Pagellone Piloti e Scuderie: Gp del Belgio
Rosberg 4
Non basta una qualifica impeccabile per garantire un bel voto per il weekend belga: il fattaccio del secondo giro con Hamilton, indicato come “inaccettabile” dal team e dallo stesso pilota come “fatto di proposito”, macchia inevitabilmente la prestazione del tedesco, e forse non solo quella
Hamilton 8
Ancora una volta, pare avere un problema tecnico in qualifica (di nuovo ai freni) e manca la Pole; si rifa 24h dopo con una partenza da manuale che gli permette di scavalcare Rosberg e di impostare la gara a suo piacimento. La foratura causatagli dal compagno di squadra lo mette fuori gara.
Ricciardo 10
E’ lui l’uomo nuovo di questa F1, sorriso smagliante, aria simpatica e sbarazzina fuori dalla sua RB10, concreto, veloce e vincente quando chiude la visiera.
Bottas 7
Penalizzato da una qualifica appena sufficiente, si rifa ampiamente con una gara consistente, tutta in rimonta
Raikkonen 9
Voto di incoraggiamento per il finlandese, che pare aver finalmente trovato il feeling con la F14T: meglio tardi che mai, ma oggi, nella sua Spa, abbiamo rivisto quel Raikkonen che l’ex Domenicali ha voluto fortemente a Maranello.
Alonso 7
Super qualifica e gara solida, ma, come Rosberg, rimane impelagato tra le McLaren, perdendo ogni possibilità di podio
Vettel 7
Prestazione fotocopia di quella dell’asturiano.
Bianchi 9
Sarebbe interessante vederlo alla guida di vetture ben più competitive della Marussia, magari una Sauber per il 2015.
Lotterer 9
Un professionista vero, un pilota vero, senza valigia ma con un gran manico. In 3 ore di prove libere prende le misure alla Caterham, rifilando in qualifica 1″ al compagno di squadra che la guida da 12 gp
Toto Wolff – Niki Lauda (AMG Mercedes F1) 10
Sarebbe stato facile e scontato dire: “ne parleremo tra noi”, ma loro non hanno avuto esitazione a criticare apertamente l’incidente del secondo giro, accusando apertamente Rosberg.
Ferrari 5
Ancora errori, ancora esitazioni dal muretto. Podio sfumato anche per colpa del team.
RedBull 8
Esordire senza quasi riuscire ad avviare il propulsore nei test e diventare, nel giro di pochi mesi, l’unico serio antagonista delle super Mercedes, è una capacità che solo i grandi team possono vantare. La RedBull non ha uno storico passato alle spalle, mail gruppo di lavoro è stato fondato e fatto crescere con costanza, lungimiranza, scelte coraggiose ed azzeccate, uomini chiave al posto giusto: le creature di Newey (Voto 10 Honoris Causa) sono le migliori del lotto da un lustro, e di questo passo, senza stravolgimenti nel gruppo di lavoro, saranno le migliori del decennio. Hanno aperto un ciclo, dominando per quattro anni, ma, attenzione, potrebbe non essere ancora finita.
Alessio De Marco - Avens-Images.com