Logo ligue 1La ventiseiesima giornata di Ligue 1 inizia col match del Louis II MonacoReims, due squadre in grande forma che possono dar vita a un grande spettacolo pieno di colpi di scena. Germain apre le marcature all’8’ con un colpo di testa, sfruttando il calcio d’angolo ben battuto sul primo palo da Moutinho. I monegaschi per tutto il primo tempo si preoccupano di frenare le scorribande di un vivace Reims che nel secondo tempo si dimostra incontenibile. Incontenibile è soprattutto Oniangue il quale al 53’, dopo un dribbling di forza e resistenza inaudita, segna il pareggio. Dieci minuti dopo tornano avanti i giocatori di Ranieri grazie al gran tiro di Toulalan, è solo il suo secondo gol in carriera in Ligue 1 pur essendo un veterano dalle 268 presenze. Fournier da la carica ai suoi che, grazie ad un’uscita sbagliata di Subasic, trovano di nuovo il pareggio al 70’, ancora gol di Oniangue. All’83’ un’entrata killer di Mandi su Kurzawa, simile a quella di de Jong su Xabi Alonso nella finale degli ultimi Mondiali, costringe l’arbitro ad estrarre il rosso diretto. Il Monaco approfitta della superiorità numerica e a 50” dalla fine proprio Kurzawa segna il tap-in vincente. 3 a 2 insperato che mantiene viva la corsa al titolo.

Al Velodrome partita non facile per il Marsiglia contro il Lorient. Partono meglio gli ospiti, più pericolosi in avvio, che vanno vicini al vantaggio con le due punte Aboubakar e Aliadiere. Partita piacevole e contraddistinta dal bel gioco. Nella ripresa invece meglio i padroni di casa. Payet scatenato offre assist a destra e a manca sprecati da Valbuena e Gignac che inizia ad impegnare seriamente Audard, sempre attento. All’82’ però un liscio madornale di Guerrero spalanca la porta a Gignac che stavolta non fa sconti. 1 a 0 importante, ma il Lorient meritava il pareggio.

Il Bastia, dopo aver ricevuto la settimana scorsa in casa il Monaco, se la vede con un’altra big, il Saint Etienne, che deve rispondere alla vittoria del Marsiglia. Fanno fatica gli isolani e al 33’ subiscono il gol di Brandao su assist di Mollo. I corsi non riescono a reagire e non trovano spazi. Addirittura chiudono la partita al 90’ a favore degli avversari per colpa di uno sciagurato retropassaggio del capitano Harek che finisce in porta. Altro 0 a 2 casalingo per il Bastia.

Sfida di bassa classifica tra la terzultima e la penultima della classe, ovvero Valenciennes e Sochaux. Succede tutto in un secondo tempo fantastico. Al 49’ l’ex Spartak Mosca Waris, steso in area dal fratello di Kurt Zouma del Saint Etienne, firma il rigore dell’1 a 0. Cinque minuti dopo Corchia risponde con una punizione meravigliosa da distanza siderale. All’86’ piattone al volo di Waris e doppietta personale. Sembra finita e invece i leoncini riagguantano subito il pareggio grazie a Marange che segna di testa anticipando un’uscita sbagliata di Pennetau.

Allo Stade de la Mosson, il Montpellier non vuole di certo fermare la sua corsa contro l’Ajaccio ultimo in classifica. Nel primo tempo da registrare solo le due grandi parate di Ochoa, portiere davvero interessante e unico baluardo difensivo dei corsi. Dopo la pausa, si scatena il trio Cabella-Niang-Mounier che con un’azione corale passa in vantaggio grazie al gol di quest’ultimo. Tallo ha sul destro l’unica palla gol dell’Ajaccio ma spreca malamente. A tempo scaduto arriva il raddoppio di Cabella il quale segna alla squadra della sua città natale.

In un campo ai limiti della praticabilità, scontro tra Guingamp, che non vince dal 30 novembre, e Nizza. Poche occasioni durante tutta la partita, create praticamente solo da Yatabarè il quale prima non trova la via del gol di testa per una questione di centimetri, poi al fotofinish segna il tap-in a porta vuota che vale i tre punti importantissimi.

Il Bordeaux, reduce da una sola vittoria (e un solo gol segnato) nelle ultime cinque partite, ospita un modesto Evian. I girondini fanno la partita e al 52’ Faubert spara un destro all’incrocio in una mischia in area. Berigaud finalizza l’unica palla gol capitatagli tra i piedi all’72’ ma un’incornata di Saivet, su angolo battuto da Sertic, ristabilisce il vantaggio del Bordeaux. Troppi i gol presi dall’Evian negli ultimi dieci minuti di gioco durante tutta la stagione.

