CSKA MOSCA – FENERBAHCE ULKER ISTANBUL 86-80 (27-13,21-11,18-31,20-25)
Quintetto CSKA Mosca: Jackson, Weems, Vorontsevich, Kirilenko, Kaun
Quintetto Fenerbahce Ulker Istanbul: Mahmutoglu, Goudelock, Bogdanovic, Bjelica, Savas
Madrid – Il CSKA conclude le Final Four di Madrid conquistando il gradino più basso del podio. Ancora una volta il budget milionario dell’Armata Rossa non è stato sufficiente per portare i russi in cima all’Europa. Kirilenko e soci si sono dovuti accontentare del terzo posto. Il Fenerbahce non è riuscito ad ottenere nessuna vittoria, ma la qualificazione alle Final Four, la prima della storia di una formazione turca, è stata ugualmente un motivo di gioia per i tantissimi tifosi del Fenerbahce che hanno invaso il Barclaycard Center.
Teodosic, dopo essere stato uno delle principali delusioni della giornata delle semifinali, non va a referto (ufficialmente per un infortunio al polpaccio). Al suo posto, Itudis decide di schierare nello starting five Jackson. Il CSKA parte subito fortissimo: 27 – 7 per Mosca. Obradovic chiama due time out nel giro di pochi minuti per cercare di dare stimoli ad un Fenerbahce privo di motivazioni. L’unico giocatore che vuole mettersi in mostra, nel primo tempo fra le fila turche, è Goudelock. Il mini-Mamba si conferma un attaccante eccezionale, dotato di un tiro mortifero. La partita ha una intensità da amichevole e il CSKA conduce con ampio margine il match mandando a segno tutti gli uomini mandati in campo. Nel secondo tempo la squadra di Obradovic decide di giocare e la partita acquista, finalmente, interesse. Con una grande rimonta il Fenerbahce pareggia a quota 77 a due minuti dal termine. Il CSKA conferma la fragilità mentale, mostrata venerdì, e si blocca. Il risveglio di Bjelica, il raziocinio di Zisis e il solito Goudelock spaventano l’Armata Rossa, ma alla fine è il CSKA, grazie alle triple di Nichols e alla leadership di De Colo, ad arrivare primo al traguardo. Finisce 86 – 80 in favore di Mosca.