Bamberg campione di Germania 2013 (foto: Daniel Loeb)

Bamberg campione di Germania 2013 (foto: Daniel Loeb)

Ancora una volta sarà caccia al Brose in Bundesliga. Il massimo campionato teutonico scatta martedì con i tricampioni in carica impegnati nell’anticipo contro il Mitteldeutscher che aprirà la lunga corsa al Meisterschale. Tutti contro Bamberg, ma quest’anno, forse come mai negli anni recenti, la concorrenza pare agguerrita. Ecco il ranking teorico della stagione che va ad iniziare.

18. RASTA VECHTA

Neopromossi, all’esordio in Bundesliga, gli arancioni si presentano al via con una squadra composta in larga parte di esordienti nella categoria. Tagliato prima dell’inizio della stagione l’ex Roma Faisal Aden, solo la guardia Flavio Stuckermann ed il lungo Dirk Madrich hanno già esperienza nel massimo campionato. C’è curiosità per il playmaker Usa Richard Williams, atteso al salto di qualità dopo la stagione scorsa da dominatore in ProA (15,6 punti, 6,7 assist e 5,2 rimbalzi). La salvezza avrebbe già un che di miracoloso.

17. MITTELDEUTSCHER

Le scommesse in cabina di regia (con l’esordiente Adonte Parker e l’ex Hagen Malte Schwarz) mettono più di qualche dubbio sulla tenuta del team di Weissenfels. C’è grande attesa per il pivot lettone classe 1991 Martin Meiers, che ha ben figurato agli ultimi Europei e che al suo fianco avrà una batteria di lunghi con qualità ed esperienza. Molto passerà, però, da un salto di qualità della guardia Michael Cuffee, che dopo anni da bomber nei campionati minori (Qatar, Cipro e Svezia nel suo curriculum) è atteso ad un banco di prova più importante.

16. TBB TRIER

Vitalis Chikoko (fonte Tbb Trier Facebook Official Page)

Vitalis Chikoko (fonte Tbb Trier Facebook Official Page)

Tante scommesse da vincere in casa Trier per portare a casa la salvezza. Tutto canadese il pacchetto esterni, con Jermaine Anderson, Jermaine Bucknor e Warren Ward chiamati a produrre dagli scarichi di Trevon Hughes, all’esordio in Germania dopo anni nell’est Europa. Convince poco il reparto lunghi, tutto tedesco e di età media bassissima con il nazionale Andreas Seiferth nel ruolo di veterano con i suoi soli 24 anni. La leggerezza sotto canestro (dove anche lo zimbabwese Vitalis Chikoko darà una mano) in campionato fisico come la Bundesliga potrebbe costare cara.

15. NECKAR RIESEN LUDWIGSBURG

Ripescata dopo la retrocessione dello scorso anno, un mix di giovani esordienti ed vecchi marpioni nelle fila di Ludwigsburg. Tra i primi, attenzione al finlandese Shawn Huff, che coprirà le spalle al bomber designato Keaton Grant (oltre 13 punti e 4 rimbalzi all’Apollon Patrasso lo scorso anno), mentre sotto le plance l’ex Treviso e Barcellona Mario Stojic farà da chioccia al rookie venezuelano Gregory Echenique. Se i due play Usa Cj Harris Michael Stockton, entrambi rookie, faranno bene, la salvezza sarà più agevole del previsto.

14. SKYLINERS FRANCOFORTE

Com’è lontano il titolo del 2004 a Francoforte. Le ristrettezze economiche anche quest’anno non consentono voli pindarici in riva al Meno. Una squadra giovanissima quella degli Skyliners, che punta tutto su quattro nomi: il playmaker Quantez Robertson, veterano del team; l’ala Jacob Burtschi, cecchino dall’arco e ottimo rimbalzista; e la guardia canadese Andy Rautins, intravisto in Nba e atteso al ruolo di faro della squadra insieme all’altro esterno, il confermato Dawan Robinson. Occhio al rookie Aziz N’Diaye ma più della salvezza pare difficile chiedere a questa squadra.

