milos-teodosic-cska-moscowFC BAYERN MONACO – CSKA MOSCA 61 – 86 (Stats) (Highlights)

Il CSKA di Ettore Messina infligge una sonora lezione al Bayern Monaco e si dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, una delle principali candidate alla vittoria finale di questa Eurolega. C’è stata poca storia in questo match, dominato quasi interamente dagli ospiti, scesi in campo con la voglia di evidenziare sin da subito quale delle due fosse la squadra più forte. La coppia Pargo-Teodosic è molto meglio integrata di quanto si potesse chiedere, e a quanto pare il playmaker ex Maccabi ha intenzione di non farsi notare soltanto come realizzatore, ma anche come assist man. In un sistema come quello di Messina la presenza di una guardia che passi costantemente la palla è fondamentale, e oltre al serbo anche Pargo sembra voler prendere attivamente parte a questo progetto. Il Bayern è invece apparso un po’ troppo lascivo ed è quasi sceso in campo con la consapevolezza di dover fare da vittima sacrificale. Certamente le percentuali di tiro non hanno assistito la squadra tedesca, ma altrettanto sicuramente abbiamo visto versioni migliori della compagine di coach Pesic in questa stagione.

LA CRONACA
Comincia immediatamente forte il CSKA, che apre i giochi con un 5-0 di parziale firmato Khryapa, il quale spiana la strada a una squadra russa subito pronta alla pugna. Il Bayern dall’altra parte si affida al jump shot di Robin Benzig, che però non sembra essere totalmente in forma e deve aspettare più di un minuto per sbloccare la propria squadra. La prima frazione è generalmente segnata dalle basse percentuali da parte di entrambe le squadre, ma la maggiore intensità messa in campo dalla compagine ospite sembra poter fare la differenza, visto che ben presto il risultato si porta sul 2-9 in favore di Krstic e compagni, i quali non hanno problemi a portare la partita all’interno dei binari a loro più congeniali. I tedeschi si affidano al proprio nucleo americano, trovando con Bryant e Taylor punti utili a rientrare in partita sul meno cinque. Ben presto però il CSKA torna a comandare in modo agevole, trascinato dalla precisione chirurgica dal perimetro e in lunetta di Teodosic. Anche con l’entrata in gioco delle rispettive panchine il leit motiv del match non cambia, e così i russi si trovano sopra di 9 (14-23) alla fine dei primi dieci minuti.

La seconda frazione non muta di molto il corso della gara, con il CSKA a dettare i ritmi e il Bayern a inseguire. Il piano partita di coach Pesic sarebbe quello di giocare a metà campo, appoggiandosi sul corpo possente di Bryant e sulle sue iniziative spalle a canestro, ma Ettore Messina ha idee differenti, e riesce ad impostare la partita su un registro diverso e a lui più congeniale. I russi appena possono spingono sull’acceleratore, portandosi con velocità nella metà campo avversaria, dove il talento di Pargo e Teodosic nel back court li aiuta a facilitare il gioco. A poco meno di metà del secondo quarto gli ospiti toccano nuovamente la doppia cifra di vantaggio grazie a una tripla di Teodosic, e a poco servono le iniziative del solito Bryant, di Delaney e di Taylor, i quali non vengono assistiti dalle percentuali sempre deficitarie e di conseguenza si scoraggiano in difesa, dove concedono troppo a un CSKA che se ispirato può essere letale e che si porta all’intervallo lungo sul 23-40.

Dopo l’intervallo il Bayern sembra rivitalizzato. Inizia il terzo quarto con cinque punti consecutivi che danno l’illusione di una possibile riapertura della contesa. I giganti russi però ci mettono poco a riportare il confronto dalla propria parte. Un time out di Messina riporta in sella i suoi, che ricominciano a macinare gioco a un livello superiore e tornano a condurre di quindici lunghezze senza particolari problemi. I tedeschi dalla loro provano tutte le armi che tengono in serbo, ma i risultati sono ben pochi. Le iniziative del Bayern sono infatti tutte concentrate su azioni personali degli esterni americani, che vengono però ben contenuti dall’atletismo di Pargo, che dimostra di essere cresciuto in quanto a difesa sulla palla, e in generale dall’alto livello difensivo di tutta la squadra russa. In poco tempo il vantaggio ospite tocca i 19 punti, i padroni di casa provano una reazione d’orgoglio, ma ogni volta vengono rispediti prontamente al mittente. Anche la terza frazione si conclude dunque con una totale superiorità russa col risultato di 43-62.

L’ultimo quarto si rivela una sorta di accademia, per un CSKA che comunque non molla il piede dall’acceleratore nemmeno per un attimo, andando alla ricerca di un vantaggio sempre più consistente e che cresce di minuto in minuto. Gli ultimi minuti servono soltanto al Bayern per cercare di ridurre un passivo che si fa oltremodo imbarazzante da subire in casa, e che alla fine recita 61-86 in favore degli uomini di Messina.

FC BAYERN MONACO – CSKA MOSCA 61 – 86

BAY  (M.Delaney 16, R.Benzig 7, J.Bryant 6); Rim (27, Y.Idbihi 6); Ass (6, H.Schaffartzik 2)

MOS (M.Teodosic 24, V.Khryapa 16, N.Krstic 14); Rim (35, N.Krstic 6); Ass (22, J.Pargo 5)