Come promesso.

THERE CAN BE ONLY ONE: Last-man standing

(1) Denver Broncos – (2) New England Patriots

Ci sono tanti modo per presentare questa partita, tanti aspetti a livello difensivo, a offensivo, a livello climatico…ma siccome noi siamo sempre e comunque quelli che quando vanno al cinema vogliono vedere sparare, macchine che esplodono e carri armati demolire città, questa sarà per sempre ricordata come l’ultima, probabile, occasione per stabilire, once for all, chi è il migliore.

Manning vs. Brady

Io mi ci vedo tra sessant’anni a discuterne ancora con qualche amico al baretto.

Non si può paragonare Vasco a Ligabue, ma cantano tutti e due, ed un confronto diretto è sempre e comunque un’ottima occasione di giudizio. Nulla probabilmente potrà più togliere la HOF a nessuno dei due, ma la domanda più importante è: e se uno di questi due vincesse il titolo?

Sì, probabilmente parleremmo non solo di chi era più forte, ma di chi lo è stato più di tutti. Nella storia. Brady vincerebbe il quarto con una squadra che tutto si può dire tranne che sia stata assemblata per il traguardo finale, l’altro avrebbe il merito di aver giocato la stagione della vita a 37 anni sapendo orchestrare al meglio il miglior attacco di sempre. Che se hai anche una più che buona difesa proprio schifo non fa. Il Mile High ha vantaggi e svantaggi per ambedue, visto che Manning al freddo detesta giocare, mentre l’altro che ci è abituato ha anche conosciuto lì il primo ko in carriera della post-season. Già solo questo basterebbe a raccontare la partita, ma è doveroso parlare degli aspetti più importanti della gara.

Abbiamo due grandi QB, la gara si deciderà li. Tutto facile, no?

Steek Hutzee. 

La partita la vincerà che saprà correre meglio, perché ambedue le difese si sono dimostrate vulnerabili proprio in quel settore. A questo proposito, Denver sta in una botte di ferro con Moreno e Ball, ma anche New England vista l’ultima uscita (pur viziata dalla difesa dei Colts) non se la passa tanto male. La rotazione tra tre buoni RB può mantenere alta la freschezza dei singoli, dando più credito ad eventuali play action che potrebbero far male davvero ai Broncos, che dopo l’uscita di Harris hanno sofferto davvero tanto Keenan Allen nel Divisional. La pass offense di Denver è nettamente la migliore della lega, ma dall’altra parte i giovinotti di Bilichick sembrano più che preparati all’impatto, con Talib su tutti fresco anche di convocazione al Pro Bowl. È davvero difficile fare un pronostico, Denver potrebbe vincere di 20, così come perdere di 20 se la scimmia sulla spalla di Manning torna a farsi sentire. Non sono più i Patriots di una volta, ma BB e TB sono ancora li, ed il 12 ha dimostrato tante, tante volte che quando conta sbaglia poco. Il 18, invece, tante volte ha dimostrato di non reggere la pressione.

Appuntamento per le ore 21.

LET’S GET READY TO RUMBLE: Parental control, Explicit content

(1) Seattle Seahawks – (2) San Francisco 49ers

Di la i buoni e bravi, di qua gli avanzi di galera. Se non sarà sangue, poco ci mancherà. Si preannuncia una sfida davvero epica quella di domenica al Qwest Field, tra due squadre che, letteralmente, si odiano.

Anche qui, andiamo per ordine: l’attacco di Seattle non potrà appoggiarsi, come ha fatto contro NO, solo su Marshawn Lynch. La difesa dei Niners è decisamente più collaudata di quella dei Saints, e potrebbe costringere Wilson ad usare di più il suo braccio nonché a scoprirsi cercando di uscire dalla tasca, rendendosi vulnerabile alla tremenda pass rush ospite. Avrebbe anche il vantaggio di giocare contro una secondaria non irresistibile, ma saprà il QB di casa guidare con lucidità e precisione il suo attacco? Una cosa è certa, se Seattle passerà il turno molto dovrà arrivare dalle mani del 3, che dovrà decisamente guadagnarsi il Grande Ballo. Non basterà   la sua difesa a garantirgli il biglietto per New York, anche se potrà sicuramente aiutare.

Perché i 49ers per espugnare quell’inferno dove il 12esimo uomo diventa sì un fattore, non dovrà sbagliare nulla. E non parliamo di turnovers o roba simile, ma di evitare 3&out, di riuscire a costruire drive lunghi, che magari non portano a punti, ma stancano la D avversaria. La carriera in postseason di Colin Kaepernick, seppur breve, dimostra che tendenzialmente non commette errori madornali, ma contro una secondaria così letale, non potrà permettersi il minimo sbaglio. Previste nel frattempo 180 yds di penalità combinate tra Sherman e Boldin, due dei più grandi trash talker della storia che domenica si affronteranno, mentre Crabtree e Davis potranno altre due scelte più che valide al proprio QB. Dovessimo fare un conto rapido rapido, la differenza tra l’attacco di SF e la difesa dei Seahawks sembra maggiore rispetto a quella tra l’attacco di Seattle e la difesa di Frisco, ma vale tanto quanto il due di coppe con la briscola a bastoni. Seattle è forse il campo più ostico d’America, ma Lynch non può tirare la carretta da solo. I 49ers sono al terzo Championship, ma contro una delle difese più forti degli ultimi anni.

Troppo difficile, direi che è ora dei pronostici.

All’inizio dei playoffs, puntai sulla sorpresa che New England avrebbe fatto a tutti e su San Francisco che avrebbe fatto vedere che la difesa vince sì le partite, ma o fa punti o si fa comunque tanta fatica.

Dopo i primi due round, sono restato di questa opinione.


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