13. WALTER TIGERS TUBINGEN

Scelte interessanti quelle fatte in estate da Tubingen. Dal Bayern sono arrivati la guardia americana Jonathan Wallace ma soprattutto il giovane prospetto, seguito anche dalla Nba, Bogdan Radosavljevic, atteso all’esplosione nel ruolo di pivot titolare. Con i più esperti Johannes Lischka, Aleksandar Nadjfeji e Nils Mittmann a spalleggiarlo, potrebbe essere il suo anno. Non convince a pieno la scelta di dare la regia al solo Josh Young, che di fatto non ha un vero cambio. Potrebbe essere questo il vulnus del team.

Derrick Allen (foto Eisbaren Bremerhaven Official Facebook Page)

Derrick Allen (foto Eisbaren Bremerhaven Official Facebook Page)

12. EISBAREN BREMERHAVEN

La partenza in direzione Nba del gioiellino Dennis Schroeder ha lasciato un discreto vuoto in casa Bremerhaven. La pesante eredità del giovane playmaker è nelle mani di Darius Adams, visto lo scorso anno ad Orleans nel finale di stagione (6,5 punti di media). Interessante, però, il resto del reparto esterni, con il nazionale tedesco Philip Zwiener, l’ex Zalgiris Adas Juskevicius e l’ex Trier Brian Harper, mentre sotto si registra il lieto ritorno in Germania di Derrick Allen, già nel miglior quintetto della Bundesliga 2008 in maglia Skyliners, e l’arrivo del pivot Devin Searcy, atteso ad un gran campionato dopo il poco spazio trovato lo scorso anno in Russia al Triumph.

11. S.OLIVER WURZBURG

Squadra senza grandi stelle ma completa in tutti i reparti il nuovo Wurzburg. Il giovane ex Bamberg Maurice Stuckey dividerà la regia con il più esperto Ben Jacobson, l’ex Bologna Ricky Harris avrà il compito di far punti insieme agli altri due esterni John Little e Jimmy McKinney mentre sotto le plance le attitudini da esterno dell’ex Pesaro Lamont Mack completano bene il tonnellaggio del duo Jason Boone-Chris McNaughton. Un pensierino ai playoff non è eresia se la squadra saprà girare al meglio.

10.NEW YORKER PHANTOMS BRAUNSCHWEIG

Obiettivo ritorno ai playoff per i fantasmi. Con l’esperto Acha Zazai in cabina di regia, l’intrigante coppia composta dalla macchina da punti Isaiah Swann, di ritorno in Germania dopo l’esperienza a Ulm di due anni fa, ed il talento poliedrico di Immanuel McElroy sugli esternie l’ex Caserta Aaron Doornekamp a completare il quadro la squadra pare completa e ben assortita. Sotto le plance, Harding Nana e Kyle Visser danno garanzie nell’attesa dell’esplosione di Maurice Pluskota ed Erik Land.

9. MEDI BAYREUTH

I colpi Ronnie Burrell, Kevin Hamilton e Kyle Weems rendono l’idea delle ambizioni del rinnovato Bayreuth. La difficile stagione scorsa pare poter essere archiviata in fretta dopo la frizzante campagna acquisti estiva, che ha portato l’ala forte da Oldenburg, il play ex Braunschweig (tra i migliori passatori della Lega) e l’esterno da Bonn, chiamato a sostituire in corsa l’ex Alba Zach Morley risultato non idoneo alla visite mediche. Da non sottovalutare il ritorno alla base, dopo il prestito a Roma, di Bryan Bailey, ma l’ago della bilancia potrebbe essere rappresentato dalle prestazioni del pivot Brian Qvale, reduce da una buona stagione al Mons, in Belgio (9,8 punti e 6,1 rimbalzi di media). Sarà lotta dura per i playoff.

