Due match casalinghi per tornare in corsa per i play off 

 

Casagrande scuote la squadra dopo la brutta batosta a Santarcangelo 

 

CODOGNO –  Il “grande freddo” dell’Assigeco dura lo spazio di un brutto week end, l’ultimo passato tra la neve scesa copiosa sulla Romagna e l’inaspettato sonoro ceffone rimediato dagli Angels Santarcangelo, ma i rossoblu devono cercare di allontanarne prontamente gli effetti negativi per non rischiare un potente raffreddore. Lo stop di sabato scorso, l’ottavo “on the road” (l’undicesimo di regular season) complica alquanto il cammino della squadra di Simone Lottici in chiave play off. Lontani i primi due posti del girone Nord Ovest, i lodigiani possono puntare la post season come una delle due squadra della Conference Nord con il maggior punteggio in classifica. Treviglio (28 punti) si allontana, i lodigiani sono raggiunti a quota 24 da Pavia (in vantaggio per il successo al “Campus”) e si preoccupano di Perugia (22) nella Division Nord Est. Quattro squadre per due posti: con dieci giornate di regular season (con gli scontri diretti) più i recuperi da disputare i verdetti sono ancora da scrivere. L’Assigeco è quasi tenuta a mandare un segnale forte, tecnico e di mentalità, per immaginare di che colore può essere il proprio futuro. L’effetto stordimento della “valanga” subita a Santarcangelo rischia di intossicare l’approccio ai prossimi due match casalinghi consecutivi con Siena e Torino. «Ci siamo sfaldati nel momento di difficoltà, senza mettere in campo la rabbia agonistica che serve: gli avversari tecnicamente non ci sono superiori, hanno vinto grazie a tanta determinazione in più generata anche dal cambio di coach l’analisi di Riccardo Casagrande, ala dell’Assigeco, è sintetica ma precisa -. Non ci sono alibi a giustificare la nostra prestazione: spiace, avremmo dovuto dare una dimostrazione di maturità visto che venivamo da due partite, Bari e Omegna, decisamente a buon livello».Limitato Ricci da problemi di falli, l’esterno di Senigallia è stato il più efficace e continuo fra i rossoblu, incappati in una giornata nerissima. «Quando perdiamo faccio molta fatica ad analizzare in modo positivo la mia prestazione – confida Casagrande, top scorer rossoblu con 5/10 da due, 1/3 da tre, 6 rimbalzi, 1 assist -. Stando meglio fisicamente sono in grado di dare un apporto maggiore: sono fatto così, se sto bene mi sento più sicuro e in fiducia nel fare quello di cui sono capace, altrimenti mi intestardisco a seguire una strada non corretta. La mia prova conta però poco di fronte al risultato di squadra. Contro Santarcangelo avremmo dovuto giocare di gruppo in modo più consistente. Spiace davvero aver perso così». L’Assigeco ha la possibilità di archiviare il ricordo dello stop in Romagna affrontando con la necessaria volontà i prossimi due match casalinghi filati, a cominciare da domenica contro Siena. «È necessario riprendersi alla svelta cambiando qualcosa da subito nelle nostre giocate – sottolinea il 23enne giocatore marchigiano, la passata stagione all’ombra della Torre del Mangia -. Da oggi al “Campus” cominciamo a concentrarci su questo impegno per far vedere dei netti miglioramenti, tecnici e di approccio mentale, e la vera impronta dell’Assigeco».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi