Il giovane Tomáš Satoranský (foto acb.com)

Dopo le gare della prima giornata di Copa del Rey 2012, che hanno promosso Caja Laboral e Barcelona ai danni di Lagun Aro e Lucentum, oggi toccava al derby andaluso ed a quello madrileno.

Unicaja Málaga – Banca Cívica Sevilla 65-77

L’unica mezza sorpresa dei quarti di finale arriva dal derby andaluso, con la meritata vittoria del Banca Cívica sull’Unicaja, favorito pur se non nettamente. Gli uomini di Joan Plaza si mostrano subito determinati con una grande pressione difensiva ed un avvio più convinto (2-8 al 6’), e restano avanti nonostante i lampi degli americani biancoverdi e di Nezdad Sinanovic, innescati dal solito Kris Valters. Nelle file sivigliane Paul Davis mostra gli strascichi dei recenti prolemi fisici, ma Guille Rubio non lo fa rimpiangere e, con l’aiuto di Earl Calloway e Milenko Tepic, propizia il +16 sul finire di terza frazione, che diventa +17 in apertura di ultimo quarto. I ragazzi di Chus Mateo non mollano nonostante lo stillicidio di palle perse (21 alla fine) e con Valters e Joel Freeland risalgono la china fino al -4 in più occasioni, ma le zampate di Davis e la provvidenziale tripla di Tepic a 1.15” dall’ultima sirena spingono nuovamente avanti i sivigliani, che poi approfittano degli errori di Tremmell Darden e chiudono i conti con i tiri liberi di Txemi Urtasun. Uno dei suoi viaggi in lunetta, peraltro, è provocato da un fallaccio di frustrazione di Jorge Garbajosa a spiccioli dalla fine, dopo una gara di luci e ombre per “Garba” (1/6 da tre).

Málaga: K. Valters e T. Darden 12, J. Garbajosa 10. Rim (43): J. Freeland 13. Ass (7): K. Valters 2.

Sevilla: E. Calloway 16, L. Bogdanovic 13, T. Urtasun 12. Rim (33): G. Rubio 7. Ass (13): T. Urtasun e P. Davis 3.

Reyes, look d'altri tempi ma prestazione decisiva

Real Madrid – Mad-Croc Fuenlabrada 75-66

Nel quarto di finale più equilibrato, con gran parte del palasport a tifare Fuenla (entrambe le contendenti sono di Madrid, ma la rivalità dei barcellonesi con il Real è molto più sentita), il Real ha bisogno di un cambio di marcia nell’ultimo quarto per avere ragione dei neroarancio di Porfi Fisac, capaci di rimanere a galla per oltre 30 minuti. L’illusorio inizio di Mike Hall, in risposta ad un buon Kyle Singler, fa sognare il Fuenla, ma ben presto l’avvento delle riserve (su tutte l’imbarazzante Michel Diouf) permette al Real di mettere la freccia e rimetterla anche dopo le bombe di Kirk Penney in chiusura di primo tempo. Anche nella ripresa l’avvio del Mad-Croc è incoraggiante grazie all’energia di Quino Colom, ma un rapido scambio di tiri da fuori premia i blancos che fuggono fino al +8. Leo Mainoldi e Ferran Laviña mettono in chiaro che il Fuenla vuole vendere cara la pelle e ristabiliscono la parità con un quarto ancora da giocare, ma le letali combinazioni di un fantastico capitan Reyes (28 di valutazione) e di un preciso Novica Veličković, suggellate dai canestri killer di Sergio Rodríguez, abbattono alla lunga la resistenza dei cugini “poveri”, consegnando alle merengues, come da pronostico, la semifinale.

Madrid: F. Reyes 17, N. Velickovic 13, S. Llull e J. Carroll 8. Rim (41): F. Reyes 12. Ass (17): S. Rodríguez 5.

Fuenlabrada: L. Mainoldi 13, Q. Colom e K. Penney 12. Rim (31): M. Hall 6. Ass (10): quattro giocatori 2.