Graves saluta i tifosi

Antonio Graves (Foto di Diego Martelli ©2012)

8. PHOENIX HAGEN

Dopo l’exploit della stagione passata, le fenici vogliono provare a stupire ancora e per farlo hanno blindato gran parte del roster che lo scorso anno ha messo i brividi a Bamberg nei quarti di finale. Lasciato andare il solo Davin White (capocannoniere della scorsa Bundesliga), ma confermati gli altri 4/5 del quintetto con David Bell, Mark Dorris, Larry Gordon e Dino Gregory, sarà Henry Dugat ad avere in mano le chiavi del team gialloblu. Se riuscirà a confermare le cifre strabilianti messe a referto lo scorso anno in Svezia (20,4 punti, 5,8 rimbalzi e 4,8 assist) e se Keith Ramsey sarà quello visto in Israele (12,7 punti e 10,6 rimbalzi di media in maglia Ramat Gan), i playoff non saranno un miraggio.

7. ARTLAND DRAGONS

È mancato sempre qualcosa ai dragoni per poter davvero lottare per il titolo. E questo, più che negli anni scorsi, il team di Quakenbruck pare partire a fari spenti dietro alle big del campionato. Le fortune del team passeranno tutte dal back court composto dal cavallo di ritorno David Holston, playmaker tascabile capace di creare per sé e per gli altri (14,8 punti e 4,2 assist lo scorso anno in Turchia al Mersin), e dall’ex Pistoia Antonio Graves, atteso ad alti livelli dopo una stagione da dominatore in Legadue. Sotto le plance Anthony King è una sicurezza così come dovrebbe esserlo l’ala dall’Hapoel Holon Lawrence Hill (12,8 punti e 7,6 rimbalzi lo scorso anno). Per il resto, tanti mestieranti esperti della Lega, il non giocare le coppe potrebbe essere un vantaggio specie nei primi mesi dell’anno.

6. TELEKOM BONN

Tante conferme e qualche lieto ritorno in casa Bonn. Mantenuto il telaio dello scorso anno, con il leader della classifica degli assist Jared Jordan a menare le danze ed armare le mani di Benas Veikalas e Jamel McLean, la novità più interessante è il ritorno dell’ala Tony Gaffney, reduce da una discreta stagione a Badalona (11,5 punti e 5,9 rimbalzi in Liga Acb). Occhio anche all’ala forte Donatas Zavackas, intravisto in precampionato in maglia Cska e lo scorso anno a Riga, e all’ex Francoforte Ryan Brooks, atteso al salto di qualità in una squadra che cercherà di confermarsi ai piani alti della Bundesliga e di fare più strada possibile in Eurocup.

5. RATIOPHARM ULM

Dopo i fasti del recente passato (una finale ed una semifinale nelle ultime due stagioni), è stata un’estate di rifondazione a Ulm. Via l’mvp delle ultime due stagioni John Bryant (finito a Monaco), via Allan Ray e Dane Watts, il Ratiopharm è ripartito dal play della Nazionale Per Gunther per costruire una squadra tutta da verificare ad alto livello. Sugli esterni, l’esperto Adam Hess sarà la chioccia del rookie Will Clyburn, ma il go-to-guy designato sarà Cameron Long, la stagione passata a Le Mans a 12 di media. Sotto canestro la pesante eredità del duo Watts-Bryant sarà nella mani dell’ex Olympiakos Matt Howard, atteso al riscatto dopo qualche stagione così così, e Trent Plaisted, intravisto a Biella nel 2008 e lo scorso anno a Limoges, cui coprirà le spalle l’emergente Daniel Theis. Tante scommesse da vincere per restare in alto.

