Luca Dalmonte (foto A. Brandolini 2013)

Luca Dalmonte (foto A. Brandolini 2013)

Fischer

Una vittoria davvero importante per la nostra organizzazione. L’Alba Berlino ha giocato una partita davvero tosta qui e ha perso. Il nostro obiettivo era di muovere la palla con efficienza. Nelle ultime uscite in campionato siamo riusciti a tirare molto bene e anche stasera siamo riusciti a procurarci una percentuale del 47% dalla lunga ed è stata una delle chiavi per la partita. Sono molto contento anche della nostra prestazione a rimbalzo. Solitamente facciamo fatica nella lotta per il pallone sotto i tabelloni ma oggi abbiamo prevalso.

Abbiamo cambiato la difesa sul pick and roll durante la partita. La nostra punta era troppo morbida e loro entravano con troppa facilità sul pitturato. Ho posto l’attenzione in alcuni time out su questo e siamo riusciti a trovare gli aggiustamenti necessari per cambiare questo aspetto.

 

Phil Goss

Non abbiamo giocato come squadra. Non abbiamo giocato insieme. Quella che avete visto stasera non era la nostra squadra. Abbiamo giocato senza energia e non siamo riusciti a fare il nostro gioco. Abbiamo giocato senza cuore, senza coraggio. Non siamo stati degni di portare questa maglia e io non lo tollero.

So che non siamo quello che avete visto stasera. Noi ci alleniamo in modo diverso da così. Non saprei dire cosa non ha funzionato ma se non giochi di squadra queste sono le prestazioni che tiri fuori. I nostri fan meritano di meglio. Non abbiamo mai perso così male a casa e non dobbiamo permetterlo. Voglio solo scusarmi con i tifosi che si meritano di meglio. E già da domenica vedranno una squadra diversa contro Bologna.

 

Luca Dalmonte

(Entra in sala stampa piega le statistiche e le gira ndr) Le statistiche le ho piegate perché non sono un termine per commentare la partita. Il mio ruolo mi dice di prendermi tutte le responsabilità su questa partita perché chi è “a capo di” deve sapersi prendere le responsabilità di una prestazione così. A fronte di una partita così, dove dopo i primi 15 minuti non abbiamo non avuto la forza di reagire alla prima difficoltà, la mia faccia vuole proteggere tutto quello che è stato. È un peccato a prescindere. E’ la prima volta che succede una cosa del genere ma è un peccato perché è successo in casa, perché potevamo fare un altro tipo di partita. Non avevo dei segnali per pensare che oggi potesse capitarci una cosa del genere. Adesso dobbiamo fermarci e riflettere.

Un ottimo approccio ma dopo il time out di Fischer è successo qualcosa. Cosa pensa sia successo?

Dovevamo aspettarci una reazione dalla squadra di Fischer. Ma credo che la valanga è stata creata dopo il primo parziale tedesco. Quando sono andati in vantaggio, siamo crollati.

E’ una prova importante per noi quella che ci arriva dopo questa gara. Tra le mura della nostra palestra ci aspetta una critica importante e la prossima settimana, già dalla gara di Bologna, sarà fondamentale per capire se, una serata come questa, ci è servita per crescere.

 


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