi: 7.5 – Ha difeso a spada tratta il suo Bobby Brown anche quando tutti, noi compresi, lo avevamo additato come pecora nera del gruppo. Ad inizio ripresa sceglie di prestare maggiore attenzione agli esterni del Maccabi, lasciando i pesi piuma Ortner e Sanikidze da soli in mezzo all’area, e gli ospiti apparecchiano nei pressi del canestro. Bravo ad azzeccare il timing dei cambi, e fortunato a pescare Ress nel finale.

MACCABI TEL AVIV

D.Logan: 4 – Con la convinzione che il suo arresto in piroetta sia passi, un po’ come il movimento sul perno di Mancinelli, tutte le sante volte, i suoi 20 minuti sono stati abulici e dannosi alla squadra. Non a caso ha il peggior plus/minus dei suoi (-8).
S.James: 8 – Legnoso, traballante nei suoi arresti, ma efficace come pochi. Il suo range di tiro è ristretto, ma si fa sempre pescare nel punto giusto. Tutti suoi i primi 9 punti della ripresa del Maccabi, chiude con 22 punti, 9/9 da 2pt, 12 rimbalzi e 39 di valutazione. Roba da LeBron! Serata da raccontare ai nipotini.
D.Smith: 6 – Impalpabile fino alla sirena, quando infila la tripla impatta la differenza canestri con una tripla “macchinosa” e ad altissimo fattore “C” che gli vale un punto in più.
R.Hickman: 7 – Primo quarto condizionato dai falli, due in sei minuti, nella ripresa inventa in penetrazione e mette tanta pressione sulla palla.
L.Eliyahu: 7.5 – Moto perpetuo, anche quando porta i blocchi, ha costruito sulla dinamicità la propria carriera. 19 punti, 8/12 da 2pt, 6 rimbalzi. Solo Super-James gli toglie la palma di migliore dei suoi.
M.Roth: ne
G.Pnini: 5
– Mestierante del livido. Blatt gli concede solo 11 minuti. Ma non incide come altre volte.
N.Caner-Medley: 4 – Pochi minuti in campo, visto il fatturato fin troppi.
Y.Ohayon: 6.5 – In avvio si incolla a Brown e riesce a rallentare la guardia senese. Da il meglio quando non è accoppiato ad Hickman. Meglio al tiro (2/3 da 3pt) che in penetrazione (1/6 da 2pt), dove paga un atletismo nella media. 5 assist.
G.Shermadini: ng – Ha lascia in braghe di tela Cantù per andare a fare la panchina a Tel Aviv. Che dire, strana gente questi georgiani!
M.Thomas: 5 – Non al meglio fisicamente, problemi al pollice destro, in oltre si fa condizionare dai falli e si innervosisce.
S.Landesberg: ne
Coach David Blatt: 7
– Dopo un primo tempo giocato alla garibaldina, nel terzo quarto i suoi stringono le maglie in difesa con il silenzio-assenso degli arbitri e l’inerzia della gara si sposta nelle mani dei suoi. Nel finale si fida troppo delle percentuali al tiro di Hackett, ed il pesarese lo castiga con tre triple velenose. Signore nei modi e nei fatti.

Arbitri – Jovcic(SRB), Latisevs (LAT), Javor (SLO) – 6.5 – Senza infamia e senza lode. E questo è già un ottimo risultato per una terna. Permettono troppo negli arresti a James e Kasun ma, nel complesso, non fanno danni. Bravi nel finale a non lasciarsi trascinare nella bagarre e a lasciare ai giocatori il palcoscenico.