Si vede che avevano deciso che neanche questa sarebbe stata la volta buona. Vi auguro di aver goduto di 40′ minuti di meravigliosa pallacanestro, offerti gentilmente da Valencia e Real nella sfida che valeva il primo posto in graduatoria. Che sembrava, a dirla tutta, in seria discussione, dopo un primo tempo perfetto da parte dei taronjas risultato in 14 punti di vantaggio sugli imbattuti. Ma vabbè, continuare a stupirsi sarebbe ormai stupido, perché nel secondo tempo, non appena cominciano a tremare le gambe alla squadra di Perasovic, il Real si fionda sulla preda senza pietà, rovesciando le sorti della gara grazie ad un Nikola Mirotic straordinario ed alle triple di Sergio Llull, che hanno dato al minuto 35′ il primo vantaggio della gara ai blancos. È il colpo di graziaValencia perde lucidità e la testa, consentendo ai campioni di Spagna di eguagliare le 23 vittorie di fila ottenute nella stagione 1960-61, oltre che conservare la testa della classifica. Il tutto mentre il Barça, seppur faticando moltissimo, sbancava Fuenlabrada grazie a Jacob Pullen e l’Herbalife superava a domicilio Badalona, portandosi ad una sola vittoria dal secondo posto. Continua nel frattempo la fantastica stagione di San Sebastiàn, giunta al sesto posto dopo la travolgente vittoria sul campo di un CAI irriconoscibile restando appaiata ad un’altra sorpresa di quest’anno, il Laguna di Alejandro Martinez e di Saul Blanco, nominato giocatore della settimana. Grande sorpresa invece a Santiago, dove l’Obradoiro supera a sorpresa un Màlaga provato dalle fatiche europee mentre continua la risalita di Bilbao, che arriva alla quarta vittoria di fila con la vittoria nel derby basco contro Vitoria. Tornano a vincere infine Manresa, che dopo 7 ko di fila supera Murcia e Siviglia, lasciando l’Estu sempre più in fondo alla classifica con Valladolid.

(ACB Photo: A. Martín)

(ACB Photo: A. Martín)

Tuenti Movìl Estudiantes – Cajasol 54 – 61

Nemmeno il cambio di pista ha aiutato Tuenti Estudiantes a mettere a segno la terza vittoria di una stagione che inizia a diventare molto difficile per loro. E comunque niente faceva pensare a una sconfitta casalinga quando all’intervallo i colegiales dominavano i sivigliani 37-25. Quino Colom giocava e faceva giocare e il neo arrivato centro sloveno Uros Slokar faceva subito 21 punti con buone percentuali. Ma la squadra di Aíto García Reneses entrava nel terzo periodo con una sola parola in testa: difesa. Tanto è così che Estudiantes è rimasto a quota 17 punti in tutto il secondo periodo. Nel frattempo Tomas Satoransky e Marcos Mata facevano i punti che permettevano a Cajasol ribaltare una partita iniziata col piede sbagliato.

Estudiantes: U. Slokar 21, Q .Colom 7, D. Ivanov e J. Fernández 5; Rim(39): U. Slokar 8; Ass(8): Q. Colom 3.

Siviglia: M. Mata 15, T. Satoransky 14, tre giocatori con 8 punti; Rim(41): O. Balvin 12; Ass(6): T. Satoransky 3.

 

(ACB Photo: M. Henríquez)

(ACB Photo: M. Henríquez)

Herbalife Gran Canaria – FIATC Joventut 89 – 82

Herbalife ottiene una vittoria importantissima dopo una vibrante partita che ebbe bisogno di arrivare ai supplementari per decidere il vincitore. Una partita con un punteggio molto stretto, senza che nessuna delle due squadre riuscisse a imporre il proprio gioco sull’altro. Ai supplementari si arriva dopo una fine di quarto tempo d’infarto. Kirksay sbaglia un tiro libero e lascia Joventut due lunghezze avanti ma, nella giocata successiva, Brad Newley schiaccia con violenza un rimbalzo offensivo penetrando dall’esterno. Con il Centro Insular in piedi Herbalife non ha avuto allora problemi per vincere la partita nell’extra time, con un grande Ben Hansbrough, uno dei migliori della sua squadra. La Penya deve tornare a Badalona con la sensazione di una partita sfuggita nell’ultimo secondo, anche se le percentuali da tre punti (29%) e soprattutto dai liberi (59%) sono state la prima causa della loro sconfitta.

Gran Canaria: B. Hansbrough 20, B. Newley 17, Eulis Báez 17; Rim(39): W. Tavares 9; Ass(19): A. Oliver, T. Bellas ed E. Báez 5.

Badalona: D. Joseph 14, G. Vives 12, N. Llovet e T. Kirksay 11; Rim(37): A. Miralles 8; Ass(17): D. Joseph 5.

