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Elisabeth Goergl durante la vittoriosa discesa di Altenmarkt (foto di Agence Zoom)

Altro intenso weekend di Coppa del Mondo tra Austria e Svizzera, con le donne impegnate sul difficile pendio di Altenmarkt-Zauchensee, con una discesa libera e una super-combinata, mentre gli uomini facevano tappa su uno dei più classici tracciati della Coppa del Mondo, la Chuenisbärgli di Adelboden, dove il gigante e lo slalom sono stati in parte condizionati dalla situazione climatica. Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo, partendo dalle gare femminili.

L’AUSTRIA CHE NON TI ASPETTI – Tutti aspettavano Anna Fenninger alla prima vittoria in discesa libera della sua carriera. E tutto stava andando secondo i piani della bella 25enne di Adnet. Scesa in controllo nella parte alta, più piatta e filante, l’austriaca si scatenava nei curvoni centrali nel bosco e pennellava il curvone finale che la proiettava ad altissima velocità sul traguardo, bruciando per 0.07 la Hoefl-Riesch, che prima di lei aveva già fatto una discesa quasi perfetta. Sembrava impossibile che qualcuno potesse fare meglio di loro, e invece una delle sciatrici più esperte del circo bianco, Elisabeth Goergl, è riuscita nell’impresa. La 32enne austriaca, che non vinceva dal gennaio del 2012 proprio in discesa libera e non saliva sul podio dal marzo dello stesso anno, quest’anno si era messa in luce più in super-G sfiorando due volte il podio e questa sua attitudine l’ha messa in pratica vincendo la gara nella parte finale più tecnica dove è riuscita a sciare meglio delle avversarie, tenendo una linea perfetta senza perdere di velocità. Resta giù dal podio Tina Weirather mentre la festa per gli austriaci è completata dal quinto posto di Nicole Hosp. Giornata da dimenticare per le nostre ragazze su una pista che poteva e doveva far venire fuori le loro caratteristiche tecniche. La migliore è stata ancora Daniela Merighetti 17^ e finiscono a punti anche la Stuffer, 22^, e Francesca Marsaglia 28^. Bruttissima caduta per Elena Fanchini che si è aperta in volo sul salto all’ingresso del bosco cadendo male sulla neve e riportando, per fortuna, solo escoriazioni al volto.

SUPER-GAGNON – La super-combinata, anche nel format super-G/slalom si conferma specialità sbilanciata in favore delle specialiste dei pali stretti, e la sua validità tecnica continua a lasciare perplessi, soprattutto perchè rischia di essere determinante per la Coppa del Mondo. Ad Altenmarkt arriva la prima vittoria in carriera per la canadese Marie-Michele Gagnon che rimonta nello slalom, suo terreno preferito, precedendo un’altra specialista come l’austriaca Kirchgasser. Ancora sul podio Maria Hoefl-Riesch che però non riesce a guadagnare più di tanto sulla Fenninger, 8^, e sulla Maze, ancora alle prese con problemi tecnici e 6^ al traguardo. Chi si mangia le mani è Nicole Hosp che poteva tornare al successo dopo 6 anni ma ha sciupato oltre un secondo e mezzo di vantaggio chiudendo 4^.

Capitolo Coppa del Mondo: la Riesch in testa ma non riesce a staccare le avversarie con la Fenninger che esce rinforzata dal weekend casalingo a soli 22 punti dalla tedesca, mentre la Weirather si conferma terza a meno di 60 punti.

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La gioia di Neureuther all’arrivo  (foto Agence Zoom)

ANCORA FELIX –  Ad Adelboden una macchina del tempo virtuale sposta le gare a fine aprile, regalando due gare pesantemente influenzate dalle condizioni climatiche. In particolare lo slalom gigante, con una seconda manche corsa a temperature intorno ai 10°C con una neve soffice che faceva affondare gli atleti, ormai non più abituati a sciare in queste condizioni. Nella prima manche ne approfitta il francese Fanara che sfrutta il pettorale numero 1 e si installa in testa alla classifica. Nella seconda situazione identica, con grandi recuperi dal fondo della classifica, con i nostri Roberto Nani e De Aliprandini che sono bravi a sfruttare una pista decente per risalire fino alla 9^ e 11^ piazza. Quantomeno le condizioni di pista simili tra i più forti fanno venire fuori il diverso tasso tecnico e alla fine la vittoria la coglie Felix Neureuther alla seconda vittoria in sei giorni, che trionfa in gigante, riportando un tedesco sul gradino più alto del podio ad Adelboden dopo oltre 40 anni. Fanara riesce a resistere al secondo posto grazie al grande vantaggio della prima manche e a precedere per soli 0.09 Marcel Hirscher al settimo podio consecutivo della stagione. Anche senza squilli buona prova di squadra dell’Italia,che oltre ai già citati Nani e De Aliprandini piazza nei 10 anche il redivivo Simoncelli 7^ e il solito Manfred Moelgg al 6^ posto, che dovrebbe essersi guadagnato il pass per Sochi con questo piazzamento.

