F1 - Ricciardo (AUS / RedBull Racing) Vincitore di Spa 2014

F1 – Ricciardo (AUS / RedBull Racing) Vincitore di Spa 2014

Terza vittoria in stagione (ed in carriera) per Daniel Ricciardo, ed ennesima batosta incassata dal quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, compagno di squadra di quell’uomo nuovo di casa RedBull che fino ad ora, oltre ad aver surclassato l’ormai l’ex pupillo di Helmut Marko, è stato l’unico ad esser riuscito a intromettersi nello strapotere Mercedes sul gradino più alto del podio.

Ma non è questo il punto.

La Mercedes che non vince fa notizia: fino ad ora era successo esclusivamente per inconvenienti, casuali o causati, alle vetture di Brackley, ma non stavolta.

Stavolta, il contatto “inaccettabile“, per usare le parole di Toto Wolff, ha fatto venire a galla in maniera definitiva e palese la guerra intestina che sta consumando dall’interno la granitica Mercedes. Non sono in discussione le prestazioni del pacchetto delle frecce d’argento, quelle rimangono inavvicinabili per tutti: è il lato umano dei due rampolli che sta mostrando di non essere cosi solido, messo a dura prova, come ora, da una battaglia che non pare poter avere ne fine ne armistizi fino a fine stagione.

F1 - Hamilton vs Rosberg, Spa 2014, Lap 2/44
F1 – Hamilton vs Rosberg, Spa 2014, Lap 2/44

Il fattaccio del giro 2 ha di fatto messo fuori gara Hamilton, che a metà corsa quasi pregava il muretto di farlo ritirare per risparmiare il motore, vista l’impossibilità di fare punti; Rosberg, dal canto suo, a causa del danno all’ala anteriore ha il suo bel da fare per tenere a bada l’arrembante Ricciardo, almeno fino alla sosta ai box.

Rientrato nelle retrovie, è chiamato ad una prestazione solida e concreta, ampiamente nelle possibilità sue e della W05: la Mercedes è in perfette condizioni, ma Rosberg pare non essere cosi sereno da poter rendere al meglio e gli 8″ persi durante la prima sosta ai box per la sostituzione del muso, ceduti al gruppetto capitanato da Ricciardo, paiono diventare un’immensa montagna da scalare per il tedesco.

Il leader del mondiale annaspa tra Force India, McLaren e Ferrari, impiegando oltre 20 giri per ripresentarsi alle spalle dell’Australiano, ormai troppo lontano per tentare un attacco.

Il vento quindi è cambiato perché Ricciardo dimostra a Spa di meritare in pieno i successi ottenuti fino ad ora, legittimando le sue affermazioni al netto degli inconvenienti altrui, perché non può essere un caso che sia sempre e solo lui a primeggiare tra gli “altri”, quando le Mercedes non rendono al massimo delle loro potenzialità.

Il vento è cambiato, perché ormai non si tratta più, per il duo Mercedes, di divertenti lotte per contendersi il primo gradino del podio lasciando gli avversari ad un minuto di distanza: ora le (ex?) imbattibili frecce d’argento non possono più permettersi di fare il loro campionato a parte senza curarsi degli altri.

F1 - Ricciardo (AUS / RedBull Racing) Vincitore di Spa 2014
F1 – Ricciardo (AUS / RedBull Racing) Vincitore di Spa 2014

Il vento è cambiato, inoltre, perché, seppur vero che il vantaggio in classifica Piloti rimane importante (quello nella Costruttori è abissale) e che le possibilità che la corona d’alloro del mondiale 2014 non adorni il muso basso della W05, sono davvero esigue, Ricciardo e la RedBull stanno dimostrando di avere capacità velocistiche e di progressione nello sviluppo davvero fuori dal comune, e di poter aspirare ad altre importanti affermazioni.

La domanda che sorge, a questo punto è: tenuto presente che le prestazioni del pacchetto RedBull non sono cosi lontane da quelle Ferrari, perché le Rosse non riescono a tenere il passo dei risultati di Ricciardo?

Le risposte sono probabilmente due, complementari fra loro e riconducibili a due settori ben differenti.

La prima è di carattere tecnico: se il telaio migliore degli ultimi anni è stato quello progettato da Newey, è molto probabile che lo sia anche quest’anno, tanto da sopperire alle mancanze della peggiore Power Unit del mondiale, quella Renault; classifica alla mano, la Ferrari dimostra di avere un pacchetto di un livello similare, non sempre sfruttato al meglio.

Questo fornisce il gancio per la seconda parte della risposta: la gestione del Team.

A fine gara, Horner si diceva amareggiato per il cattivo risultato di Vettel, condizionato da piccoli problemi tecnici e da una strategia non impeccabile, finito ai piedi del podio mentre Ricciardo stravinceva la gara; la Ferrari, per non essere da meno, ha pensato bene di lasciare sui cavalletti Alonso per un problema elettrico in griglia causato probabilmente da una dimenticanza precedente, compiendo l’ennesimo errore in un week-end di gara, cosi come capitato in tante altre occasioni, soprattutto con Kimi Raikkonen.

F1 - Spa 2014 - Ferrari Alonso Raikkonen
F1 – Spa 2014 – Ferrari Alonso Raikkonen

Con questo scenario, si va a Monza per la tredicesima tappa del mondiale: i tempi delle feste Ferrari dell’era Schumacher sono lontanissimi, ma se la Williams continua a non sfruttare al massimo il suo potenziale,(come fatto nelle qualifiche di Sabato che han condizionato la gara belga), gli uomini in rosso possono sperare di poter avere un loro spazio sotto il podio sospeso caratteristico del circuito brianzolo, Redbull permettendo.