Pinnock tagliato per droga. L'avranno capito dalla sua faccia?

Dalle nostre parti sarebbe già partita un’ondata di querele. In Israele non lo sappiamo, ma quel che è certo è che l’articolo pubblicato quest’oggi dal noto quotidiano israeliano Haaretz è destinato a fare scalpore.

Prendendo spunto dal recente episodio di Danilo Pinnock, tagliato dal BC Habikaa perché trovato in possesso di droga nella sua abitazione, il giornalsita Tal Ben Ezra sostiene senza mezzi termini che nella Super League (il massimo campionato nazionale) l’uso di droga sia all’ordine del giorno per buona parte dei giocatori, alcuni dei quali non si fermerebbero alla marijuana. Non solo: secondo Ben Ezra alcuni giocatori americani sceglierebbero addirittura Israele – o sceglierebbero di rimanerci – proprio per questo. “Perché non rimanere in Israele – sarebbe stato il commento di un giocatore statunitense – pagano bene, il cibo è buono, il clima caldo, tutti parlano inglese e posso fumare senza essere controllato”.

Ma la cosa non riguarderebbe solo gli americani, coinvolgendo una buona fetta di giocatori locali che “non sono esattamente monaci tibetani”. Il tutto nella totale noncuranza dei club e degli organi preposti ai controlli, che preferiscono fare finta di non sapere o addurre pretesti legati alle scarse finanze a disposizione per un serio monitoraggio. E intanto “la lega va in fumo”.