Logo Serie B“Combattere e spuntarla”, è questo il motto della serie cadetta: qui niente va dato per scontato, nulla per concluso. La forza d’animo e la passione, infatti, si affacciano sempre su ogni gara rendendola entusiasmante e indecifrabile.

SPEZIA – CROTONE 2-1 42’ Ebagua (S), 47’ Giannetti (S), 77’ Ciano (C)
Lo Spezia mette la quinta: coglie il quinto risultato utile consecutivo, dando una svolta decisiva alla sua stagione; il Crotone si conferma fanalino di coda del torneo. I padroni di casa non riescono ad incidere nella prima parte della gara, salvo poi svegliarsi a cavallo tra i due tempi: prima Ebagua punge dalla distanza, poi Giannetti si contorce per insaccare di testa il raddoppio. Proprio quando la partita sembra chiusa, gli ospiti si scuotono dal torpore che fino ad allora li aveva contraddistinti e siglano il pareggio con un mancino da fuori area. Sulle ali dell’entusiasmo il Crotone spinge ancora, ma la ricerca del pareggio si spegne sulla traversa centrata da Sprocati.

BOLOGNA – CARPI 0-0
Il Carpi capolista affronta il Bologna americano, rilanciatosi nelle ultime partite. Il derby emiliano è senza dubbio il match più importante di questa giornata. La gara è sostanzialmente equilibrata, anche se i rosso-blu osano maggiormente rispetto agli avversari, che più volte vengono salvati dalle parate di Gabriel. Gli ospiti, difendendosi per gran parte della contesa, mostrano un atteggiamento troppo attendista, soprattutto per una squadra che detiene la prima posizione in classifica. Nonostante l’ottima preparazione tattica degli uomini di Castori, il Bologna riesce a portare avanti alcune invettive, senza però capitalizzare a causa della scarsa precisione. Il pari finale non fa del male alle due compagini che conservano le loro posizioni, ma che certamente sono apparse un po’ contratte durante i novanta minuti.

BRESCIA – PESCARA 1-3 18’ Benali (B), 77’ Melchiorri (P), 85’ rig. e 92’ Maniero (P)
Si apre malissimo la tredicesima giornata per un Pescara già molto inguaiati. Dopo aver sfiorato il gol su punizione, gli ospiti subiscono la rete abbastanza casuale del Brescia: Sodinha calcia verso la porta colpendo Benali, dopo la deviazione la palla carambola nuovamente sui piedi del mediano libanese che insacca agilmente. La prima frazione non offre grandi emozioni, mentre la ripresa è molto più interessante. Con l’ingresso di Maniero il Pescara si scuote definitivamente e in 15’ minuti annienta un Brescia andato troppo presto negli spogliatoi. Prima Melchiorri gira in rete un traversone di Pasquato, poi Maniero raddoppia su rigore. Lo stesso attaccante che ha portano in vantaggio gli abruzzesi firma la doppietta personale al 92’ con un gol da cineteca: riceve al limite dell’area, salta tutta la difesa e supera Arcari con un pallonetto delizioso.

CATANIA – VARESE 2-1 6’ Calaiò (C), 41’ Rosina (C), 67’ Neto Pereira (V)
Catania e Varese dominano un tempo a testa in una gara emozionante, ma giocata su un campo ai limiti dell’impraticabilità. Il pomeriggio al “Massimino” si apre con una prodezza di Calaiò che scocca una freccia dal suo arco realizzando con una stupenda rovesciata. Premono ancora i siciliani che, dopo alcuni tentativi dalla distanza, centrano il raddoppio con un appoggio ravvicinato di Rosina. Nella ripresa il Varese accorcia le distanze grazie alla costanza di Neto Pereira: l’attaccante resiste alle pressioni della difesa avversaria, si invola verso la porta di Frison e lo batte con una rasoiata precisa. Ancora chance nel finale per gli ospiti che non sfruttano a dovere le occasioni avute.

FROSINONE – TRAPANI 4-1 42’ Gucher (F), 53’, 78’ e 91’ Curiale (F), 61’ Mancosu rig. (T)
Il Frosinone regola chiunque gli si ponga davanti usando la forza e la compattezza del gruppo. Il Trapani si fa vedere solo all’inizio della prima frazione, lasciando poi spazio alle iniziative laziali. La contesa viene sbloccata sul finire dei primi quarantacinque minuti dal destro a fil di palo di Gucher. Negli otto minuti di recupero del primo tempo fa il suo ingresso in campo l’assoluto protagonista di questa gara: Davis Curiale. Proprio l’attaccante ciociaro cambierà volto alla gara, dopo una prima parte combattuta: gli bastano 7’ per involarsi sulla fascia e concludere in rete. Il Trapani prova a reagire e, spintosi in avanti, guadagna un calcio di rigore che Mancosu trasforma abilmente. I siciliani rimangono in inferiorità numerica, il Frosinone ne approfitta immediatamente: Dionisi si inserisce in area, supera il portiere con un tocco preciso, ma il gol viene “rubato” da Curiale proprio sulla linea di porta. Nel finale ancora l’attaccante ciociaro cala il poker con un pallonetto che batte Marcone.

