Logo Champions LeagueIl Match di andata finisce 3-0 per il Barcellona al Camp Nou. Il Bayern Monaco affronta il Barcellona con tante assenze importanti  e la Bundesliga vinta e stravinta mentre i blaugrana, ancora in piena corsa per vincere la Liga, affrontano i bavaresi con il morale alto e la rosa completa.  Le due squadra si equivalgono  nel primo tempo. Mentre al 32′ della ripresa,  il degno erede di Diego Armando Maradona decide  che sì, è  giunta l’ora di rompere gli indugi e abbatte quel mostro di Manuel Neuer, apparso fino a quel monento un muro invalicabile. Ma la rete del vantaggio è nulla in confronto alla gemma del 2-0, col numero 10 blaugrana che ha letteralmente fatto  sdraiare Jerome Boateng con una finta delle sue per poi fulminare il portiere bavarese con un tocco sotto. A chiudere i giochi ci pensa  Neymar al 90′, con un contropiede in campo aperto generosamente concesso dal già annichilito Bayern.

Al ritorno il Bayern dovrà segnare 4 gol per approdare in finale. Passa una settimana ed ecco, finalmente la gara di ritorno: il Bayern giocherà per l’onore, il Barcellona per la finale. Berlino è distante 584,5 km da Monaco di Baviera, all’Allianz Arena Bayern e Barcellona si stanno per dare battaglia per raggiungerlo e giocarsi, con la vincente di Real e Juventus,  la Coppa dalle grandi orecchie.  Mancano solo 90 minuti. Si comincia  e dopo solo 7 minuti Benatia segna il gol del vantaggio. Allianz Arena in piedi, i bavaresi incominciano a crederci: la rimonta è possibile, ci sperano. Ma quell’illusione dura pochissimo: 8 giri d’orologio e Messi alza la testa trova Suarez che si beve la difesa avversaria e serve Neymar, praticamente libero davanti alla porta sguarnita. 1-1 e calano il gelo e le prime lacrime sui volti dei tifosi bavaresi.  Passano pochi minuti e Barcellona in vantaggio:  Lancio lungo, Benatia  si alza troppo e si espone alla sponda aerea dell’insospettabile Messi. Boateng rende regolare la posizione di Suarez, il “Pistolero” scappa ancora sulla destra e premia nuovamente Neymar. L’ex Santos deve fare più fatica rispetto all’1-1, ha bisogno di uno stop di petto e di un tiro di destro calibrato al millimetro per battere Neuer.

Il Barcellona oramai è a Berlino mentre il Bayern gioca per l’onore. Nella ripresa arriva la rimonta: il Barça, messo il biglietto per la finale in tasca, lascia più spazi al Bayern che ne approfitta prima con Lewandowski e poi con Muller per il 3-2 conclusivo. Nonostante l’eliminazione, la squadra di Pep Guardiola è uscita a testa alta fra gli applausi del pubblico di casa. Il sogno si è realizzato, il Barcellona sarà, là all’OlympiaStadion di  Berlino, il 6 giugno a combattere per vincere la Coppa dalle grandi orecchie.

Edoardo Lanzi


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