Khimki Mosca-Besiktas Istanbul 87-56 (Stats) (HIGHLIGHTS)

Gli ospiti rinunciano a Jerrels, il cui taglio è imminente e solo in attesa di formalizzazione, inserendo Ewing al suo posto con Guler, Vidmar, Cetin e Markota mentre Kurtinaitis deve rinunciare a Planinic mandando sul parquet Augustine, Vyaltsev, Loncar, Rivers e Davis agli ordini dei signori Gkontas, Mattioli e Zamojski.

Sulla carta non dovrebbe esserci partita perchè il Besiktas è ancora a secco di vittorie nelle Top 16 (0-7) mentre il Khimki, tra le mura amiche, nonostante la sconfitta patita con l’Olympiacos, è una macchina pressoché perfetta. L’avvio è in realtà equilibrato al ribasso; molte palle perse, poca fluidità offensiva e troppi isolamenti spalle a canestro con soluzioni tutto fuorchè efficaci. Al time out di metà quarto il tabellone recita eloquentemente 9-9. Gli ingressi di Fridzon e Koponen danno un nuovo assetto ai russi che con il gioco da tre punti di Davis provano la prima fuga sul +5 (14-9) ma pagano dazio a rimbalzo dove Markota diventa un fattore (3 offensivi) per mantenere in carreggiata i turchi alla prima sirena (16-11).

Paul Davis, uomo chiave del match con 18 punti (foto euroleague.net)

Paul Davis, uomo chiave del match con 18 punti (foto euroleague.net)

Al rientro i gialloblù cambiano marcia e lasciano sul posto gli avversari. Il Khimki non fa nulla di trascendentale approfittando semplicemente della dissennatezza delle azioni offensive degli ospiti per spingere in contropiede e trovare punti dalla linea della carità. I due liberi di Monya al ’13 valgono già un vantaggio consistente sul 23-11 del time out Kunter. Guai a pensare però che sia già la fuga buona perchè Ewing vuole dimostrare di poter sopperire alla contumacia di Jerrels e prova a riorganizzare l’attacco del Besiktas trovando buone soluzioni nella parte centrale del quarto. I padroni di casa abusano di soluzioni estemporanee e subiscono un mini-break che al ’17 riporta il Besiktas sul 27-20 del time out Kurtinaitis. La tripla di Vyaltsev ricaccia oltre la doppia cifra i turchi  che non si demoralizzano e rispondono per le rime con Ozer e Akin; la partita alza di poco il proprio contenuto ma è ancora il Khimki grazie all’arresto e tiro di Vyaltsev allo scadere ad andar oltre la doppia cifra di vantaggio alla seconda sirena sul 38-27.

Kurtinaitis ha evidentemente strigliato la propria squadra negli spogliatoi nell’intento di chiudere una partita fin troppo in bilico date le forze in campo. Il Khimki sale in spalla a Paul Davis e con tre azioni consecutive a punto scrive il massimo vantaggio grazie il tiro dalla lunga di Vyaltsev che vale il 47-30 del ’22. La spallata pare quella decisiva perchè i gialloblù hanno cambiato ritmo, velocizzano la transizione e sfruttano la prolungata carestia degli ospiti che non organizzano un azione in grado di produrre un tiro aperto per oltre 5′. La tripla dal palleggio di Ewing è una parentesi fugace nel monologo russo che con l’ennesimo canestro facile di Loncar vale il 54-35 del time out Kunter al ’26. Le sorti del match sono ormai segnate anche se Nalga si iscrive a referto riportando sotto i 20 punti il ritardo della formazione bianconera aiutato dai due liberi allo scadere di Markota per il 63-46 dell’ultimo intervallo.

Markota (nella foto ai tempi di Bilbao) non è riuscito a cambiare la storia del match nonostante 10 punti, 9 rimbalzi e 4 assist

Markota (nella foto ai tempi di Bilbao) non è riuscito a cambiare la storia del match nonostante 10 punti, 9 rimbalzi e 4 assist

Nonostante la posta in palio paia aver preso con decisione la strada sperata dagli uomini di Kurtinaitis, il Besiktas non esce dal match e soprattutto grazie ad un sorprendente Nalga, bravo ad abusare di Zhukanenko entrato per Davis, si mantiene a -15 sul 67-52 del ’32. Punto nell’orgoglio il lungo della formazione di casa risponde per le rime mettendo in fila un gioco da tre punti ad alto coefficiente e convertendo poco dopo un alley-oop alzato da Monya per il massimo vantaggio sul 74-53 del ’35. Restano cinque giri di lancette che ben presto si trasformano in puro garbage time nel quale trova spazio per l’esordio in Eurolega Dudu mentre Zhukanenko tocca la doppia cifra allungando il Khimki sino al nuovo massimo vantaggio sull’84-56 rimpinguato da Monya poco dopo sull’87-56 che condanna matematicamente i turchi all’eliminazione avvicinando invece il Khimki ai quarti di finale.

Khimki Mosca-Besiktas Istanbul (16-11; 22-16; 25-19; 24-10)

KHI: Davis 18, Rivers 14, Loncar, Zhukanenko . Rim(27): Davis 6. As(22): Vyaltsev 5.

BJK: Nalga, Markota 10, Christopher 7. Rim( 27) Markota 9: . As(13): Markota 4.