Alonso medita di lasciare la Rossa

Alonso medita di lasciare la Rossa

Dopo i fuochi d’artificio sul rettilineo di Marina Bay a Singapore, a salutare la vittoria di Lewis Hamilton, neanche il tempo di festeggiare sotto il podio che già ci si è ritrovati a parlare di mercato.

Occhi puntati su Suzuka, tra due settimane, a casa della Honda, prossima al rientro in F1 come fornitore e partner della Mclaren: proprio nel paddock giapponese potrebbe concretizzarsi la lunga trattativa tra Alonso e la Casa del Sol Levante, che da tempo lo corteggia e che pare sia disposta a tutto pur di portare un top driver a Woking per la prossima stagione.

Altri contatti ci sono stati ovviamente con Hamilton e Vettel, i quali, per motivi differenti, avrebbero buone ragioni per voler cambiare aria, vista la situazione poco piacevole venutasi a creare in seno ai rispettivi team.

L’Inglese, chiamato ad una prova di forza contro il proprio compagno di squadra Rosberg, che pare appoggiato da tutta Brackley, ha di fronte la difficile scelta tra la continua lotta in (e contro) Mercedes, a bordo di quella che molto probabilmente sarà la migliore monoposto del lotto anche nel 2015, e l’essere la star indiscussa in quella McLaren e da quel Ron Dennis che, solo 24mesi fa, lo lasciarono andare senza troppe storie verso le Frecce d’Argento, dovendosi inoltre sobbarcare quasi interamente il peso dello sviluppo di monoposto e PU Honda tutte nuove, vista la poca esperienza del giovane Magnussen.

Vettel, dal canto suo, nonostante i quattro titolo mondiali consecutivi alle spalle e un quasi intero lustro da dominatore della Formula Uno, si ritrova a disagio con quella RB10 troppo differente dalla monoposto che si sentiva cucita addosso nel 2013: Ricciardo al contrario vola, collezionando vittorie (solo una meno di Rosberg, che però guida un’astronave) e podii a ripetizione. Il cambio di rotta si sente anche nei rapporti col team, che, a differenza di pochi mesi fa, non è più tutto dalla parte del Tedesco, ma si coccola il giovane e sorridente Australiano come nuova stella emergente del vivaio RedBull. Stante tale situazione, Seb potrebbe aver bisogno di cercare nuovi stimoli, cambiando aria, ripetendo quello che, fatto da Hamilton due stagioni prima, sembrerebbe un salto nel buio ma che, al contrario, potrebbe rivelarsi una scelta vincente, approdando in un team, quello McLaren Honda, intenzionato a rivivere i fasti vissuti a cavallo degli anni 80 e 90, mettendosi a totale disposizione del quattro volte Campione del Mondo.

Tornando ad Alonso, la situazione non è semplice.

La Ferrari vorrebbe tenerlo, ma la rivoluzione in Via dell’Abetone ha ormai coinvolto l’intera Casa di Maranello, dai capi di ogni settore della Ges, fino al responsabile stesso della struttura, per arrivare al vertice massimo della società fondata dal mitico Enzo. Marmorini, Domenicali, Montezemolo, sono solo i nomi più illustri che sono stati messi alla porta, nel nome di una rivoluzione, tecnica, ma aggiungerei anche politica, che sembra dettata dai vertici FCA, con Marchionne nuovo presidente Ferrari e Mattiacci, ex capo della divisione Nord-America del Cavallino e fidato dell’”uomo di Detroit”, a dirigere la GeS. In questa epurazione di massa, Alonso ha perso molti dei suoi sostenitori all’interno del team, perdendo, di conseguenza, anche molto del peso politico che ha contraddistinto i suoi anni in rosso.

Da questa instabilità prende forza l’ipotesi di una rescissione anticipata del contratto che lega l’Asturiano alla Ferrari, con sua scadenza naturale nel 2016, e motiva i tentennamenti dell’entourage dello Spagnolo a rispondere alla proposta di Maranello di estendere l’accordo fino al 2019, in modo da far finire la carriera al pilota in rosso. La Honda, dal canto suo, non ha mai fatto mistero di volere Alonso alla guida delle proprie PU nella prossima stagione, dichiarando di voler fare tutto quanto possibile per portarlo a Woking nel 2015: la clausola rescissoria del pilota ammonta a ben 30milioni di Euro, che, uniti all’ingaggio che oggi percepisce l’Asturiano, porterebbero i giapponesi a dover considerare un investimento di quasi 100 milioni di Euro per un eventuale biennale da offrire al pilota.

Cifre da capogiro che però pare possano essere nelle disponibilità e nelle intenzioni della Honda, intenzionata a fare di tutto per strappare Alonso alla Ferrari, a pochi giorni di distanza dai rumors che parlano del pilota che avrebbe, condizionale mai fu più adeguato in questo caso, comunicato alla Ferrari l’intenzione di lasciare Maranello alla fine della stagione.


Alessio De Marco / Avens-images.com