Logo Serie ASeedorf, buona la prima: E’ stato un esordio positivo quello di Clarence Seedorf sulla panchina del Milan che ieri sera si è imposto sul Verona grazie ad un rigore trasformato da Balotelli a dieci minuti dal fischio finale di una partita equilibrata, decisa solo da uno sciocco intervento in area di Gonzalez su Kakà che ha causato il penalty. La mano del giovane tecnico olandese non si è ovviamente vista sul piano del gioco e della tattica, ma Seedorf è riuscito comunque nel suo obiettivo che era quello di ridare fin da subito ai rossoneri la gioia e la voglia di giocare a calcio. L’Hellas, priva di Jorginho (ceduto al Napoli) e Toni (influenzato), è alla sua seconda sconfitta consecutiva, ma ciò nonostante ha disputato una buona gara e andarsene da San Siro senza nemmeno un punto suona un po’ come una beffa.

Il risveglio di Matri e Bianchi: Non poteva andare meglio il battesimo in maglia viola per Alessandro Matri. In 45 minuti l’ex centravanti del Milan ha realizzato una doppietta e ha servito a Mati Fernandez l’assist del primo gol della Fiorentina che ha asfaltato il Catania, vincendo al Massimino per 3 a 0. Con questa vittoria esterna la squadra di Montella vola a -3 dal Napoli, rallentato al Dall’Ara dal Bologna che ha conquistato un prezioso pareggio grazie ad un gol in zona Cesarini di Rolando Bianchi. I rossoblù erano passati addirittura in vantaggio con un bel colpo di testa dello stesso attaccante bergamasco, poi il Napoli con caparbietà ha ribaltato la partita, ma non è riuscito a centrare la vittoria.

Crisi neroazzurra: L’Inter di Mazzarri non sa più vincere. Ieri a Marassi, su un campo ai limiti della praticabilità, è arrivata un’altra pesante sconfitta per Palacio e compagni che appaiono sempre meno convinti e sembrano aver dimenticato quanto di buono mostrato nella prima parte di campionato. Un colpo di testa del genoano Antonelli condanna l’Inter a rimanere a -11 dalla zona Champions e regala a Gasperini un’importante vittoria e una dolce vendetta contro il suo passato.

La Roma non molla: Sabato sera allo Stadium è arrivata la dodicesima vittoria consecutiva per la Juve che si è imposta per 4-2 su una buona Sampdoria. I venti minuti iniziali dei bianconeri sono stati devastanti e sono infatti arrivate le reti di Vidal e Llorente, poi col passare del tempo gli ospiti hanno preso le misure e nella seconda frazione hanno avuto perfino l’opportunità di pareggiare prima che Pogba chiudesse i conti con un violento destro all’angolino. Con lo stop del Napoli, è dunque solo la Roma in grado di tenere il passo ai campioni d’Italia. I giallorossi difatti hanno superato con tranquillità il Livorno nel primo anticipo della giornata: Destro, Strootman e Ljajic hanno reso amaro l’esordio sulla panchina toscana di mister Perotti.

Parma e Torino da Europa: Con un gol allo scadere di Lucarelli, il Parma centra la sua terza vittoria di fila e vola a soli tre punti di distanza dall’Inter e dal Verona. Nella stessa posizione c’è il Torino di Ventura, corsaro ieri sul campo del Sassuolo grazie ai gol di Immobile e Brighi. Sono 7 i punti in tre partite quelli conquistati dalla Lazio da quando è tornato Edy Reja. Ieri i biancocelesti sono stati autori di una grande rimonta ai danni di un Udinese in crisi nera e a solo +3 dal terzultimo posto. Si allontana, invece, dalla zona pericolosa l’Atalanta che ieri ha ottenuto la seconda affermazione consecutiva contro uno spento Cagliari.

 


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