 

(ACB Photo: E. Casas)

(ACB Photo: E. Casas)

CAI Zaragoza – Gipuzkoa Basket: 67 – 92

Una squadra in grande crescita contro un’altra che, se non in calo, fatica ultimamente a trovare il proprio miglior gioco. La Copa del Rey è sempre più vicina per la squadra di San Sebastián, che portò a casa una contundente vittoria forgiata principalmente nella ripresa, con un parziale di 2-15 che portava i baschi a +16 all’inizio degli ultimi dieci minuti, un quarto ormai senza emozione dove Gipuzkoa si è portata alle 25 lunghezze in una prova che non parla bene dell’attitudine degli aragonesi, che almeno in casa avrebbero dovuto metterci di più per evitare la sconfitta. C’è comunque da dire che molto probabilmente questa sarebbe arrivata in ogni caso, poiché le performance di Jason Robinson e di Charles Ramsdell (45 punti in due) sono state davvero di primo livello.

Zaragoza: J. Jones 21, G. Shermadini 12, P. Llompart 10; Rim(27): G. Shermadini 5; Ass(13): P. Llompart 5.

San Sebastiàn: C. Ramsdell 24, J. Robinson 21, R. Neto 12; Rim(39): C. Ramsdell e W. Hanley 6; Ass(16): J. Salgado 5.

 

(ACB Photo: A. Pérez)

(ACB Photo: A. Pérez)

Iberostar Tenerife – CB Valladolid 84 – 68

Ennesima sconfitta del Valladolid in una stagione che sembra davvero finita per i pucelanos. Con solo una vittoria dopo undici partite, mantener la categoria inizia a sembrare un’impresa davvero lontana. Quasi un tramite quindi la loro visita alle Isole Canarie, soprattutto quando si sono trovati davanti un Saúl Blanco che ha segnato 14 punti nei primi sette minuti, rendendo così evidenti i problemi difensivi del Valladolid. Nemmeno il solito Jason Rowe con 20 punti è riuscito a tenere i visitanti in partita al di là dell’intervallo: un 20-12 nel terzo periodo portava gli isolani quindici punti sopra con solo dieci minuti da giocare. La povertà del gioco vallisoletano si può trovare quantificata in un dato: solo cinque sono stati gli assist smazzati dai ragazzi di Ricard Casas in tutta la partita.

Laguna: S. Blanco 23, N. Richotti 19, B. Sekulic 15; Rim(39): B. Sekulic 9; Ass(19): L. Rost 5

Valladolid: J. Rowe 20, O. Johnson 13, H. Vihjálmsson 10; Rim(35): O. Johnson 8; Ass(5): I. Martínez 2

 

(ACB Photo: J. Alberch)

(ACB Photo: J. Alberch)

La Bruixa d’Or – UCAM Murcia 84 – 74

Grazie ad una finale di gara superlativo, Manresa riesce ad interrompere la striscia di 7 sconfitte consecutive superando la resistenza di Murcia, a cui risultano fatali gli ultimi 3 minuti di partita dopo aver rimontato uno svantaggio arrivato a toccare i 18 punti. Gli ospiti infatti, hanno saputo rispondere all’avvio sprint dei catalani, caratterizzato da percentuali astronomiche nel primo quarto (78% da 2, 60% da 3) che hanno permesso ai padroni di casa da costruire un cospicuo margine divorato dalle triple di Davis e Grimau, riuscendo a riportare la partita in equilibrio. Ma alla fine, un parziale di 9-0 condannerà l’UCAM alla sconfitta, allontanando La Bruixa d’Or dalla zona calda della classifica.

Manresa: D. Monroe 22, M. Eriksson 16, S. Arco 11; Rim(37): M. Kouguere 8; Ast(14): J. Creus 6

Murcia: K. Tillie 14, J. Grimau 13, B. Romdhane 11; Rim(37): A. Lima 11; Ast(17): R .San Miguel 5

 

(ACB Photo: J. Marqués)

(ACB Photo: J. Marqués)

Rio Natura Monbus – Unicaja 79 – 61

Arriva da Santiago l’upset di giornata, con l’Obradoiro a sorprendere Màlaga grazie ad una partita di carattere, condotta sin dalla palla a due e decisa dalle sei triple di Alberto Corbacho, nuovamente decisivo con il tiro dalla lunga distanza. L’Unicaja paga probabilmente le fatiche europee, non riuscendo a reagire ai padroni di casa che si ritrovano a conquistare una vittoria preziosa senza troppi patemi, controllando con lucidità una gara in cui gli andalusi non sono mai andati sotto la doppia cifra di svantaggio.

Obradoiro: A. Corbacho 21, M. Muscala 17, M. Delas 12; Rim(31): M. Muscala e O. Junyent 6; Ast(19): P. Pumpria e V. Xanthopoulos 4

Màlaga: C. Suàrez 19, R. Toolson 17, T. Urtasun 9; Rim(32): V. Stimac 6; Ast(10): J. Granger 3

 

(ACB Photo: A. Arrizabalaga)

(ACB Photo: A. Arrizabalaga)

Bilbao Basket – Laboral Kutxa 96 – 92

Continua la risalita di Bilbao, che conquista la quarta vittoria consecutiva superando dopo 45′ di un bellissimo derby basco il Baskonia di Scariolo, che dopo aver inseguito per tutta la gara riesce a forzare il supplementare grazie ad un quarto periodo fantastico contraddistinto dai canestri del Chapu Nocioni. L’overtime però ha solo un nome, quello di Dairis Bertans, che firma 10 punti nei 5′ extra guidando i suoi al successo che vale l’aggancio ai cugini, oltre che la prova definitiva che la crisi d’inizio stagione sia davvero solo un ricordo.

