Logo LigaIl Deportivo in casa torna a far paura: contro l’Eibar dimostra un grande carattere e costringe gli avversari a difendere per tutta la durata della partita, con impeti continui e un’immensa voglia di vincere. Voglia che si concretizza quando gli ospiti, rei di due sole sbavature nella ripresa, vengono punite in entrambe le occasioni da Perez e Cavailero, due condor.

Si gioca nel pomeriggio di sabato il big match di giornata. Atletico Madrid e Real Madrid si scontrano in una partita che non necessita di presentazioni: è il derby di Madrid, il vertice del calcio spagnolo e mondiale -solo l’anno scorso fu la finale di Champions. Il Real ha 4 punti sul Barcellona e guida la classifica ormai dallo scorso agosto; l’Atletico, rivoluzionato dal mercato estivo, ha faticato a trovare una quadratura, ma pare oggi una vera schiacciasassi e si ripropone per il titolo di campione. La partita, però, risulta tutt’altro che combattuta: il pressing asfissiante dei padroni di casa, spinti anche da un Calderòn da favola, dominano in lungo e in largo, costringendo i campioni conclamati delle merengues a un catenaccio che non si addice loro. Tiago al 14’ sblocca la gara, segnando il quarto goal stagionale con un tiro da fuori, su cui Casillas non si dimostra certo impeccabile. Pochi minuti più tardi, in seguito a una percussione del più volte discusso Siqueira, il canterano Saul raddoppia con una splendida rovesciata. 2-0 al 18’: il Real più che blanco, vede nero, chiudendo il primo tempo (e anche il secondo) non tirando mai, uscendo raramente dalla propria metà campo. La ripresa è una fotocopia della prima frazione di gara. Colchoneros sempre primi sul pallone, che gli uomini di Ancelotti non toccano quasi. Griezmann arrotonda il risultato dopo un’imperiosa sponda aerea di Mandzukic, prima che la stessa punta croata chiuda il match con una torsione splendida, su cui  -almeno in questo caso- la difesa è impotente. Prova di forza dunque dlel’Atleti, che si porta a quattro lunghezze dai cugini “galacticos” in grande forma fisica e di risultati, pronti alla parte più importante della stagione. Il Real, al contrario, subisce una doccia fredda, che conferma soltanto i black-out e che più volte si sono presentati in questo 2015. Serve una svolta, Atletico e Barca corrono, il Real deve tornare a farlo.

Il Villarreal fa valere la sua esperienza e i suoi campioni contro il piccolo Cordoba, che subisce il gol dell’1-0 da Musacchio, ma nella ripresa torna a farsi vedere in area avversaria, senza riuscire però a riequilibrare il match. È così che in contropiede i sottomarini gialli chiudono la partita in seguito al contropiede guidato da Moreno. 2-0 e rincorsa all’Europa lanciatissima. Il Malaga passa subito in vantaggio su campo del Levante, ma poi, forse colpevole di superficialità, subisce la rimonta dei padroni di casa: Barral segna addirittura una tripletta (2 reti su calcio di rigore) e Uche, che prima aveva colpito un palo, arrotonda il risultato, per il 4-1 finale. Stesso discorso per la Real Sociedad, che passa già all’8’ con Agirretxe, per poi gestire il vantaggio di misura. I Baschi, tuttavia, non hanno fatto i conti con il Celta che, mai domo, segna il goal del pari all’85’; di Nolito, come sempre, la firma.

L’Almeria conquista la terza vittoria di fila in casa del Cordoba. Proprio i padroni di casa vanno in vantaggio con Fede al 10’, ma nel secondo tempo l’Almeria entra in campo con una nuova testa, rovesciando il risultato in una manciata di minuti, grazie alla doppietta messa a segno da Michel. Si ferma invece il Siviglia sul campo del Getafe, che torna alla vittoria dopo lo stop dell’ultima giornata. I Madrileni biancoblu passano su rigore con Vazquez. Il pareggio di Krychowiak però non dura fino al termine, poichè la zampata di Pedro Leon rompe definitivamente l’equilibrio. Il Valencia approfitta dello stop del Siviglia, battendo l’Espanyol a Barcellona e portandosi in quarta posizione. Il palo nel primo tempo ha fatto sicuramente disperare  Nuno, ma nella ripresa Pablo Piatti prende per mano i suoi e li porta alla vittoria con un gol e battezzando anche l’autogol dello 0-2. Sergio Garcia accorcia le distanze, ma non basta. La vittoria dell’Elche sul Rayo Vallecano chiude la giornata di Liga. Suarez e Rodriguez segnano una rete per tempo e regalano tre punti importantissimi per i padroni di casa, che però immischiano nella bagarre salvezza la compagine del piccolo quartiere madrileno.

La partita più bella di giornata di gioca a Bilbao, campo espugnato da un Barcellona sempre più in corsa per il campionato e sempre più affiatato quanto agli interpreti. Partita non dominata anche per merito dei Baschi, ma vinta a suon di fantastiche giocate. Messi apre le danze su punizione, per poi suggerire un assist meraviglioso per lo squalo, Suarez. Dopo numerose altre occasioni blaugrana, Aduriz colpisce il palo, lasciando il risultato sullo 0-2 all’intervallo. Nella ripresa Rico accorcia le distanze, ma tre minuti più tardi De Marcos macchia la sua prestazione con uno sfortunato autogol, mentre O’Ney conclude in rete con una grande diagonale al 64’. Due minuti dopo Aduriz segna, dando il là ad un finale di gara ancora più bello ed intenso, nel quale, però, è Pedro a chiudere le marcature di una partita mozzafiato, autentico spot del calcio spagnolo, volto all’attacco a prescindere dall’avversario e dalle circostanze. Graçias.

LE PARTITE: Deportivo-Eibar 2-0, Atletico Madrid-Real Madrdi 4-0, Villarreal-Granada 2-0, Levante-Malaga 4-1, Real Sociedad-Celta 1-1, Cordoba-Almeria 1-2, Getafe-Siviglia 2-1, Espanyol-Valencia 1-2, Athletic Bilbao- Barcellona 2-5, Elche-Rayo 2-0

LA CLASSIFICA: Real Madrid 54, Barcellona 53, A.Madrid 50, Valencia 44, Siviglia 42, Villarreal 41, Malaga 35, Eibar 27, Espanyol 26, Celta Vigo 25, Deportivo 24, Real Sociedad 23, A.Bilbao 23, Getafe 23, Rayo Vallecano 23, Almeria 22, Elche 20, Levante 19, Cordoba 18, Granada 18.

Matteo Origoni
@MatteOri


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