LABORAL KUTXA VITORIA – LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR 75-85

Come si ripete ogni anno, una partita che ha ben poco valore. In una situazione differente, però, si tratterebbe di un duello eccellente. Perasovic contro Bartzokas. Due allenatori che hanno ottenuto risultati veramente di grande rilievo durante l’avventura europea e che, di sicuro, non si accontentano di scendere in campo con un atteggiamento semi-disinteressato.
Il botta e risposta diventa la costante di un confronto che risulta utile a chi non ha avuto un grande spazio nelle semifinali, terminate con lo stesso esito per entrambe le formazioni ma con un percorso, ovviamente, diverso. L’impatto del pubblico, giunto a Berlino per sostenere queste due squadre, è l’autentico MVP della Finale per il 3°/4° posto: i continui cori dei tifosi del Lokomotiv Kuban ed il suono delle trombe dei supporter baschi.
Quello che accade in campo, per forza di cose, passa in secondo piano. Succede ogni anno, anche se assistere a manifestazioni come la Final Four di Eurolega rimane sempre un grande privilegio. Venire a Berlino per vincere un trofeo dal grande valore e poi trovarsi a giocare una gara che non genera aspettative è sempre dura, per qualunque giocatore ed allenatore.

Broekhoff è molto ispirato, non solamente dalla lunga, suo marchio di fabbrica. È stato in grado di mandare a segno tiri importanti durante tutta questa edizione, quando la palla pesava più del solito. Anche Malcolm Delaney ha raggiunto livello notevoli, con una crescita graduale che ha lasciato tutti a bocca aperta. Come lui, anche Ioannis Bourousis ha dominato in lungo ed in largo, con la differenza di essere andato più vicino all’impresa rispetto al numero 0 di Krasnodar.
Kuban sembra, nell’arco dei 40 minuti, aver più voglia di concludere quest’avventura con il terzo posto e proprio Delaney mette in pratica perfettamente questo concetto. Tutta la sua classe e la capacità di trafiggere il canestro non si adeguano al valore della contesa.
La formazione russa diventa, tra terzo e quarto periodo, irraggiungibile per il Laboral Kutxa. La banda di Bartzokas vince 85-75 e conquista il terzo posto nell’edizione 2016. Onore a Vitoria e ai suoi tifosi, entrambi di primo livello.