ELAN CHALON vs LE MANS 95-76

Ultimo atto della Pro A francese ed il palcoscenico non poteva essere più regale del palazzo di Bercy a Parigi. La kermesse nella capitale è un autentico spettacolo di pubblico con tante personalità dello sport, della cultura e della politica transalpina presenti. Ci sono tra gli altri l’ex premier Lionel Jospin, un grande del passato del basket francese come Richard Dacoury che prima della gara assiste entusiasta alla vittoria nella finale della Pro B del suo Limoges che piega negli ultimi minuti la resistenza di Bouzalac e ritorna nella massima divisione.

Delaney in volo come tutta Chalon per il primo trionfo in Pro A

 

L’inizio della gara è di grande intensità per tutte e due le squadre, Chalon ha la consapevolezza di essere la favorita, Le Mans risponde con altrettanta tranquillità spinta da Travon Bryant, 9-11. Arriva però il momento di Blake Schilb, il leader assoluto dell’Elan prende per mano i suoi e provoca il primo strappo. Semplice ma estremamente efficace il gioco degli uomini di coach Beugnot: Schilb è pericoloso sia nel tiro frontale che in avvicinamento a canestro, gli scarichi dell’ala di Chalon sono perfetti sia per le triple di un infernale Lang (11 all’intervallo) che per i tagli interni di Aminu che griffa il più 12, 30-18. Perde totalmente il contatto con la partita Le Mans che quando rivede la luce con Sommerville, il primo canestro dopo oltre 6 minuti, la gara sembra già scivolata nelle mani degli avversari, 38-20. Il finale di tempo è ancora uno show di Chalon con Delaney che timbra il massimo vantaggio alla pausa lunga, 52-28.
Eloquente il parziale della valutazione della prima parte della contesa, un 65-23 che cancella ogni dubbio sul travolgente secondo quarto di Thicamboud e compagni. Dopo l’intervallo Le Mans ha il merito di provarci con un parziale griffato da Batista, suo il tiro dal gomito che regala una timida speranza ai tifosi in arancio-viola, 54-40. Ancora una volta è il trio delle meraviglie Schilb-Delaney-Aminu a mandare i titoli di coda: due triple di Delaney, un canestro in allontanamento di gran classe di Schilb fermano da subito la breve rimonta di Le Mans. Per i tifosi di Chalon è già aria di festa e proprio Schilb viene richiamato in panchina nel finale per godersi il tributo dei tifosi della Borgogna che lo vogliono a gran voce come MVP, meritato, di questi playoff.  L‘Elan di coach Beugnot  chiude con il botto una stagione storica:  primo sigillo nel campionato francese che fa il bis con il trionfo contro Limoges nella coppa di Francia, senza dimenticare la finale di Eurochallenge persa contro il fortissimo Besiktas di Hawkins ed Arroyo.

ELAN CHALON: Schilb 20, Lang e Tchicamboud 14 – Reb (32) Aminu e Delaney 7 – Ast (21) Schilb 10

LE MANS: Sommerville 24, Acker 14, Batista e Rochestie 10 – Reb (31) Sommerville 8 – Ast (21) Rochestie 5