Prima che avvenisse il sorteggio degli ottavi di finale Sulley Muntari aveva auspicato un confronto con l’Atletico Madrid, considerata la meno forte delle squadre rimaste in lizza. Accontentato! Siamo proprio sicuri che effettivamente la squadra spagnola sia così abbordabile? Certamente non ha il blasone del Real Madrid di Cristiano Ronaldo o del Barcellona dei vari Xavi, Iniesta e Messi però da un paio di stagioni a questa parte sta dimostrando di poter competere alla pari con le due superpotenze del calcio spagnolo. Le due Europa League vinte ( 2010 e 2012 ) e la Coppa del Re (2013) ma soprattutto lo spettacolare andamento della squadra in campionato quest’anno sono la dimostrazione che il Milan per poter passare il turno dovrà sudare le cosiddette sette camicie.

Diego Costa, bomber e trascinatore dell'Atletico Madrid

Diego Costa, bomber e trascinatore dell’Atletico Madrid (www.theguardian.com)

La vera forza dei “colchoneros” (così chiamati per via della maglia a strisce bianche e rosse che ricordano quelle di un materasso, “colchon” in spagnolo ) si chiama Diego Pablo Simeone.
Idolo della tifoseria quando militava nelle file della squadra a metà degli anni ’90, l’ex giocatore di Pisa, Lazio ed Inter ha saputo plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza; grinta ed entusiasmo non mancano mai durante tutti i novanta minuti.
Questo spirito ha permesso all’Atletico Madrid di ritornare ai vertici del calcio spagnolo e la tabella di marcia in questo campionato ne è la dimostrazione; 14 vittorie, 1 pareggio ed 1 sola sconfitta, 43 gol realizzati e solo 9 subiti sono cifre da record che gli hanno permesso di raggiungere il Barcellona in testa alla classifica della Liga.
La stella della squadra ed attuale Pichichi (capocannoniere ) della Liga è Diego Costa, con ben 17 gol realizzati, gli stessi di Cristiano Ronaldo. Suo compagno di reparto è David Villa che, pur non segnando gol a grappoli come nelle sue stagioni al Valencia ed al Barcellona, rimane pur sempre un attaccante di razza, pericoloso ed esperto.
Spiccano inoltre il turco Arda Turan, il portiere belga Courtois ed il gioiellino spagnolo Koke, da molti considerato come l’erede naturale di Xavi nella nazionale spagnola.
Ma la vera forza di questa squadra rimane il gruppo ed il Milan dovrà giocare al di sopra delle proprie possibilità per poter passare il turno ; l’Atletico ha dimostrato anche in Champions League di non rilassarsi mai, anche con la qualificazione agli ottavi già in tasca.
Gli spagnoli iniziano a credere nelle proprie possibilità, nonostante il “Cholo” inviti alla prudenza; ” passo a passo, partita dopo partita” è ormai diventato il suo motto.
Ma ormai l’Atletico è una realtà che può dire la sua anche in Europa; il Milan e soprattutto Muntari sono avvisati!

PAOLO DURI’