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Sandro Viletta, nuovo campione olimpico di Super Combinata (AP Photo/Alessandro Trovati)

Liberiamo subito il campo dagli equivoci. Non diremo che la Super Combnata è bella, continua a non piacerci e continuiamo a credere che sia una non-gara. Anzi, proprio il risultato di Sochi conferma ancora di più questa nostra idea. Ma a Rosa Khutor è arrivata un’altra medaglia per la spedizione italiana, la quarta di questi giochi olimpici, e allora facciamo buon viso a cattivo gioco e festeggiamo ancora una volta Christof Innerhofer. Che quasi senza accorgersene rischia di diventare uno degli sciatori italiani più medagliati della storia, tra Mondiali e Olimpiadi. E quesa campagna di Russia assomiglia tanto ai Mondiali di Garmish dove l’atleta di Brunico si era portato a casa tre medaglie. Manca ancora il super-G, la neve non è dalla sua parte ma dopo quello che ha fatto oggi in slalom non ci sentiamo di darlo per sconfitto.

Oggi era tutto contro di lui, la neve (resa molle dalle temperature quasi estive), il tempo dopo la discesa (ottavo alle spalle anche di Kostelic), il pendio dello slalom, la tracciatura (disegnata dal padre di Kostelic e piena di trappole). Eppure ha tirato fuori tutto il talento che madre natura gi ha donato disegnando tra i pali stretti linee fantastiche che lo hanno portato a far registrare lo stesso tempo di Ivica Kostelic, mica uno qualsiasi, perdendo l’argento solo nelle ultime dieci porte. Davanti a loro il più classico dei carneadi, perchè Sandro Viletta sarà anche svizzero ma finora aveva sempre vissuto ai margini, con una sola vittoria in coppa del Mondo nella stagione 2011/2012, un 21^ posto in discesa a Kitzbuhel come miglior risultato quest’anno, se si escludono le due combinate, dove era arrivato quarto e settimo. Finito al quattordicesimo posto in discesa ha tirato fuori una grande manche in slalom e ha colto la più grande gioia della sua carriera.

Tra gli altri un applauso va al norvegese Jansrud, primo in discesa e per noi favorito numero uno in super-G, che ha cercato di difendersi in slalom ma ha ceduto nelle ultime porte finendo giù dal podio, e bravo anche lo slovacco Zampa, quinto al traguardo,  unico tra gli slalomisti a sfruttare il numero di partenza (era 27^ dopo la discesa) e a fare il milgior tempo in slalom, rimanendo a lungo in testa alla gara.

Domani per lo sci alpino è il giorno del Super-G femminile, mentre domenica toccherà agli uomini.