Ancora una doppia doppia per Zach Randolph

Serata ricca di partite (ben 12) dopo la sosta per il Thanksgiving Day. Atlanta batte a domicilio la rivelazione-Charlotte, Cleveland, nonostante l’ennesima sontuosa doppia doppia di Andersn Varejao cade a Orlando mentre l’interessante sfida tra Oklahoma City e Boston vede vincitori i biancoverdi con Rondo che allunga la striscia di partite consecutive in doppia cifra negli assist a 36. La sfida tra i fratelli Gasol (Memphis contro Lakers) viene vinta dai Grizzlies che consolidano così la loro leadership nell’intera Lega, anche perché i Knicks cadono a Houston contro l’ex Jeremy Lin (discreta prestazione, 13 punti, ma a trascinare i texani è la coppia Harden-Parsons che ne fattura 64) e i Clippers vengono sconfitti a Brooklyn (e superati in classifica da San Antonio, corsara ad Indianapolis). Buone prove per gli italiani (Bargnani 34 e Gallinari 20 punti), ma risultati alterni per le rispettive squadre: Toronto cede a Detroit mentre Denver batte i sorprendenti Warriors di questo scorcio di stagione. Finali punto a punto sia a Salt Lake City che a Phoenix, con le squadre di casa che possono sorridere. Infine da rimarcare la prestazione del backcourt titolare di Portland: Matthews e Lillard demoliscono Minnesota con 58 punti tirando 23/34 dal campo (di cui 9/14 da 3) in coppia. Questi tutti i risultati nel dettaglio:

Atlanta Hawks @ Charlotte Bobcats 101-91
Cleveland Cavaliers @ Orlando Magic 104-108
Oklahoma City Thunder @ Boston Celtics 100-108
Los Angeles Clippers @ Brooklyn Nets 76-86
Toronto Raptors @ Detroit Pistons 90-91
San Antonio Spurs @ Indiana Pacers 104-97
Los Angeles Lakers @ Memphis Grizzlies 98-106
New York Knicks @ Houston Rockets 103-131
Golden State Warriors @ Denver Nuggets 91-102
Sacramento Kings @ Utah Jazz 102-104
New Orleans Hornets @ Phoenix Suns 108-111 ot
Minnesota Timberwolves @ Portland TrailBlazers 95-103

 

Prosegue la striscia di partite in doppia cifra negli assist di Rondo

MVP: Tony Parker conduce i suoi Spurs alla vittoria ad Indianapolis con una doppia doppia da 33 punti e 10 assist.

LVP: serata-flop per Kevin Martin. Oklahoma City esce sconfitta a Boston e lui lascia il campo con soli 3 punti ed un misero 1/7 al tiro.

On Fire: Dion Waiters (CLE) 25p, Anderson Varejao (CLE) 19p e 17 r, Jameer Nelson (ORL) 22p, Arron Afflalo (ORL) 19p, Al Horford (ATL) 26p (13/17 al tiro) e 13r, Ramon Sessions (CHA) 22p, Greg Monroe (DET) 19p e 11r, Brook Lopez (BKN) 26p, Kevin Durant (OKC) 29p, Russell Westbrook (OKC) 26p, Paul Pierce (BOS) 27p, Rajon Rondo (BOS) 16 assist, Tim Duncan (SAS) 22p e 17r, David West (IND) 22p, Kobe Bryant (LAL) 30p, Rudy Gay 21p, James Harden (HOU) 33p, Omer Asik (HOU) 18p e 14r, Gordon Hayward (UTA) 23p, Derrick Favors (UTA) 16p e 14r, David Lee (GSW) 21p e 10r, Andre Iguodala (DEN) 29p (11/19 al tiro), Danilo Gallinari (DEN) 20p, Kevin Love (MIN) 24p e 13r, Nikola Pekovic (MIN) 18p e 10r, Wes Matthews (POR) 30p (12/17 al tiro di cui 5/6 da 3), Damian Lillard (POR) 28p (11/17 al tiro di cui 4/8 da 3).

Losing Effort: diverse buone prestazioni personali non sono state sufficienti alle rispettive squadre per uscire vincenti: Andrea Bargnani (TOR) ci prova, ma i suoi 34 punti (13/20 dal campo) non bastano a  superare Detroit, così come i 37 (14/24 al tiro) di Carmelo Anthony (NYK), che nonostante il season-high vede i suoi Knicks concedere ben 131 punti ed uscire sconfitti a Houston.

The Unexpected: è solo al secondo anno ed ha già mostrato lampi interessanti, ma Markieff Morris sta stupendo per continuità di rendimento e nella notte ha migliorato il suo record-carriera in punti (23, tirando 9/12 dal campo) aiutando i suoi Suns a superare New Orleans.

Record carriera in punti per Chandler Parsons

Ups: Memphis continua a volare (9 vinte e 2 perse in stagione) con tutto il quintetto in doppia cifra e la “solita” doppia doppia di Zach Randolph. In risalita anche le quotazioni di Denver dopo un brutto avvio di stagione.

Downs: la cura-D’Antoni per ora non sembra fare troppo effetto sui Lakers mentre la striscia perdente di Minnesota (4 consecutive) e New Orleans (6) è da ascrivere alle pesanti assenze. I T’Wolves hanno riabbracciato Kevin Love, Barea e Pekovic (rimangono ancora fuori invece Rubio, Roy e Budinger), ma ci vorrà ancora qualche gara per ritrovare la giusta confidenza sul campo. Gli Hornets pagano la lunga degenza di Eric Gordon e i problemi fisici di Anthony Davis.

Comeback: San Antonio sprofonda fino al  -17 ad Indianapolis (70-53 Pacers a metà terzo quarto), ma col suo inossidabile trio Parker-Ginobili-Duncan risale nell’ultimo periodo e porta a casa la seconda vittoria consecutiva. Utah tocca il -13 a 8’31” dalla fine (79-92) ma riesce ad imbastire la rimonta e segna con Hayward il tiro della vittoria a 4.5” dalla fine, visto che la replica di James Johnson è sbagliata. A New Orleans non basta un vantaggio di 19 punti (69-53 ad inizio ripresa) per battere i Suns.

Buzzer beater: Brandon Knight segna in penetrazione a 7.8” dalla fine il +1 di Detroit su Toronto, con Lowry che sbaglia il tiro della vittoria.

Stat of the night: Houston bombarda la difesa di New York infilando 14 triple su 25 tentativi (56%) e chiudendo con un complessivo 51,7% dal campo. Grande prestazione al tiro da 3 anche per Sacramento (10/17: 58,8%) ma non sufficiente per battere i Jazz.

Milestone: doppia career night in casa Hornets: Ryan Anderson nei punti (34 con 8/13 da 3) e Greivis Vasquez in diverse statistiche (25 punti, 15 assist e 10/13 al tiro) anche se ciò non basta a New Orleans per uscire vincente a Phoenix. Serata da ricordare anche per Chandler Parsons (Houston Rockets): i suoi 31 punti sono il massimo in carriera e sono serviti a battere i temibili Knicks.

Queste le migliori 10 azioni della nottata:

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