A Natale, è noto, si è tutti più buoni, o almeno si dovrebbe. Sarà forse per questo che il giorno di Santo Stefano (che in Cina conta come qui Santo Ermenegildo) la nostra squadra fuffa, i Quingdao Eagles di T-Mac sono riusciti nell’impresa di scrivere il numero uno alla casella delle vittorie? Ebbene sì, si sono sbloccati, e , curiosità tra le curiosità, l’hanno fatto in un match nel quale McGrady non è stato il top scorer. Vuoi mai che il basket sia un gioco di squadra?

Lasciando perdere gli Eagles, che restano comunque ultimi a due vittorie dalla penultima e ad anni luce dai playoff, per ora, meglio occuparci di un signore che sta mettendo sul parquet una prestazione strappalacrime dopo l’altra e che, con tutta probabilità, si giocherà sino alla fine il titolo di MVP della lega asiatica.

Signori e signore, Sir. Charles Gaines.

Charles Gaines (photo: asia-basket.com)

Charles Gaines (photo: asia-basket.com)

Il prodotto di Southern Missouri non è certo un volto nuovo per la CBA, dove gioca ormai da quattro stagioni, piuttosto è un mistero che squadre europee di alto rango non gli abbiano gettato al collo un contratto faraonico per portarlo nel vecchio continente. Vero che le cifre cinesi vanno ridimensionate notevolmente in ottica europea, ma le capacità di all-around di Gaines, si è certi, sarebbero utili a molte delle formazioni approdate alle Top 16.

E dire che ha una carriera fatta di buoni numeri, a partire dalla NBDL e proseguendo per le avventure europee, da Reggio Calabria (solo una comparsata nel 2005) ad Asvel (che guidò ai quarti di finale di ULEB cup, dalla DKV Joventut (con un certo Rudy Fernandez, 13° per valutazione nell’ACB) al Galatassaray (che guidò per punti e rimbalzi nonostante avesse il 3° minutaggio di squadra) chiudendo al Maccabi.

In CBA si è trovato subito a casa e alla prima stagione con gli Xinjiang ha subito dimostrato di essere un giocatore di valore assoluto, probabilmente sottostimato rispetto alle proprie capacità. Con oltre 30 punti, 10 rimbalzi e 2 palle rubate di media ha trascinato la propria squadra ad una finale, persa a gara sette, inaspettata ricevendo il premio di MVP della lega. Dopo aver cambiato casacca  (Guandong) Gaines approda allo Shanxi trascinandolo alle semifinali perse contro i Ducks, poi campioni, di Marbury, lo scorso anno.  I numeri sono, ancora una volta, di rilievo e anche quest’anno il suo nome compare nelle top 10 di punti e rimbalzi (27,7 ppg e 12,5 rpg). In particolare, le prestazioni messe in fila nella quarta settimana del campionate cinese, oltre a trascinare gli Zhongyu al terzo posto in graduatoria, gli sono valse il titolo di Weekly MVP.

Nel dettaglio, in tre partite, Gaines ha messo a segno 82 punti, 37 rimbalzi e 10 palle recuperate. Cifre da capogiro, come si è abituati in terra asiatica, ma che rendono bene l’idea del giocatore che è “Sir. Charles”.

Se c’è una squadra copertina in questa settimana culminata con le partite di Natale e S. Stefano, sono i Guangsha Lions che, dopo la sconfitta contro i detentori del titolo di Pechino datata 16 Dicembre, hanno infilato 4 vittorie consecutive, trascinati, parzialmente già detto, dall’ex Cremona e Napoli Gary Forbes. 118 punti, 28 rimbalzi e 14 assist nelle quattro partite vinte consecutivamente per la guardia di Colòn ben supportata da Peter John Ramos.

Un portoricano con una faccia così, meglio averlo in squadra (foto niubball.com)

Un portoricano con una faccia così, meglio averlo in squadra (foto niubball.com)

Al contrario, non se la passano benissimo i Jilin Tigers che hanno raccolto un solo successo nelle ultime quattro apparizioni, nonostante la stagione da urlo di Dewarick Spencer (28,6 ppg e 2,6 spg). Penultimi con 3 vittorie ed 11 sconfitte la squadra del nordest rischia di essere risucchiata in fondo al gruppo dai redivivi Eagles di McGrady.