Logo WTASi sono appena concluse le WTA Finals, il più importante torneo tennistico dopo i quattro slam (per le donne, come per gli uomini) nel tipico formato a gironi. Si tratta dell’ultimo torneo in calendario dove le prime otto giocatrici dell’anno si danno battaglia per concludere la stagione nel migliore dei modi.
Quest’anno a contendersi il titolo sono state Serena Williams, Simona Halep, Eugenie Bouchard ed Ana Ivanovic nel gruppo rosso e Caroline Wozniacki, Maria Sharapova, Agnieszka Radwanska e Petra Kvitova in quello bianco.

Caroline Wozniacki, che dopo un inizio anno catastrofico e alquanto difficile ha ritrovato il suo miglior tennis, ha iniziato il torneo con una vittoria epica, della durata di tre ore e un quarto, sulla russa Maria Sharapova, per poi continuare vittoriosa sia su Radwanska che su Kvitova, entrambe sconfitte in due set. La danese è quindi passata per prima e si è scontrata con la seconda qualificata del gruppo rosso: Serena Williams.

La statunitense ha vissuto il torneo in maniera abbastanza travagliata, con due convincenti vittorie su Ivanovic e Bouchard ma con una sconfitta storica subita dalla rumena Simona Halep, che l’ha surclassata con un devastante 6-0, 6-2. Era dal 1998 che Serena non perdeva così nettamente una partita. Ciò ha fatto sì che il destino della Williams fosse nelle mani proprio della stessa Halep che, a causa di un conteggio complicato di game e set vinti e persi, aveva la possibilità di estromettere l’americana dalla competizione perdendo in due comodi set contro la serba.
Halep era già qualificata come prima, vista la vittoria su Serena e un’altra netta su Bouchard, ma la rumena ha optato per la sportività e non per i meccanismi di gioco; le è bastato vincere un set per scegliere Serena, e non Ivanovic, contro Caroline Wozniacki.

A sfidare la tennista rumena è stata la seconda qualificata del gruppo bianco: Agnieszka Radwanska, che grazie alla vittoria di Wozniacki, sua grande amica, su Petra Kvitova, ha potuto abbracciare le semifinali, nonostante la polacca avesse vinto solamente una partita su tre.
Agnieszka ha avuto poche chance di poter produrre gioco contro Halep, che ha macinato un tennis impeccabile agguantando la prevista finale.

Serena e Wozniacki hanno dato spettacolo in una partita lunga più di due ore che si è conclusa solamente al tiebreak del terzo set per 8 punti a 6 in favore della statunitense.  La finale è dunque stata decisamente ironica: Halep contro Serena, con la rumena che ha praticamente scelto di perdere nel nome del fair play. Infatti Williams, con la consapevolezza di aver avuto un piede nella fossa e con la voglia di riscatto nei confronti della rumena, ha letteralmente spazzato via l’avversaria con un nervoso 6-3, 6-0. L’americana ha eguagliato Steffi Graf con cinque titoli e questo è il suo terzo consecutivo.

Vittorio Orlini


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