CSKA MOSCA – MACCABI TEL AVIV 99-80

NEPTUNAS KLAIPEDA – CRVENA ZVEZDA 83-81

GALATASARAY – VALENCIA BASKET 71-64

FC BAYERN MONACO – PANATHINAIKOS ATENE 81-75

EA7 MILANO – FC BARCELLONA 63-78

PGE TUROW – FENERBAHCE ULKER 76-91

Nella prima parte della seconda giornata di regular season si parte subito con l’intenzione di scrivere la storia e, per intenderci meglio, dovremmo volare in Lituania, paese nel quale il basket ricopre un ruolo fondamentale e di talento ce n’è in abbondanza. Il risultato di 83-81 con cui i padroni di casa del Neptunas Klaipeda hanno sconfitto la Stella Rossa di Belgrado rappresenta la prima vittoria in assoluto per la squadra lituana, dato che potrebbe sembrare di secondo piano, ma che in realtà fa molto rumore in patria. Partiti molto forti nella prima metà della gara, la squadra allenata da coach Maksvytis ha subito una rimonta graduale dei campioni di Serbia, non sufficiente però a cambiare le sorti della gara, nonostante i 23 punti di Marcus Williams con un eccellente 31 di valutazione e i 16 di Blazic. Più in ombra rispetto alla scorsa partita (quella dei 22 punti con 10 rimbalzi) Boban Marjanovic, il 2.21m protagonista degli incubi in casa Galatasaray solamente una settimana fa.
La bellezza di questa Eurolega si può benissimo vedere in qualsiasi partita, dove il risultato è tutto tranne che scontato, alcune gerarchie vengono ribaltate, si gioca per davvero in tutti i 40 minuti sul cronometro e gli scommettitori cominciano ad avere grattacapi non indifferenti. I polacchi del PGE Turow perdono in casa di 15 punti contro il Fenerbahce, ma lottano senza sosta provandoci fino alla fine, quando la stanchezza gioca la sua parte e il maggior talento degli uomini di Obradovic ha definitivamente la meglio. 2 vinte e 0 perse il loro record, come il Barcellona e il CSKA, che hanno rispettivamente battuto l’Olimpia Milano e i campioni del Maccabi. Ancora una volta il leader dei turchi si dimostra Andrew Goudelock, 27 punti per lui con 30 di valutazione, e l’impressione che sarà uno dei maggiori protagonisti di questa edizione; decisamente di alto livello anche la prova di Preldzic (16 punti, 4 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist), capace di mettere in campo tanta completezza e mantenere alto il ritmo.

MVP: non abbassa il ritmo dopo la prima partita, vinta in casa contro Milano, e anzi decide di spingere ancora di più sull’acceleratore, mettendo a referto 27 punti con un 30 tondo di valutazione. Stiamo parlando di Andrew Goudelock, l’arma in più per coach Obradovic, ed ex

Andrew Goudelock, 27 punti per lui. Nella foto, la scorsa settimana contro Milano (foto euroleague.net)

Andrew Goudelock, 27 punti per lui. Nella foto, la scorsa settimana contro Milano (foto euroleague.net)

giocatore di Lakers e Unics Kazan.

LVP: si rimane sempre in casa Fenerbahce, e questa nota dolente fa parecchio male a molti amanti di questo gioco e, soprattutto, di questo talento: Bogdan Bogdanovic. Nell’esordio contro Milano non aveva sfigurato, ma questa sera contro il Turow si è visto davvero poco, a maggior ragione viste le aspettative che ci sono su di lui. Vedremo nelle prossime apparizioni se tornerà l’eroe di Belgrado, uno dei maggiori talenti che questa Eurolega potrebbe e dovrebbe mettere in risalto.