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Marcel Hirscher in azione sul muro di Adelboden (foto Agence Zoom)

FENOMENO MARCEL – Otto podi consecutivi in Coppa del Mondo, 3 vittorie consecutive in slalom ad Adelboden, in testa alla classifica di Coppa del Mondo, primo anche nella classifica di slalom. A Marcel Hirscher sono bastati 20″ di puro spettacolo sul muro finale di Adelboden per prendersi tutto questo. Fino a quel punto il fenomeno austriaco aveva sciato sugli stessi livelli se non forse un filo indietro rispetto allo svedese Myhrer, ma la sua classe è venuta fuori nelle ultime dieci porte in cui ha tirato una linea fino al traguardo, beffando il bravissimo atleta scandinavo e il fenomeno nascente dello sci il norvegese Kristoffersen, al secondo podio stagionale. Ancora discreta gara per Manfred Moelgg, 5^ all’arrivo e più costante dei nostri slalomisti, ma bravo anche Patrick Thaler che conferma il terzo posto di Val d’Isere con una seconda manche da urlo, rimontando fino alla 6^ posizione. Per entrambi posto assicurato per Sochi dove, magari con un pizzico di fortuna, potrebbero anche inserirsi nella lotta per una medaglia.

ROAD TO SOCHI Uno sguardo infine a quella che è la questione contingenti olimpici. Il cervellotico sistema di qualificazione stabilito dalla FIS nel 2012 sta mettendo in grande difficoltà l’Italia, che al momento ha qualificati solo 12 atleti, sui 22 possibili. Il problema nasce perchè il regolamento FIS dà la precedenza a quegli atleti che riescono a racimolare punti FIS in almeno 3 specialità, partecipando non solo alla Coppa del Mondo ma a tutte le gare organizzate dalla FIS. La nostra federazione, a differenza di altre che pur protestando sono corse ai ripari, ha reagito in ritardo e solo nelle ultime settimane sta spingendo gli atleti a iscriversi alle gare FIS di almeno 3 discipline per poter raccogliere più punti possibili. Tanto da obbligare Innerhofer e Paris a partecipare alle prossime super-combinate per riuscire ad allargare il più possibile il contingente. Inoltre il direttore della Coppa del Mondo Hujara ha fatto intendere che potrebbero esserci dei cambiamenti in corsa nel regolamento per salvare capra e cavoli, così come già fatto per i requisiti di accesso alla super-combinata in cui si rischiava di non avere in gara atleti come Ligety e Benny Raich.

DISCESA LIBERA FEMMINILE

1) Goergl (AUT) 1:47.45; 2) Fenninger (AUT) 1:48.01; 3) Hoefl-Riesch (GER) 1:48.08

SUPER-COMBINATA FEMMINILE

1) Gagnon (CAN) 2:05.55; 2) Kirchgasseer 2:05.87; 3) Hoefl-Riesch (GER) 2:05.94

SLALOM GIGANTE MASCHILE

1) Neureuther (GER) 2:34.60; 2) Fanara (FRA) 2:34.70; 3) Hirscher (AUT) 2:34.79

SLALOM SPECIALE MASCHILE

1) Hirscher (AUT) 1:49.75; 2) Myhrer (SWE) 1:50.04; 3) Kristoffersen (NOR) 1:50.41

COPPA DEL MONDO FEMMINILE

1) Hoefl-Riesch (GER) 731; 2) Fenninger (AUT) 709; 3) Weirather (LIE) 673

COPPA DEL MONDO MASCHILE

1) Hirscher (AUT) 675; 2) Svindal (NOR) 652;  3) Ligety (USA) 333


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