MODENA – AVELLINO 1-2 20’ e 45+5’ rig. Castaldo (A), 55’ Granoche (M)
Avellino espugna Modena con una doppietta dell’infinito Castaldo. Il vantaggio irpino nasce da un errore in presa del portiere Pinsoglio, forse ostacolato fallosamente da Comi, che riesce poi a concludere verso la porta; sull’ennesima ribattuta si avventa per primo il capitano campano insaccando il vantaggio. Il Modena prova a rispondere spingendosi in avanti, ma l’Avellino trova il raddoppio per un fallo in area: su una punizione dalla destra Comi viene atterrato, Castaldo non fallisce la conclusione dal dischetto. Gli emiliani cominciano decisamente meglio la ripresa accorciando la distanze con Granoche. La difesa irpina conceda un’altra occasione alla squadra di casa, ma Luppi viene fermato da un prodigioso Gomis. Dopo questa chance la partita cessa di dare emozioni, il Modena rimane in 9 uomini a causa della doppia espulsione di Nizzetto e Manfrin e l?avellino si limita al controllo della gioco.

PERUGIA – VIRTUS ENTELLA 2-1 13’ Falcinelli (P), 25’ Sansovini (VE), 34’ Parigini (P)
Il Perugia torna alla vittoria dopo sei gare, battendo l’ostinata Entella autrice di un’ottima gara. I perugini sono pericolosi fin dalle prime battute, al 13’ trovano il gol del vantaggio con un missile mancino firmato Falcinelli. Sfiorano il raddoppio a più riprese senza mai trovarlo e vengono puniti dalla ripartenza del promettente Battocchio che, dopo aver scardinato la difesa, serve a Sansovini un pallone da spingere il porta. Ma il Perugia non ci sta: si distende in avanti e trova il nuovo vantaggio su un cross corretto in porta dal diciottenne Parigini. L’Entella con rabbia e coraggio cerca il gol del pari senza però trovarlo. Buona prestazione dei liguri che, nonostante la sconfitta, si confermano squadra in crescita.

VICENZA – PRO VERCELLI 2-1 30’ Marchi (PV), 34’ e 81’ Moretti (V)
Una gara intensa e brillante viene disputata dalle due formazioni che si approcciavano alla gara con sentimenti totalmente opposti. Dopo una mezz’ora vivace gli ospiti passano in vantaggio grazie all’irrefrenabile Marchi che devia in rete una conclusione errata di Emmanuello e segna il nono gol stagionale. La risposta di un rabbioso Vicenza non si fa attendere: Moretti su punizione coglie impreparato Rusoo e lo batte per il momentaneo pareggio. Nella ripresa il Vicenza cerca fortemente la vittoria, lasciando però anche qualche spazio alle invettive della Pro che sembrano decisamente più pericolose. Ci vuole nuovamente una punizione di Moretti per sbaragliare i piemontesi, questa volta però il tiro del centrocampista vicentino è un vero capolavoro.

VIRTUS LANCIANO – LIVORNO 1-0 81’ Piccolo rig. (L)
Al “Guido Biondi” di Lanciano va in scena una gara molto importante nell’economia del campionato: entrambe le formazioni orbitano in zona playoff e si danno battaglia per avvicinare l’accesso diretto alla serie maggiore. La Virtus tiene il pallino del gioco nella prima frazione, ma le occasioni migliori capitano sui piedi e sulla testa del bomber livornese Vantaggiato. Incoraggiato dai tentativi precedenti il Livorno nella ripresa si scuote, guidato dal solito Vantaggiato e da Siligardi. Con il passare dei minuti le squadre si allungano e aumentano gli spazi anche per i padroni di casa: Mammarella spinge la manovra con pennellando le traiettorie con il mancino, Vastola e Piccolo provano a concludere non trovando la rete. A dieci minuti dal termine, si riaffaccia in avanti il Lanciano grazie ad una percussione di Gatto. L’attaccante frentano cade in area dopo un contatto con Ceccherini, l’arbitro La Penna prende un abbaglio e concede il calcio di rigore: Piccolo trasforma dal dischetto per i tre punti.

BARI – TERNANA 0-1 5’ Avenatti (T)
Il posticipo comincia subito forte, dopo 5′ alla prima occasione la Ternana passa in vantaggio: cross dalla destra, Avenatti stacca altissimo e incorna il vantaggio. La risposta del Bari non si fa attendere, anche se le sortite di Caputo e compagni risultano troppo morbide. Gli ospiti si difendono e ripartono, i padroni di casa, spinti dal pubblico, attaccano con maggior forza: la chance più ghiotta capita sulla testa di De Luca che coglie la traversa da pochi passi. La ripresa è quasi totalmente di marca barese, che su cross e palle inattive costruisce la sua manovra. La Ternana è tutta in uno squillo dalla distanza di Viola che calcia di poco fuori. Nel finale il Bari sfrutta la superiorità numerica e aumenta la pressione, ma Brignoli, portiere rosso-verde, ha chiuso la saracinesca non facendo passare prima Galano e poi De Luca al 93’. Il Bari esce tra i fischi per un campionato che non sta prendendo la giusta piega; gli ospiti si rialzano dopo varie sconfitte, compresa quella con l’Entella nel recupero giocato in settimana.

La Classifica: Frosinone 25, Carpi 25, Spezia 23, Avellino 23, Lanciano 22, Bologna 22, Livorno 21, Trapani 21, Perugia 20, Pro Vercelli 17, Bari 16, Catania 15, Varese 15, Modena 15, Virtus Entella 15, Ternana 14, Brescia 14, Pescara 13, Vicenza 13, Cittadella 12, Latina 10, Crotone 10.

Andrea Menon


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