ON-FIRE: M. Teodosic (CSKA, 15 pti, 11 ass), A. Vorontsevich (CSKA, 13 pti, 11 rim, 4 ass, 3 stp, 29 val), S. Kaun (CSKA, 17 pti, 8 rim), B. Randle (Maccabi, 18 pti, 6 rim, 8/13 da 2), D. Savanovic (Bayern, 20 pti, 6 rim, 5/7 da 3), V. Giankovits (Panathinaikos, 17 pti, 4 rim), A. Fotsis (Panathinaikos, 15 pti, 4/5 da 3), E. Batista (Panathinaikos, 18 pti, 7 rim, 9/11 da 2), M. Collins (Turow, 20 pti, 8/12 da 2), D. Kulig (Turow, 23 pti, 8 rim, 28 val), A. Goudelock (Fenerbahce, 27 pti, 30 val), E. Preldzic (Fenerbahce, 16 pti, 4 rim, 3 ass, 4 rec), A. Gentile (Milano, 11 pti, 7 rim, 8 ass), A. Arbines (Barcellona, 21 pti, 5/5 da 3), T. Pleiss (Barcellona, 16 pti, 6 rim, 100% dal campo, 23 val), S. Galdikas (Neptunas, 19 pti, 7 rim, 4/6 da 3), M. Williams (Belgrado, 23 pti, 6 ass, 4 rim, 31 val), J. Blazic (Belgrado, 16 pti, 6 rim, 4 ass), F. Aldemir (Galatasaray, 10 pti, 12 rim), L. Harangody (Valencia, 16 pti, 7 rim)

The Unexpected: una bella vittoria, contro una squadra che ha scritto la storia di questa competizione, e una prova stupenda da 20 punti e 6 rimbalzi, ma soprattutto un 5/7 da 3 punti. Dusko Savanovic, in quasi 26 minuti di utilizzo ha mandato, insieme ai suoi compagni, un messaggio chiaro e forte a tutte le partecipanti di questa Eurolega: il Bayern c’è, eccome. La scorsa settimana hanno perso di soli 2 punti in casa del Barcellona, e si può affermare senza troppi problemi che cominciare una competizione affrontando in sequenza Barcellona e Panathinaikos è tutto fuorché semplice. Attenzione ai tedeschi.

Ups: sconfiggere i campioni in carica con una prova di livello elevato può dare una spinta non indifferente ad una stagione, in particolar modo se ci si avvicina al titolo più e più volte senza riuscire a centrarlo. È l’identikit di Andrey Vorontsevich, che chiude la sua partita con 13 punti, 11 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate, per un complessivo 29 di valutazione e un record di 2-0. Niente di meglio, soprattutto davanti al proprio pubblico.

Downs: duole ammetterlo, ma nella serata che lo ha portato ad essere il quinto migliore di sempre per presenze in Eurolega, Dimitris Diamantidis si suppone avesse progetti diversi. 30 minuti, 0 punti e 7 assist, con uno 0/2 da 2 e 0/6 da 3, che porta ad un umiliante -1 di valutazione. Se avesse fatto un assist in più sarebbe arrivato a quota 1000 in Eurolega. Aggiungendo la sconfitta, si può dire tranquillamente che non è stata serata per un giocatore che, nonostante sia in parabola discendente, potrebbe portare a scuola buona parte dei partecipanti alla competizione.

Stats of the Night: la partita tra Olimpia Milano e Barcellona fornisce più di uno spunto di analisi. Innanzitutto, l’imbarazzante confronto tra le percentuali dall’arco delle due formazioni: 3/21 per Milano (14.3%) contro l’11/21 (52.4%) del Barça. Secondariamente, lo scontro a rimbalzo vinto da Milano per 42 a 35 e, aprite bene le orecchie, i 19 rimbalzi offensivi per gli uomini di Banchi. Per concludere, a livello di

Zeljko Obradovic e il suo Fenerbahce rimangono imbattuti (fenerbahce.org)

Zeljko Obradovic e il suo Fenerbahce rimangono imbattuti (fenerbahce.org)

squadra, le 11 palle perse dei blaugrana contro le 7 dell’Olimpia. Per la categoria “Io amo Milano”, Tibor Pleiss: 18 minuti, 16 punti, 6 rimbalzi (5/5 da 2, 1/1 da 3, 3/3 dalla lunetta, per 23 di valutazione). La passata stagione, in realtà meno di un anno fa perché si parla del 14 marzo, Pleiss militava nel Tau Vitoria e l’avversario era proprio l’Olimpia Milano, quando segnò a referto 30 punti, 13 rimbalzi e un assurdo 43 di valutazione, che non riuscirono però a dare la vittoria alla squadra spagnola.

Milestones: Sonny Weems valica la soglia dei 1000 punti in Eurolega, avendo realizzato 18 punti (ne erano necessari 15), mentre arriva la prima vittoria in Eurolega per il Neptunas Klaipeda. Il Fenerbahce di Obradovic rimane imbattuto in Eurolega contro le squadre polacche, arrivando ad un record di 5-0.