Bilbao: D. Bertans 23, G. Gabriel 20, R. Lòpez 17; Rim(42): A. Hervelle 12; Ast(10): G. Gabriel 3

Vitoria: A. Nocioni 18, L. Hamilton e F. San Emeterio 16; Rim(40): L. Hamilton e A. Nocioni 7; Ast(13): T. Heurtel 5

 

(ACB Photo: F. Martínez)

(ACB Photo: F. Martínez)

Baloncesto Fuenlabrada – FC Barcelona 73 – 77

Serve tutta l’esperienza del roster blaugrana per sbancare Fuenlabrada, che vende carissima la pelle cedendo solo a 10″ dalla sirena finale, quando la tripla che avrebbe potuto riaprire clamorosamente la gara non trova il bersaglio. Il Barça fatica davvero moltissimo per conquistare la vittoria, aggrappandosi ad un Jacob Pullen inarrestabile che si è caricato in spalla tutta la squadra rispondendo alle sfuriate di Panko e Paunic, ultimi ad arrendersi dopo aver propiziato il 12-0 che ha riacceso la contesa a 4′ dal termine (61-64), prima di cedere alla guardia ex Bologna che permette ai suoi di restare al terzo posto in classifica.

Fuenlabrada: A. Panko 25, I. Paunic 18, J. Feldine e M. Arnold 8; Rim(25): M. Arnold 8; Ast(18): C. Cabezas 8

Barcelona: J. Pullen 24, A. Tomic 10, B. Nachbar 9; Rim(27): J. Dorsey 5; Ast(11): J.C. Navarro 3

 

(ACB Photo: M.A. Polo)

(ACB Photo: M.A. Polo)

Valencia Basket – Real Madrid 75 – 82

Ci sono due partite: una giocata nel primo tempo, con Valencia a spingere in maniera folle, trascinata da un pubblico meraviglioso, arrivando addirittura a chiudere il secondo quarto sul +14, in pieno controllo degli imbattuti. L’altra inizia al minuto 20, quando il Real decide che non è ancora arrivato il momento di perdere, annichilendo una squadra che, fino ad allora, sembrava padrona del campo. Valencia – Real è una gara che disegna perfettamente l’identikit delle due formazioni migliori attualmente presenti in Spagna, che hanno dato vita ad una partita splendida, intensa, dove non sono mancate emozioni e scintille. I taronjas hanno dimostrato che hanno le carte in regola per tener testa al Real, ma non hanno lucidità per gestire il momento chiave di una gara così delicata, i blancos hanno dimostrato che nel momento chiave della gara sono attualmente i migliori non solo in Spagna, ma forse in Europa. La squadra di Perasovic imbriglia benissimo i campioni di Spagna, fino a quando non cominciano a salire le vertigini, intorno al minuto 28, quando gli ospiti hanno già rosicchiato 6 punti di distacco e iniziano a sentire l’odore del sangue. Mirotic inizia a fare la differenza conquistando 5 rimbalzi offensivi che regalano punti decisivi alla causa dei suoi, mentre i padroni di casa muovono il punteggio solo grazie a viaggi in lunetta, perdendo lucidità in attacco, forzando malamente e lasciandosi sopraffare fino al primo vantaggio nella gara di Madrid, che arriva a 5′ dal termine con la tripla di Sergio Llull (65-67). E qui finisce la contesa, perché nonostante Lishchuk, Llull infila nuovamente dall’arco, infierendo al colpo di grazia ad un Valencia coraggioso, squagliatosi come neve al sole a pochi passi dal traguardo, permettendo al Real di eguagliare lo storico record di 23 vittorie consecutive ottenute nella stagione ’60-’61.

Valencia: O. Lafayette 17, P. Ribas 13, S. Lishchuk 12; Rim(32): 3 giocatori con 5; Ast(15): S. Van Rossom 5

Madrid: R. Fernàndez 18, J. Carroll 17, N. Mirotic 16; Rim(36): 3 giocatori con 7; Ast(22): S. Rodrìguez 9

1 Real Madrid 11 0
2 Valencia Basket Club 9 2
3 FC Barcelona 8 3
4 Herbalife G. Canaria 8 3
5 Unicaja 7 4
6 Gipuzkoa Basket 6 5
7 Iberostar Tenerife 6 5
8 FIATC Joventut 5 6
9 Bilbao Basket 5 6
10 Laboral Kutxa 5 6
11 Cajasol 5 6
12 CAI Zaragoza 5 6
13 UCAM Murcia CB 4 7
14 Rio Natura Monbus 4 7
15 B. Fuenlabrada 4 7
16 La Bruixa d’Or 4 7
17 Tuenti M. Estudiantes 2 9
18 CB Valladolid 1 10

Fernando Algaba Calderòn e Andrea Furlan


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