Šarić, ala classe ’94

Niente Bilbao, niente Zagabria e niente Madrid: alla fine del “tormentone”, il talento capriccioso Dario Šarić potrebbe finire al glorioso KK Spalato, noto come Jugoplastika negli anni in cui vinceva tutto in Europa con Toni Kukoć, Dino Radja e altre istituzioni del basket balcanico.

L’estate del diciottenne croato è stata a dir poco movimentata, per colpe sue e altrui: prima il passaggio al Gescrap Bizkaia Bilbao ed il prestito quasi fatto al Cibona per la prima stagione. Poi il reclamo del KK Zagabria, che blocca il passaggio al club basco pretendendo un indennizzo di un milione di euro. Nel frattempo si fa avanti l’Estudiantes, che offre a Bilbao la possibilità di un prestito in ACB e dunque un’esperienza di alto livello per l’ala di Sebenico, ma per complicare un po’ le cose lo stesso Šarić afferma di preferire il prestito a Spalato, definito “il miglior club del ventesimo secolo in Europa”, con il quale inizia anche ad allenarsi sotto l’ala del direttore sportivo Nikola Vujcić.

E non è finita: a causa di un debito pregresso con un giocatore, Spalato non può tesserare alcun giocatore finché non avrà saldato il debito stesso, e rischia dunque di non poter schierare Šarić anche se il prestito dovesse essere formalizzato. Il tormentone va avanti…