Pinar Karsiyaka: grande impresa del Pinar, che espugna l’Abdi Ipekçi imponendo la propria difesa sul Beşiktaş e si conferma in altissima classifica ricacciando indietro i bianconeri della capitale. Gara contrassegnata dalla scarsa vena offensiva di entrambe le squadre, come confermano i soli cinque giocatori a referto nelle file ospiti (ma tutti cinque in doppia cifra), comunque meglio dell’unico giocatore in doppia cifra tra i ragazzi di Erman Kunter, Serhat Cetin. Degna di nota in particolare la prova del giovane Can Mutaf, guardia di proprietà del Fenerbahçe Ülker che infila 15 punti con tre tiri pesanti, massimo di squadra.
Ricardo Úriz (playmaker, CB Canarias): il Canarias di Tenerife viaggia a metà strada tra la zona retrocessione e la zona playoff, insomma nella “terra di nessuno” che, per una neopromossa, può significare l’eccellente traguardo di una tranquilla salvezza. Merito dell’unità di intenti tra squadra, staff e dirigenza e di alcune ottime individualità, tra le quali il veterano Úriz, playmaker di Pamplona che per tutta la carriera ha fatto su e giù tra ACB e serie cadetta ma che, a 31 anni suonati, si sta confermando un valido regista titolare anche nella massima serie. Nel successo sul Cajasol Siviglia, infatti, ha toccato i 30 punti di valutazione grazie a 21 punti segnati (5/7 da tre), 6 rimbalzi, 2 assist e ben 5 recuperi, rimpinguando le medie che si aggirano sui 9 punti e 3,5 assist a gara.
Terrico White (guardia, Radnički Kragujevac): larga vittoria del Radnicki sul campo del Krka e gran partita per White, guardia prossima ai 23 anni rimasta fuori dai radar delle più blasonate squadre europee ma già in grado di fare la differenza in Lega Adriatica. A Novo Mesto i suoi punti sono 17, a cui aggiunge 8 rimbalzi, un assist, 2 recuperi e 8 falli subiti per 31 di valutazione, più del doppio della media stagionale (14,2). Magari non tornerà nella NBA (assaggiata con i Detroit Pistons, che l’hanno scelto all’inizio del secondo giro del draft 2010 salvo tagliarlo nel 2011 dopo un brutto infortunio), ma di questo passo White potrebbe presto calcare parquet più prestigiosi nel Vecchio Continente.
Khalid El-Amin (playmaker, Le Mans Sarthe): il Le Mans vince incredibilmente al supplementare a Roanne, prima rimontando il -13 del terzo quarto, poi trovando il “canestro della domenica” sulla sirena dell’overtime. Autore del “miracolo” da metà campo il folletto terribile El-Amin, veterano dei parquet europei che, dopo una gara non strepitosa (4 punti prima del canestro-partita), decide allo scoccare dl 45’ lasciando basiti i tifosi locali. Grazie anche a lui, la squadra di J.D. Jackson continua a stare alle calcagna del duo di testa in Pro A.
Lagun Aro GBC San Sebastián: continua il calvario del Lagun Aro, che dopo la vittoria della speranza su Valencia inanella un’altra serie di tre sconfitte che la lo lasciano desolatamente solo in fondo alla classifica ACB. Sembra davvero non esserci cura per i mali dei baschi, che ha portato all’estremo la teoria secondo cui ad una stagione sorprendente, per una “piccola”, segue spesso una stagione di sudore e sangue. Nemmeno l’arrivo dell’ex Rieti, Siena e Milano Morris Finley, autore di 21 punti e 32 di valutazione nell’ultima giornata a Malaga, è stato sufficiente ai ragazzi di Sito Alonso per centrare un’oltremodo necessaria vittoria esterna.