Kendall e Lasme dell’Obradoiro

Nella tipica giornata pre-coppa in cui molte squadre sembrano risparmiare energie fisiche e mentali in vista dell’evento dell’anno (più concentrato e imprevedibile dei playoff, oltre che localizzato in un’unica sede), la capolista Barcelona e l’inseguitore Real non sbagliano, vincendo facile in trasferta, mentre il Caja Laboral si fa sorprendere dalla fame di vittoria dell’Obradoiro.
Non si fanno sorprendere, invece, Málaga, che sbanca Valladolid ritrovando l’attacco, e Bilbao, che conferma il grande stato di forma travolgendo Manresa. Sale zitto zitto il CAI, che entra definitivamente in zona playoff approfittando anche dei KO di Lucentum, Banca Cívica e Lagun Aro. Quest’ultimo, reduce da otto vittorie negli ultimi nove incontri, viene fermato a Valencia nella prima gioia di Velimir Perasovic sulla panchina taronja, mentre Óscar Quintana, che la prima l’ha già avuta, non riesce a fare due su due con il suo UCAM sconfitto a Fuenlabrada.

Blancos de Rueda Valladolid – Unicaja Málaga 76-83

Ennesima sconfitta casalinga del Blancos de Rueda, che riesce a far ritrovare un attacco prolifico all’Unicaja e cade nonostante le buone prove degli americani ed un mai domo Ricardo Uriz. I padroni di casa iniziano meglio, ma subiscono molto nei quarti centrali (38-51) e, colpiti a ripetizione da Kris Valters, Gerald Fitch e Joel Freeland, non riescono a mettere seriamente a rischio il margine di vantaggio ospite. L’Unicaja rialza così la testa dopo tre KO consecutivi, mentre Valladolid viaggia spedita verso la Leb.

Valladolid: H. Touré, R. Uriz e J. Robinson 13. Rim (32): E. Hernández-Sonseca, C. Borchardt e J. Robinson 4. Ass (16): R. Uriz e D. García 3.

Málaga: K. Valters e G. Fitch 21, J. Freeland 14. Rim (31): J. Freeland 6. Ass (15): H. Peric 4.

Blu:sens Monbus Obradoiro – Caja Laboral Vitoria 89-87 d1ts

Colpaccio in ottica salvezza dell’Obradoiro, che guadagna “due punti” insperati contro un Caja Laboral in forma ed esce dalle posizioni che valgono la retrocessione. Un successo insperato, per i galiziani, soprattutto dopo l’ampio svantaggio accumulato nel secondo quarto (-14), ma meritato per il grande orgoglio mostrato nella rimonta e nel tempo supplementare, in cui a risultare decisivo è nientemeno che il trentanovenne Bernard Hopkins (6000 punti in ACB), autore anche dell’ultimo canestro a cui i baschi, nei 6” rimasti, non riescono a replicare. Molto da recriminare soprattutto per uno strepitoso Mirza Teletovic (MVP di giornata con 32 di valutazione) e per l’encomiabile Fernando San Emeterio. Tra i padroni di casa, sugli scudi soprattutto Levon Kendall, Stephane Lasme ed il solito “lanciamissili” Antonio Corbacho, ma stavolta anche l’ex casertano Ebi Ere non demerita (11 punti).

Obradoiro: S. Lasme, L. Kendall e A. Corbacho 18. Rim (31): S. Lasme 8. Ass (14): M. Palacio 5.

Vitoria: M. Teletovic 30, F. San Emeterio 20, N. Bjelica 10. Rim (29): M. Teletovic e F. San Emeterio 7. Ass (15): P. Prigioni 8.

Xavi Rey

Gran Canaria 2014 – Lucentum Alicante 61-53

Il Granca conferma di aver recuperato la combattività casalinga che tanto a lungo lo ha contraddistinto e rimanda a casa sconfitto anche il Lucentum, tradito da un attacco reso asfittico dalla grande aggressività difensiva isolana. I ragazzi di Pedro Martínez hanno un buon Juan Palacios ed un efficace Xavy Rey, mentre le guardie segnano poco ma aiutano la squadra (9 rimbalzi e 10 assist tra Bellas e Bramos). Gli ospiti oppongono resistenza solamente con i lunghi e con le triple di Ty Ellis e Andy Rautins, due delle quali valgono il -2 in due occasioni nell’ultimo quarto, ma i “canarini” non tremano e, grazie a Rey, Palacios e Bellas, riacquistano un vantaggio che risulta definitivo.

