Logo LigaIl Cordoba dimostra di meritare l’ultimo posto in classifica dopo che nella sfida-salvezza contro il Deportivo, in superiorità numerica dal 29’, non riesce a concretizzare le occasioni create. Prima dell’espulsione di Helder Postiga, la squadra dell’ex juventino Fausto Rossi spreca anche dal dischetto un rigore mal calciato da Cartabia. Punto utile invece per la classifica del Deportivo.

Sul campo dell’Almeria il Barcellona domina per lungo e largo, faticando però a trovare i goal e i tre punti. Sono infatti i Rojoblancos padroni di casa a passare in vantaggio al 37’ con un contropiede fulmineo sigillato da Thievy Bifouma. I Blaugrana, bersagliati dalla critica nazionale e internazionale, mantengono però calma e domano la Union grazie alle reti di Neymar e Jordi Alba, entrambi a segno su imbeccata del pistolero,Luis Suarez. Risultato bugiardo, quello dell’Estadio de los Juegos Mediterráneo: il gioco degli uomini di Luis Enrique sembra essere tornato -i numerosi tiri in porta e i tre legni colpiti da Messi e Suarez lo testimoniano- lucido, brillante e, neanche a dirlo micidiale. Certo, perché torni agli antichi fasti, il meccanismo catalano deve essere ben oliato, ma segnali di ripresa ci sono e lasciano ben sperare.

Sono mancate le emozioni per i pochi sventurati spettatori dell’Alfonso Perez di Madrid nel pareggio orfano di reti tra Getafe e Elche. Le due squadre rinunciano ad attaccare per la gran parte della gara. La formazione di casa, che si fa notare solo per tiri dalla lunga distanza, senza mai impensierire il portiere avversario, è l’unica a giovare del pareggio; i franjiverdes dell’Elche si trovano ora più che mai immischiati nella lotta per la permanenza in Liga.

Perché vincere, quando si può dominare? Il Real Madrid demolisce l’avversario di turno con l’ennesima goleada, l’ennesima vittoria e l’ennesima ottima prestazione. Per chi si fosse aspettato un turno di riposo per i reduci dalla Champion’s, solo grandi delusioni all’orizzonte: contro il Rayo non solo giocano, ma brillano, al Bernabeu, i titolari di Ancelotti. Torna Bale (che Isco non ha fatto rimpiangere, anzi) in campo e sul tabellino; suo i primo gol della gara al 9’ su assist dell’ottimo Kroos. Le Merengues raddoppiano con Ramos sugli sviluppi di un calcio d’angoloal 40’, prima che, al 44’, James la combini grossa mandando in porta Bueno. Il carro armato blanco però poi dilaga con Kroos al 56’ che insacca da fuori area e Benzema, in posizione di fuorigioco, due minuti più tardi. CR7 arrotonda il risultato a 7 minuti dal fischio finale piegando le mani al portiere avversario, fissando la media gol madrilena a quattro reti e mezzo a partita. Irresistibili.

Il Celta Vigo prova, invano, in ogni modo a segnare in casa con il Granada, che annaspa e resta a galla solo grazie al portiere Roberto. La squadra di casa, seppur meritevole di lode per l’iniziativa e la costruzione del gioco, si rende colpevole di non aver sfruttato le occasioni costruite, all’attivo solo un goal annullato, troppo poco.

Il Malaga strappa al 90’ la quinta vittoria consecutiva della sua temporada contro l’Eibar, che avrebbe meritato almeno un pari e una miglior classifica per il gioco espresso nelle prime giornate. Il primo tempo è tutto a favore degli ospiti, che si vedono annullare un gol per fuorigioco, prima che Arruabarrena segni il goal del vantaggio e colpisca un legno. Nella ripresa los Boquneros mettono in atto un pressing indiavolato fino a trovare il pareggio di Juanmi al 53’. Bella ed incerta, la partita si avvia verso l’epilogo, ma pochi secondi prima del triplice fischio Navas regala un rigore ad Amrabat, che non fallisce dal dischetto. Vittoria e vista sull’Europa per il Malaga.

A Siviglia si gioca una partita fisica, incerta, anche se poco spettacolare. Sugli sviluppi di un corner la squadra di casa passa in vantaggio con Vitolo. Il pareggio de los granotes del Levante arriva soltanto all’80’ con Casadesus, che sfrutta la pessima uscita di Beto. A Barcellona, il Villarreal la fa da padrone, dimostrando superiorità in ogni reparto, andando a segno con Mario al 26’ dopo una rapida combinazione di passaggi. La beffa per el submarino amarillo arriva al 91’ quando Colotto segna la rete dell’1-1 per l’Espanyol in seguito a un’infelice uscita del portiere ospite. Rallenta il Valencia in casa con l’Athletic Bilbao, che trova le sue fortune in casa, ma che sta comunque vivendo un pessimo momento. La squadra di casa crea volte occasioni, senza però concretizzarle: la Champion’s si allontana senza una concretezza adeguata.

Frena l’Atletico Madrid in casa dellla Real Sociedad. Dopo una partenza fulminea dei Colchoneros, che vanno a segno al 10’ con Mandzukic, i padroni di casa crescono in modo costante sia sul piano del possesso palla, sia quanto alle occasioni create. Carlos Vela raddrizza il risultato con una conclusione imparabile al 15’. L’Atletico sparisce dal campo e corrispondentemente gli uomini di Arrasate acquistano fiducia, fino alla marcatura dl goal partita di Agirretxe, avvenuta all’82’. La vetta della classifica dista ora quattro punti, serve un campio di marcia per Arda Turan e compagni.

LE PARTITE: Córdoba-Deportivo 0-0, Almería-Barcellona 1-2, Getafe-Elche 0-0, Real Madrid-Rayo Vallecano 5-1, Celta Vigo-Granada 0-0, Málaga-Eibar 2-1, Sevilla-Levante 1-1, Espanyol-Villarreal 1-1, Real Sociedad-Atletico Madrid 2-1

LA CLASSIFICA: Real Madrid 27, Barcellona 25, Valencia 24, Atletico Madrid 23, Siviglia 23, Malaga 21, Celta Vigo 20, Villarreal 15, Getafe 14, Eibar 13, Athletic Bilbao 12, Espanyol 11, Rayo Vallecano 11, Granada 10, Real Sociedad 9, Almeria 9, Deportivo 9, Elche 9, Levante 9, Cordoba 6.

Matteo Origoni


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