4. EWE OLDENBURG

Squadra che vince non si cambia. E così Oldenburg ha confermato in blocco la squadra che ha sorpreso molti lo scorso anno arrivando fino in finale. Team identico alla stagione passata per 9/10, le uniche novità sono due ex Pesaro: Nemanja Aleksandrov, chiamato a sostituire Ronnie Burrell, ed il nostro Andrea Crosariol, firmato a gettone per due mesi per tamponare la perdita per infortunio di Adam Chubb. Squadra rodata, con Julius Jenkins e Rickey Paulding ancora nelle vesti di leader, da tenere d’occhio specie in avvio di stagione.

David Logan, già decisivo in Champions Cup (fonte www.beko-bbl.de)

David Logan, già decisivo in Champions Cup (fonte www.beko-bbl.de)

3. ALBA BERLINO

Una nuova rivoluzione quella vissuta in casa Alba per provare a riportare nella capitale un titolo che manca ormai da 5 anni. Rispetto alla scorsa stagione, chiusasi con la vittoria in Coppa di Germania, è rimasto solo l’esperto Sven Schultze. La stella della squadra è sicuramente David Logan. Dal talento dell’ex Maccabi passeranno gran parte delle fortune degli albatros. Sugli esterni ottimi gli ingaggi del macedone ex Donetsk Vojdan Stojanovski, del tuttofare ex Tubingen Reggie Redding (14,0 punti, 5,4 rimbalzi e 4,1 assist nella scorsa Bundesliga), mentre il pacchetto lunghi è ampio e variegato, con l’ex Milano Leon Radosevic nel ruolo di “5” titolare affiancato dall’esperto Jan Jagla, dal giovane Jonas Wohlfarth-Bottermann e l’interessante canadese Levon Kendall. Manca forse qualcosina sugli esterni per dare l’assalto al titolo, ma sarà lì a dire la propria.

2. BROSE BAMBERG

Già lo scorso anno i tricampioni in carica hanno mostrato qualche segno di cedimento nel corso della stagione, che non è stata da schiacciasassi come le precedenti. Bamberg ha cercato di tenere tutti i pezzi importanti del suo puzzle per continuare la propria dinastia, ma gli scricchiolii si sentono eccome. Lasciato partire Bostjan Nachbar, accasatosi a Barcellona, il team bavarese ha provato a puntare sul rilancio di Novica Velickovic, talento cristallino smarritosi nelle ultime stagioni e lo scorso anno in patria al Mega Vizura. Il serbo, però, ha problemi fisici e quindi è stato messo sotto contratto in fretta e furia per tre mesi il croato ex Besiktas Damir Markota. Da San Pietroburgo è arrivato Zack Wright a puntellare il settore esterni che vede ancora Anton Gavel e Casey Jacobsen nei ruoli di punti di riferimento. Un po’di appagamento, le fatiche del doppio impegno e una quadratura da trovare in fretta tra Velickovic e Markota sono le variabili sulla strada che porta al poker.

1. BAYERN MONACO

Dopo due anni di apprendistato con un quarto di finale e una semifinale, il terzo anno del piano triennale per arrivare al titolo è arrivato in casa Bayern. E gli investimenti estivi non lasciano molti dubbi sulle intenzioni biancorosse. Confermati i soli Stefan Hamann, Robin Benzing e Chevon Troutman, i monacensi hanno messo sotto le plance il miglior giocatore delle ultime due stagioni teutoniche, ovvero John Bryant, per poi pescare a piene mani in casa Alba, da dove arrivano il play Heiko Schaffartzik, l’esterno ex Roma Nihad Djedovic e i lunghi Deon Thompson e Yassin Idbihi. L’ex Montegranaro Bryce Taylor sarà il collante sugli esterni, tra i quali è atteso alla consacrazione Malcolm Delaney, miglior guardia della scorsa Eurocup in maglia Budivelnyk. Come ciliegina sulla torta di fine mercato è arrivato dalla Stella Rossa anche il lungo Boris Savovic. Completa in tutti i reparti, se troverà la quadratura e non spenderà troppe energie in Eurolega sarà la squadra da battere