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Non c’è pace a Stamford Bridge. E soprattutto non c’è la vittoria contro il Liverpool di Klopp che, dopo aver ottenuto il primo successo sulla panchina dei Reds in coppa contro il Bournemouth, ottiene i primi tre punti in Premier League. E dire che il Chelsea era partito alla grande: pressing asfissiante, difesa alta (puoi permettertelo con Terry e Cahill?) e tanta rabbia agonistica. Al 4’ i londinesi sono già in vantaggio grazie all’inserimento perfetto di Ramires che inchioda di testa l’1-0, ci mette del suo Moreno che non fa nulla per ostacolare il brasiliano. Capisci che ti trovi ancora in un momento nero quando il peggiore in campo, Coutinho, a recupero scaduto da 25”, manda al bar con una finta scolastica proprio Ramires, che non fa una figura migliore di Moreno, e con un sinistro a giro la piazza sotto l’incrocio. Mourinho, comprensibilmente, non la prende benissimo e fugge negli spogliatoi primo del fischio che indica la fine del primo tempo. Klopp fortunato, perché lasciare Benteke in panchina è stato un mezzo suicidio, ma i grandi allenatori non hanno paura di manifestare e ammettere i propri errori, così nella ripresa inserisce proprio il belga, decisivo per il successo dei Reds. Al 74’ sponda per Coutinho che ancora fa un’altra finta dal limite dell’area, stavolta nella direzione opposta al primo gol, e palla sempre sotto il sette. È delirio Liverpool. Immaginate quando, all’83’, proprio Benteke infila l’1-3 con una giocata fantastica in area… Nonostante la sconfitta, il Chelsea mantiene e difende la quindicesima posizione (roba da non credere) perché le cinque squadre alle spalle perdono tutte. A parte il Newcastle che in casa si ferma sullo 0-0 contro lo Stoke City per colpa del palo (Mitrovic al 28’) e di un super Butland (parata pazzesca su Lascelles nel secondo tempo).

Liverpool, parliamo dello spirito calcistico della città, si è finalmente rivitalizzato anche grazie al Merseyside Blue che, dopo due sconfitte consecutive, a Goodison Park gioca a tennis contro un degno Sunderland, nonostante il risultato di dimensioni macroscopiche (6-2). È la giornata di Kone, autore di un hattrick, che oscura le super prestazioni di Benteke (suo il poker dei Toffees e due assist) e di Deulofeu (suo l’1-0 e un assist), ma anche di Howard (strano ma vero) provvidenziale sullo 0-0. Dall’altra parte gol stupendo di Defoe che prende in giro i due difensori centrali dell’Everton e spara in rete al volo il 2-1 e temporaneo 2-2 di Fletcher di testa, oltre all’autogol di Coates (3-2) e ai pali sfortunati di van Aanholt al 4’ e di Johnson al 15’.

Arsenal e Tottenham continuano a volare. I Gunners inanellano la quinta vittoria di fila conquistando il Galles e rifilano tre reti allo Swansea. Primi due gol di Giroud e Koscielny (da rivedere l’intervento di Fabianski) come contro l’Everton e tris siglato da un bel diagonale di Campbell, dato in partenza. Gli Spurs, imbattutti dall’esordio in PL contro i Red Devils, fanno altrettanto, ma subendo un gol, a White Hart Lane contro il nuovo Aston Villa di Kevin MacDonald. A segno Dembelé, Alli e Kane, per i Villans ancora Jordan Ayew. Il bello è che nel prossimo turno le acerrime nemiche londinesi si troveranno faccia a faccia all’Emirates: chi si fermerà? O verrà fuori un pareggio? Lo scopriremo solo vivendo calcio.

Delude il Manchester United, non tanto per lo 0-0 (il secondo di fila) al Selhurst Park, fortino del Crystal Palace, ma per l’andamento della gara. Gli uomini di van Gaal vengono dominati dalle Eagles, senza tre punti da tre gare, che all’11 colpiscono una traversa pazzesca con Bolasie e nella ripresa vengono fermati dal solito superlativo De Gea. Delude anche il West Ham caduto, dopo due vittorie di fila, sotto i colpi di un Ighalo strepitoso, ma non è una novità. Al 39’ doppio disastro di Carroll che liscia il pallone di testa nella propria area e poi se la fa soffiare da Ake, palla a Ighalo e facile 1-0. Nella ripresa gran contropiede di Anya e il nigeriano fa doppietta sparando di sinistro sul primo palo nel sette, stavolta è Tomkins che va col liscio. Difesa distratta e ballerina.

Non è una novità nemmeno la coppia Mahrez-Vardy. Il Leicester di Ranieri va sotto al The Hawthorns al 30’ colpito dalla zuccata di Rondon, poi nella seconda frazione si scatena l’algerino che con due piattoni completa l’ennesima rimonta stagionale delle volpi. Al 77’ Vardy, sempre più capocannoniere mette in cassaforte i tre punti. Storia vera quella dell’inglese classe ’87, fatta di sacrifici, duro lavoro. In fabbrica, non solo sul campo. Vardy entra nella storia della Premier League col gol contro il WBA: 11 gol in 11 partite e soprattutto a segno in 8 match consecutivi, eguagliando il record di Sturridge. Riuscirà a eguagliare il numero uno, Van Nistelrooy, in gol in 10 gare di fila? Credici, Jamie.

E il Manchester City? Tranquilli, i Citizens sono tornati a vincere contro il Norwich dopo lo stop dell’Old Trafford, con un po’ di fortuna. Alla capocciata di Otamendi al 67’ (sembra che abbia preso un ascensore), risponde Jerome al 83’: papera di Hart su cross di Brady e il numero 10 ringrazia il portiere della sua nazionale. Per la fortuna di Hart, Ruddy fa un’uscita così così all’89’ e Martin è costretto a parare con una mano per difendere la porta rimasta sguarnita. Rosso e rigore, figuriamoci se Touré sbaglia dal dischetto. Sbaglia invece Kolarov, al ’97, tirando a lato il penalty procurato da Sterling. Dulcis in fundo, altra firma del nostro Pellè. Suo il gol del 2-0 al 36’ al St Mary’s contro il Bournemouth, dopo l’1-0 di Davis al 31’.

Le partite: Chelsea-Liverpool 1-3, Crystal Palace-Manchester United 0-0, Manchester City-Norwich City 2-1, Newcastle-Stoke City 0-0, Swansea City-Arsenal 0-3, Watford-West Ham 2-0, West Bromwich Albion-Leicester City 2-3, Everton-Sunderland, 6-2 Southampton-Bournemouth 2-0, Tottenham-Aston Villa 3-1

La classifica: Manchester City 25, Arsenal 25, Leicester City 22, Manchester United 21, Tottenham 20, West Ham 20, Southampton 17, Liverpool 17, Everton 16, Crystal Palace 16, Watford 16, West Bromwich Albion 14, Swansea City 13, Stoke City 13, Chelsea 11, Norwich 9, Bournemouth 8, Newcastle 7, Sunderland 6, Aston Villa 4

Il prossimo turno: Bournemouth-Newcastle, Leciester City-Watford, Manchester United-West Bromwich Albion, Noriwch City-Swansea City, Sunderland-Southampton, West Ham-Everton, Stoke City-Chelsea, Aston Villa-Manchester City, Arsenal-Tottenham, Liverpool-Crystal Palace

Emanuele Prina


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