fis_ski_logoPrime gioie in carriera per Travis Ganong e Sara Hector, nella libera maschile di Santa Caterina Valfurva e nel gigante di Kühtai in Tirolo. Ancora un podio per Dominik Paris, in una gara in cui l’italiano e il campione olimpico Mayer sono stati gli unici tra i big ad inserirsi tra i migliori. In campo femminile la svedese ha preceduto la Fenninger, che nel suo giorno fortunato (ben 3 vittorie per lei il 28 dicembre) si è dovuta accontentare del secondo posto e la Shiffrin ancora migliore in gigante che in slalom.

Le gare di Semmering vengono spostate a Kühtai su un pendio decisamente anomalo per le gare femminili, con una pendenza elevata e costante dal primo all’ultimo metro che ha messo in difficoltà, complice anche una visibilità molto scarsa, quasi tutte le atlete, in particolare Zettel, 15^ e lontanissima dalle prime, Maze che ha salvato il salvabile con un 7^ posto e Rebensburger finita al 10^ posto. Nella prima manche con porte molto strette e venuta fuori la nuova Shiffrin di questa stagione, molto più a suo agio in gigante, che è stata brava ad interpretare il tracciato ed il pendio ed a prendersi la prima posizione. Dietro di lei la bravissima Sara Hector, reduce dal secondo posto di Åre, che scia al livello dell’americana e precede una rediviva Fenninger che sembra ritornata sui livelli della passata stagione. Finsicono dietro Maze e Rebensburger, così come la Zettel, mentre Federica Brignone è al livello delle migliori fino al secondo intermedio prima di perdere qualcosa nella parte finale. La seconda manche si corre con visibilità ancora più scarsa e sotto la neve, il tracciato presenta un paio di inside nella parte iniziale da cui è brava a venire fuori la norvegese Mowinkel, che risale dal 15^ al 5^ posto, così come la francese Baud, addirittura 28^ dopo la prima discesa. Maze, Zettel e Rebensburger si perdono tra le porte, mentre la Brignone commette un gravissimo errore nella parte alta e non le basta sciare sul livello delle migliori da lì in poi. La Brem precede la Mowinkel, così come la Fenninger, ma la Hector è una leonessa ed interpreta benissimo la manche finendo davanti all’austriaca per 9 centesimi. La Shiffrin cerca di leggere bene il tracciato e di controllare la situazione ma nella parte finale non riesce a cambiare marcia e finisce addirittura terza. Tra le italiane, risalgono da dietro Irene Curtoni, Moelgg e Agnelli ma non vanno oltre ad un dignitoso piazzamento.

Gara tutta da interpretare a Santa Caterina, sulla pista intitolata a Deborah Compagnoni. Per il vento in quota la partenza è spostata 20″ più in basso eliminando la parte più tecnica e spettacolare, che a molti atleti ha ricordato la parte alta della Streif. Il tracciato sembra un veloce Super-G su un pendio ricco di ondulazioni che la scarsa visibilità e la sola prova cronometrata disputata, rendono difficili da interpretare. E’ bravo l’austriaco Striedinger che pennella all’uscita del bosco un curvone verso sinistra da cui si acquisisce velocità per il rush finale e si mette dietro una muta di svizzeri ed il nostro Fill, che interpreta meglio di altri la parte alta, salvo poi perdere nella parte centrale. Poi con il 16 scende Ganong che sbaglia poco nella parte alta e si scatena dal bosco in giù piombando a grande velocità sul traguardo. Si aspettano i migliori, soprattutto Jansrud, che però va in confusione e non riesce ad interpretare bene la pista finendo lontano dai primi, 17^ e con una grossa occasione persa per distanziare Hirscher. Mathias Mayer sembra poter passare in testa, ma sbaglia nel curvone in uscita dal bosco e finisce al secondo posto per soli 9 centesimi. Paris fa una gara molto simile a quella del campione olimpico e anche lui sbaglia qualcosa sul curvone finale che gli costa non solo la vittoria ma anche il secondo posto, ma non gli vieta di avvicinarsi a Jansrud nella classifica di specialità per quello che è ormai il nostro sciatore più costante e a cui manca solo la vittoria. Lontani gli altri italiani, con Fill 11^ e Innerhofer, debilitato dall’influenza, al 18^ posto.

Domani ancora donne protagoniste a Kühtai con uno speciale, mentre gli uomini saranno di nuovo in scena con il nuovo anno nel City Event di Monaca di Baviera. Nel frattempo le fitte e abbondanti nevicate di questi giorni sembrano aver ridato il sorriso agli organizzatori e anche le gare di Zagabria sono state confermate.