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E’ di pochi minuti fa la notizia dell’auto-imposizione di un’esclusione dalla prossima postseason di college basket da parte della Louisville di Rick Pitino, in realtà estraneo alla scelta (definita dall’allenatore “a complete shock”), decisa dai piani alti dell’università in seguito alle investigazioni riguardanti l’utilizzo di escort per attirare a sé i giovani talenti delle high school, pratica probabilmente piuttosto diffusa, ma non per questo giustificabile. Se la scelta è, dal punto di vista etico, assolutamente ineccepibile data la pressoché certa veridicità dei fatti sotto indagine – e se il rettore ha preso questa decisione evidentemente i dubbi sono molti pochi -, tuttavia da spettatori non si può che essere un po’ dispiaciuti: i Cardinals con un record di 18-4 e freschi di una convincente vittoria ai danni di North Carolina -ad oggi, per molti, la favorita per il titolo- sono una squadra ricca di transfer di grande qualità e si presentavano come una delle mine vaganti, che a dir la verità sono piuttosto numerose quest’anno, del prossimo torneo NCAA. Considerata anche l’esclusione di SMU già annunciata prima della stagione sicuramente ci troviamo di fronte a due perdite considerevoli per quanto concerne lo spettacolo sul parquet, ma che indubbiamente ci ricordano come, specialmente in un contesto che dovrebbe essere innanzitutto educativo, il gioco non debba prevalere sulla correttezza e sulle regole che ne stanno alla base.