Giornata primaverile a Tolosa dove arriva la capolista Paris Saint Germain, col morale alle stelle per lo 0 a 4 inflitto al Bayer Leverkusen in Champions League. Tantissime occasioni, ci sarà molto da raccontare di questa divertentissima partita. I parigini soffrono moltissimo nei primi minuti: Aurier colpisce un palo e nella stessa azione Braithwaite si divora un gol banalissimo, tiro strozzato che viene salvato sulla linea da Sirigu. La regola non scritta “gol sbagliato, gol subito” non si fa attendere: al 30’ Spahic falcia Lavezzi in area e Ibrahimovic dagli undici metri segna il ventesimo gol in Ligue 1 spiazzando Boucher. Seguono un palo di Matuidi (solito inserimento tra le linee) e una giocata pazzesca di Ibra che apparecchia per Thiago Silva ma sbaglia, rimanendo incredulo del proprio errore. Anche qui viene applicata la legge già citata precedentemente e Ben Yedder, con un gran tiro al volo, punisce il PSG al 44’. Era solo il primo tempo. Al 55’ il Pocho Lavezzi firma l’1 a 2, poi al 68’ ancora Ibrahimovic che spizza di testa una punizione di Cabaye. Doppietta anche per Ben Yedder che riapre la partita. All’87’ però viene assegnato giustamente un rigore al PSG: Ibra prima si fa parare il cucchiaio, poi segna su respinta la tripletta personale. Lo svedese è stratosferico, 5 gol in 5 giorni. Sconfitta per il Tolosa, ma non sfigura contro i top player di Blanc, anzi tutt’altro.

Il Nantes viene da un punto nelle ultime cinque partite e ospita un Rennes in crescita. I rossoneri iniziano fortissimo e Ntep al 16’ segna un gol difficilissimo, quasi dall linea di fondo, approfittando dell’uscita di Rioux. Poco dopo Toivonen prende l’ascensore e colpisce il palo esterno. I canarini continuano a deludere e creano una sola palla gol in un’ora. Al 63’ Konradsen tira fuori dal cilindro un sinistro quasi imparabile che porta il Rennes sullo 0 a 2. Arriva addirittura lo 0 a 3 grazie a Toivonen che finalizza al 90’ un contropiede micidiale segnando con uno scavino dolcissimo.

Al Metropole, la sfida tra Lille e Lione, che mette in palio punti importanti per la corsa al terzo posto, chiude il week end di Ligue. I biancorossi non perdono in casa con l’Olympique da cinque stagioni. Si prospetta una partita molto tattica come l’andata, finita 0 a 0. Infatti i 22 in campo partono a rilento: gli uomini di Garde non producono nulla, quelli di Girard qualcosina in più ma nulla di rilevante. Nel secondo tempo il Lille ha tre grandi occasioni, Lopes però si dimostra insuperabile e tiene in gioco i compagni di squadra. La prima palla gol degli ospiti è creata da Grenier ma il suo lob viene salvato sulla linea di testa da Souarè. Nell’ultima mezz’ora il Lione prende ancora più fiducia e la situazione si inverte per i due portieri: è Eneyama che deve impegnarsi a mantenere la propria porta inviolata. A 30” dal fischio finale dell’arbitro, Rodelin segna un gol giustamente annullato per fuorigioco. Secondo 0 a 0 esterno consecutivo per il Lione dopo quello ottenuto in Europa League in Ucraina contro l’Odessa.

Le partite: Monaco-Reims 3-2; Marsiglia-Lorient 1-0; Bastia-Saint Etienne 0-2; Bordeaux-Evian 2-1; Guingamp-Nizza 1-0; Montpellier-Ajaccio 2-0; Valenciennes-Sochaux 2-2; Tolosa-Paris Saint Germain 2-4; Nantes-Rennes 0-3; Lille-Olympique Lione 0-0

La classifica: Paris Saint Germain  61 ; Monaco  56 ; Lille  46 ; St Etienne  45 ; O. Marsiglia  43 ; Olympique Lione  41 ; Reims  39 ; Bordeaux  37* ; Bastia  36 ; Tolosa  33 ; Lorient*  32 ; Montpellier  32 ; Rennes  31 ; Nantes  31 ; Nizza  31 ; Guingamp  29 ; Evian  24 ; Valenciennes  22 ; Sochaux  19 ; Ajaccio  14

*una partita in meno

Emanuele Prina


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