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Nella corsa disperata verso la salvezza, la tappa di Verona è un passaggio obbligato per il nuovo Bologna di Donadoni, che non può che sfruttare l’occasione di raccogliere altri tre punti. Giaccherini e Donsah stendono, già dal primo tempo, i caligeri, sempre più spaesati e fragili. Mandorlini è in bilico per la società, ma è strenuamente difeso dalla tifoseria: non resta che aspettare. Il Milan casalingo fatica a convincere, ancora una volta. Contro l’Atalanta si attendeva il bottino pieno per dare continuità a una squadra in ripresa, ma a San Siro sono i bergamaschi a fare la voce grossa, costringendo i rossoneri a difendersi costantemente e a fermarsi sullo 0-0.
Torino–Inter vedeva contrapposte due difese rocciose a confronto, a discapito di reparti offensivi poco prolifici. A spuntarla sono i neroazzurri, saldamente in testa alla classifica, grazie a una rete di Kondogbia. La miglior difesa è l’attacco, dicevano una volta…L’Empoli riporta alla luce macabri spettri in casa Juventus, quando Maccarone insacca in rete al 19’. La reazione bianconera è feroce e tutta di nervi: aggancio di Mandzukic e sorpasso firmato Evra in pochi minuti, per poi chiudere il match con il subentrato Dybala. La pausa non potrà che fare bene a questa Juventus ancora troppo brutta per essere vera. Il Frosinone in casa si trasforma: anche contro il Genoa la partita giocata dai ciociari è di quelle importanti. Al gol di Pavoletti in avvio, infatti, rispondono Blanchard e Diakitè, prima di crollare nel finale sotto i colpi di Gakpe.
Al Palermo servono 70 minuti per sbloccare la gara contro il Chievo e conquistare una vittoia che mancava da troppo tempo al Barbera. Gilardino è il mattatore di un Chievo poco ispirato, ma egualmente ostico da affrontare. Roma è giallorossa. Il derby della capitale tra Roma e Lazio è il trionfo della lupa sull’aquila e permette ai giallorossi di pensare in grande e di tenere il passo delle prime due. I biancocelesti non riescono proprio a ritrovare continuità di gioco e di risultati, perdendo ancora punti preziosi, oltre alla stracittadina. Sblocca Dzeko su rigore, concesso generosamente dall’arbitro: il fallo era al di fuori dell’area di rigore. Il raddoppio invece porta la firma di Gervinho, mai così continuo nelle realizzazioni come quest’anno.
Al Carpi non basta cambiare allenatore per raccogliere punti: a Sassuolo si impongono i neroverdi per 1-0, con la rete di Sansone, che trascina i suoi alla vittoria e al quinto posto in classifica. Al Mapei Stadium i tifosi –pochi, come sempre- possono sognare: la squadra di Di Francesco è un osso duro per chiunque, e i risultati parlano chiaro. Minimo indispensabile, massimo sforzo: al Napoli di Sarri è sufficiente l’ennesima prodezza di Higuain per superare l’Udinese più pallida degli ultimi anni. Partita brutta e frammentaria, l’1-0 è oro per gli azzurri.
La sorpresa più incredibile e meno scontata della stagione è la Fiorentina di Sousa, prima in classifica e ancora una volta vittoriosa, questa volta sul campo della Sampdoria. Espgnare Marassi, si sa, non è mai facile, ma farlo in scioltezza, ricevendo poi l’attestato di merito di essere la squadra più forte affrontata da parte dell’allenatore avversario, è cosa soltanto di questa Fiorentina. Ilicic e Kalinic battono Viviano dopo un bombardamento gigliato alla difesa blucerchiata, che può solo chinarsi e incassare.
Le partite: Verona-Bologna 0-2, Milan-Atalanta 0-0, Torino-Inter 0-1, Empoli-Juventus 1-3, Frosinone-Genoa 2-2, Palermo-Chievo 1-0, Roma-Lazio 2-0, Sassuolo-Carpi 1-0, Napoli-Udinese 1-0, Sampdoria-Fiorentina 0-2
La classifica: Inter 27, Fiorentina 27, Roma 26, Napoli 25, Sassuolo 22, Milan 20, Lazio 18, Atalanta 18, Juventus 18, Sampdoria 16, Torino 15, Empoli 14, Palermo 11, Chievo 13, Genoa 13, Bologna 12, Udinese 12, Frosinone 11, Carpi 6, Verona 6.
Il prossimo turno:Bologna-Roma, Juventus-Milan, Udinese-Sampdoria, Atalanta-Torino, Carpi-Chievo, Fiorentina-Empoli, Genoa-Sassuolo, Verona-Napoli, Lazio-Palermo, Inter-Frosinone.
Matteo Origoni
@MatteOri5
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