Bamberg campione di Germania 2013 (foto: Daniel Loeb)

Bamberg campione di Germania 2013 (foto: Daniel Loeb)

Il poker è servito. Bamberg si laurea campione di Germania per la quarta volta consecutiva, la sesta negli ultimi otto anni, confermandosi padrone della Bundesliga. Lo “sweep” rifilato a Oldenburg in finale, però, non rende giustizia ad un’Ewe che, dopo aver sprecato le proprie chance in volata nelle prime due sfide, anche ieri è andato vicinissimo al colpaccio, costringendo il Brose al supplementare prima di soccombere per 91-88. I gialloblu escono a testa altissima da una stagione che li ha visti protagonisti sia in patria che in Europa (quarti in Eurochallenge). I bavaresi, invece, avevano dato più volte l’impressione, nel corso della stagione, di essere sul punto di mollare lo scettro (l’eliminazione ai quarti di Coppa di Germania e una Top 16 da 0 vittorie parevano sinistri presagi) e anche nei playoff contro Hagen e Bayern hanno sofferto oltre il lecito. La maggiore abitudine a giocare ad alti livelli, però, ha fatto la differenza nelle sfide decisive, tutte chiuse in volata da Anton Gavel (nominato un po’ a sorpresa Mvp delle finali) e compagni.

La cronaca di gara 3 ricalca da vicino quella delle altre due sfide. Una Stechert Arena bollente sia per i 30 gradi che per il calore dei tifosi di casa sembrano bloccare Bamberg, che anche stavolta parte sotto (11-17 all’8’). L’Ewe non riesce a scappare ma mantiene saldamente il comando delle operazioni per tutta la prima metà di gara. Il Brose, come negli altri match, viene però fuori nel terzo periodo, operando il sorpasso al 24’ con una fiammata di Alex Renfroe. Oldenburg, però, vuole dare un finale diverso a gara 3 per riportare la serie a casa propria e in avvio di quarto periodo profonde il massimo sforzo per riprovare ad allungare. Robin Smeulders regala il +7 agli ospiti a 7’ dalla sirena (54-61), ma Casey Jacobsen e Boki Nachbar si caricano in spalla la squadra e portano il Brose a stretto contatto in vista della volata finale, che è al cardiopalmo.

A 27” dalla sirena, sul 72 pari, Nachbar manca la tripla del +3 e sul ribaltamento di fronte Adam Chubb, da due passi, appoggia il +2 Ewe con 6” da giocare. Timeout e rimessa in zona d’attacco Bamberg. I biancorossi provano a vincerla con la tripla di Jacobsen che si infrange sul ferro, ma Maik Zirbes è più lesto di tutto a rimbalzo e deposita sulla sirena il canestro del pareggio. È overtime. I campioni ne hanno di più, toccano il +7 a 2’ dalla sirena (85-78) e gestiscono il fallo sistematico ospite. Il canestro dalla lunga distanza di Mustafa Abdul Hamid per il -3 a 6” dalla fine serve a poco, Oldenburg ha già mollato e la festa a Freak City può cominciare.

BROSE BAMBERG – EWE OLDENBURG 91-88 d.t.s. (serie 3-0)

BROSE: J. Goldsberry 6 (5 ass), S. Ford 7, A. Renfroe 14 (6 rim, 4 ass), C. Jacobsen 15 (7 rim), M. Zirbes 14 (7 rim), B. Nachbar 20, K. Tadda 3, D. Schmidt, P. Neumann 8, M. Rockmann ne, A. Gavel 4, Aj Ogilvy.

EWE: C. Kramer 16 (10 rim, 4 ass), D. Joyce 16 (5 ass), A. Chubb 16, R. Burrell 7, M. Abdul Hamid 12, D. Bahiense de Mello 4, K. Wysocki 2, R. Smeulders 5, K. Smit ne, J. Jenkins 10, J. Freese.