Logo MondialeLE PARTITE DI IERI: La giornata di ieri è stata aperta alle 18 dallo splendido match tra Colombia e Costa d’Avorio, conclusasi sul 2 a 1 per i Cafeteros. I sudamericani sono spreconi nel primo tempo, poi nella ripresa i gol di James Rodriguez e del neo entrato Quintero (ex Pescara) stravolgono la partita. Un assolo fantastico di Gervinho riapre i conti, ma non toglie alla Colombia i tre punti e la qualificazione diretta agli ottavi di finale. La seconda partita del gruppo C è stata Giappone-Grecia, non un gran bel vedere. Il team di mister Zaccheroni gioca più di 50’ in superiorità numerica a causa di un’ingenua doppia ammonizione e conseguente espulsione del capitano greco Katsouranis, però Honda e compagni non riescono a trovare il gol che sblocca il match e finisce 0 a 0. Alle 21 si è giocata la partita più attesa, partita che importava non poco a noi italiani: nientemeno che Uruguay-Inghilterra. Speravamo in un pareggio, ma una prestazione monstre di Suarez (doppietta per lui) affonda gli inglesi, ormai praticamente fuori dai Mondiali. Inutile il gol del provvisorio 1 a 1 di Rooney, alla prima marcatura in un Mondiale.

LA DELUSIONE: Chi si sarebbe aspettato 0 punti nelle prime due partite per l’Inghilterra? Credo quasi nessuno. Certo, la nazionale inglese è una costante delusione, sia ai Mondiali sia agli Europei, ma il mix di giovani ed esperti di quest’anno faceva ben sperare tanti tifosi d’oltremanica. Invece no. Nonostante metà squadra titolare fosse costituita da giocatori del Liverpool dei miracoli, gli inglesi non hanno nemmeno ottenuto un punto e ora hanno pochissime speranze di qualificarsi per gli ottavi di finale, obiettivo minimo sempre raggiunto nelle ultime quattro edizioni dei Mondiali. La squadra di Roy Hogdson ancora una volta si è dimostrata immatura e incapace di creare un gioco vero e proprio, solo in contropiede o sulle palle inattive è riuscita a pungere la difesa uruguagia (così come con l’Italia). Ora per superare il girone serve un vero e proprio miracolo.

LA SORPRESA: Sapevamo che questa Colombia ha una grande qualità, d’altronde tutta la difesa titolare più Cuadrado e Ibarbo giocano in Serie A, senza dimenticare Guarin confinato in panchina. Però non basta una squadra composta da grandi giocatori per far bene ai Mondiali (vedi l’Inghilterra). Pekerman è riuscito a far esplodere una squadra sì forte, ma ancora da conoscere sul palcoscenico internazionale. Ci vuole poco a passare per un flop, soprattutto quando dopo sole tre partite c’è il rischio di abbandonare una competizione. Insomma, al Mondiale di tempo per sbagliare non ce n’è. E la Colombia fin ora non ha sbagliato nulla. Ha asfaltato la Grecia e ieri ha battuto anche una temibilissima Costa d’Avorio. Giocatori come James Rodriguez e Cuadrado non stanno deludendo, anzi stanno facendo emergere tutto il loro potenziale (ormai ben noto da tempo), e sono pronti a portare i Cafeteros molto lontano.

BEST OF NIGHT: Potremmo parlare di James Rodriguez, ma non sarebbe giusto. Ieri sera la scena se l’è presa tutta lui: el Pistolero, Luis Suarez. Dopo Reus, Ribery e compagnia bella sarebbe stato troppo perdere anche lui per infortunio. Invece l’uruguagio ha recuperato a tempi di record dall’operazione al ginocchio. E anche se non è ancora al 100% (lo si nota quando sciupa la prima occasione nel primo tempo), la Celeste con lui in campo è tutta un’altra cosa. Poi se là davanti c’è anche el Matador Cavani è tutto più semplice. Suarez spara due volte nella porta di Hart e fa impazzire i propri tifosi. L’Uruguay è tornato, rabbioso e cattivo, e alla nostra Nazionale conviene vincere oggi con la Costa Rica. Altrimenti, giocarsi la qualificazione con la Celeste all’ultimo turno del girone non sarà impresa facile.

TODAY: Come detto più volte, oggi tocca a noi contro i Ticos: ore 18, Recife. La Costa Rica non è di certo la squadra più temibile di questo Mondiali, ma la vittoria contro l’Uruguay ha dato grande entusiasmo agli uomini di Pinto, convinti di poter fare l’impresa. Quindi attenzione a non sottovalutare i nostri avversari e soprattutto Campbell. Alle 21 big match nel gruppo E, Francia e Svizzera combatteranno per i tre punti e presumibilmente per il primo posto nel girone. Benzema trascinerà ancora i transalpini? Infine l’altra partita del gruppo E a mezzanotte, Ecuador-Honduras si fronteggeranno per riscattare la prima partita nel girone, persa da entrambe le formazioni.

 

Emanuele Prina


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