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Scintille e battaglia alla Fernando Buesa Arena, che vede il Real Madrid confermare il titolo conquistato nella passata stagione in una partita giocata ad un livello altissimo, nel quale oltre allo spettacolo non sono mancati tensione e colpi proibiti.

Come da copione, i blancos provano subito a scappare, sulle ali del gioco da tre punti che continua a viaggiare su percentuali altissime e permette alla compagine di Pablo Laso di produrre il primo break significativo della gara (15-26). Toccherà ai lunghi catalani sistemare le cose, con il neoacquisto Maciej Lampe a mettersi in luce nell’area madrilena e permettere al Barça di accorciare le distanze (21-27). La gara continua a viaggiare a ritmi frenetici, ed arriva ad inizio di seconda frazione anche l’espulsione per Jaycee Carroll, a seguito di un principio di rissa innescato con Victor Sada. I blaugrana sfruttano il cambio d’inerzia, e trascinati dall’ispiratissimo Marcelino Huertas completano la rimonta e portano la contesa quasi in parità all’intervallo lungo (44-46). E’ di nuovo una fiammata blanca a riportare il Real avanti, grazie all’MVP della competizione, Sergio Rodriguez, che prende le redini del comando e porta i suoi sul +12 a cavallo tra terzo e quarto periodo. La connessione Huertas-Tomic consente al Barça di avvicinarsi nuovamente, ma la difesa dei campioni di Spagna impedisce l’aggancio finale e permette al Real di conquistare la terza Supercopa della sua storia.

FC Barcelona – Real Madrid 79 – 83 (21-29, 23-17, 12-17, 23-20)

Barcelona: A. Tomic 21, M. Huertas 17, M. Lampe 10; Rim(33): A. Tomic e J. Dorsey 8; As(16): M. Huertas 10

Madrid: N. Mirotic 20, S. Rodriguez 18, R. Fernàndez 12; Rim(31): R. Fernàndez 7; As(8): S. Llull e R. Fernàndez 2