Gran Canaria: J. Palacios 13, X. Rey 10, M. Bramos 9. Rim 28): M. Bramos e J. Beirán 5. Ass (16): T. Bellas 6.

Alicante: K. Ivanov e L. Barnes 11, T. Ellis 10. Rim (30): K. Ivanov 11. Ass (9): P. Llompart 3.

Banca Cívica Sevilla – Real Madrid 63-98

Passeggiata del Real contro un Banca Cívica con la testa già alla Coppa del Re. Già nel primo (26-39) tempo Jaycee Carroll e Felipe Reyes mettono la strada in discesa per i blancos, ma nell’intervallo i padroni di casa rimangono virtualmente negli spogliatoi ed i capitolini non ci mettono molto per superare i venti e poi addirittura i trenta punti di distacco, con Nikola Mirotic, Carlos Suárez e Kyle Singler che fanno ciò che vogliono sui 28 metri. Alla fine c’è gloria anche per i ragazzi del vivaio, mentre Pablo Laso si gode un po’ di fiducia riguadagnata e Joan Plaza si rammarica per la scoppola subita di fronte al pubblico amico, con un imbarazzante 27% dal campo.

Sevilla: E. Calloway 16, L. Bogdanovic 8, T. Urtasun, G. Rubio e M. Tepic 7. Rim (36): G. Rubio 7. Ass (11): T. Urtasun, G. Rubio e C. English 2.

Madrid: C. Suárez e J. Carroll 14, F. Reyes 12. Rim (37): C. Suárez 8. Ass (21): S. Llull 11.

Time-out di Quintana. il nome sulla canotta n. 14 non è uno scherzo (foto Maiocchi)

Mad-Croc Fuenlabrada – UCAM Murcia 89-73  (dal nostro inviato Mauro Maiocchi)

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Il Fuenla festeggia l’accordo con il nuovo sponsor con una vittoria, figlia di un incontro in discussione solo fino al termine del primo quarto. Il nuovo marchio Mad-Croc porta fortuna ai ragazzi di Porfirio Fisac che, trascinati dall’ex Milano e Teramo Mike Hall (per lui 18 di valutazione, di gran lunga MVP del match), chiudono i conti prima dell’intervallo lungo con un 32-9 che non lascia scampo all’UCAM. Gli ospiti, tornati alla vittoria la settimana precedente rivitalizzati dall’arrivo in panchina dell’ex Fuenla Óscar Quintana, solo nel finale rendono meno amara una sconfitta in cui mostrano passi indietro sul piano mentale. I madrileni del Fuenlabrada possono preparare con serenità il gravoso impegno di Coppa del Re con i “cugini” del Real.

Fuenlabrada: M. Hall 14, S. Sánchez 12, J. Vega 11. Rim (37): M. Diouf 10. Ass (16): Q. Colom e S. Sánchez 4.

Murcia: D. Barlow 13, A. Miso 12, J. Augustine 11. Rim (34): R. Kurz 7. Ass (15): J. Franch 5.

FIATC Joventut Badalona – Regal F.C. Barcelona 52-79

Come per il Real, vittoria esterna sul velluto anche per il Barça, che concede poco più di un quarto ai concittadini della Joventut e vince il derby con brani di difesa asfissiante e la solita alternanza di protagonisti offensivi. I verdinegros hanno i soli Henk Norel e Derrick Obasohan in doppia cifra, mentre il Barça ne ha quattro e ne manda a referto nove ricevendo un valido contributo dal giovane Xavi Rabaseda, erede designato di Juan Carlos Navarro pur se fisicamente e tecnicamente diverso. Ad inizio ripresa gli uomini di Xavi Pascual toccano il +20 e da lì in poi, nonostante timidi tentativi di rimonta casalinghi, non si guardano più indietro.

Badalona: H. Norel 12, D. Obasohan 10, A. Oliver 8. Rim (29): L. Williams 9. Ass (8): P. Jeter 3.

Barcelona: X. Rabaseda 14, J.C. Navarro e E. Lorbek 12. Rim (38): B. Ndong 8. Ass (26): M. Huertas 7.

CAI Zaragoza – Asefa Estudiantes 75-72

Terza vittoria consecutiva per il Zaragoza, che riesce così a mantenere una vittoria di distanza sul gruppetto di quattro squadre in lotta per l’ottavo posto. Nel primo quarto, i padroni di casa riescono a raggiungere la doppia cifra di vantaggio (24-14), ma nel secondo subiscono la rimonta dell’Estu (2-14), che passa in vantaggio 26-30. Un controparziale del CAI (13-4) ribalta però nuovamente i giochi prima dell’intervallo. Nella ripresa, dopo un terzo quarto equilibrato, l’ultimo periodo è punto a punto, con l’Estudiantes che prova a scappare con una pioggia di triple e il Zaragoza bravo a rimanere lì e poi a mettere la zampata decisiva con Cabezas nel finale.

Zaragoza: B. Wright e J. Stefansson 16, R. Hettshaimeir 13. Rim (35): B. Wright, J. Stefansson e C. Cabezas 6. Ass (18): J. Stefansson e C. Cabezas 4.

Estudiantes: C. Lofton 20, J. Granger 10, D. Clark e C. Simmons 9. Rim (34): C. Jiménez 7. Ass (12): J. Granger 4.

Valencia Basket – Lagun Aro GBC 69-60

Importante vittoria per il Valencia Basket, che raggiunge in classifica proprio il Lagun Aro, nel gruppetto di quattro squadre che occupano l’ottavo posto a pari merito. La partita, come era prevedibile, è stata molto equilibrata, con De Colo e Vidal protagonisti di una partita a tutto tondo. Valencia, in più, ha saputo sfruttare al meglio l’energia di Florent Pietrus e il rientro di Markovic, che nell’ultimo quarto ha contribuito in maniera determinante al parziale che, di fatto, ha deciso la partita, dando 6 punti di vantaggio ai padroni di casa con tre minuti sul cronometro.

Valencia: N. De Colo 18, V. Faverani 11, S. Markovic 10. Rim (47): N. Caner-Medley 12. Ass (12): N. De Colo 4.

San Sebastián: A. Panko 14, S. Vidal e A. Betts 13. Rim (28): S. Vidal 7. Ass (16): S. Vidal e J. Salgado 5.

Gescrap Bizkaia Bilbao – Assignia Manresa 88-60

Comoda vittoria per Bilbao, che batte il pur insidioso Manresa e consolida la sua posizione al sesto posto in classifica insieme a Zaragoza. L’equilibrio dura poco più di un quarto, poi Bilbao preme sull’acceleratore e chiude il primo tempo con dieci lunghezze di vantaggio, che diventano 23 nel terzo quarto, grazie a un Janis Blums particolarmente ispirato dall’arco dei 6,75 m. Manresa non dà segnali di ripresa e Bilbao può festeggiare la sesta vittoria nelle ultime sei partite.

Bilbao: J. Blums 21, K. Vasileiadis 15, A. Mumbrú 13. Rim (43): D. Mavroeidis 8. Ass (16): A. Mumbrú 5.

Manresa: A. Hanga 13, J. Asselin 10, J. Doellman 9. Rim (27): K. Achara 6. Ass (11): J. Rodríguez 6.

CLASSIFICA

 

1 FC Barcelona Regal 17 3
2 Real Madrid 16 4
3 Caja Laboral 14 6
4 Unicaja 13 7
5 Lucentum Alicante 13 7
6 Gescrap Bizkaia 11 9
7 CAI Zaragoza 11 9
8 Lagun Aro GBC 10 10
9 Valencia Basket 10 10
10 Banca Civica 10 10
11 Mad-Croc Fuenla. 10 10
12 Assignia Manresa 9 11
13 Gran Canaria 2014 8 12
14 FIATC Joventut 7 13
15 Blusens Monbus 6 14
16 Asefa Estudiantes 6 14
17 UCAM Murcia 5 15
18 Blancos Rueda Vall. 4 16


CLASSIFICHE INDIVIDUALI

Punti

Panko, Andy 19,3

Teletovic, M. 17,3

Davis, Paul 16,9

Rimbalzi

Ivanov, Kaloyan 8,53

Teletovic, M. 8,25

Augustine, James 8,00

Assist

Rodríguez, Javi 5,19

Llull, Sergio 4,40

Rodríguez, S. 4,15

Valutazione

Ivanov, Kaloyan 20,3

Freeland, Joel 19,1

Davis, Paul 19,1

Andrea Rizzi e Davide Moroni