foto di fabrizio Stefanini

Sergio Llull tra i protagonisti dello show Real contro la Stella Rossa (foto di Fabrizio Stefanini)

Che fosse una edizione di Eurolega particolarmente equilibrata lo avevamo previsto anche alla vigilia, ma sicuramente non ci aspettavamo una partenza così incerta ed estremamente interessante. Solo 4 squadre a punteggio pieno dopo due giornate e le uniche squadre a confermare i pronostici della vigilia sono Efes Istanbul e CSKA Mosca, decisamente le squadre che stanno convincendo di più. E’ stata anche la settimana delle squadre francesi entrambe vittoriose, clamorosa quella dello Strasburgo di Collet, importante quella esterna del Limoges. Entrambe sconfitte le italiane, entrambe in chiaroscuro e con tante cose ancora da sistemare per puntare alle Top16. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa é successo nei quattro gironi.

GRUPPO A

Quello che non ti aspetti è un girone A in cui tutte le squadre hanno una vittoria dopo due settimane. Che il Real Madrid potesse reagire alla sconfitta di 7 giorni fa era più che prevedibile, un po’ meno il modo in cui i blancos hanno aggredito il match, spazzando via il Crvena Zvezda orfano di Mitrovic tenuto a poco più di un punto al minuto, prima di alzare le mani dal manubrio sul 76-30 al 28′. Ma la prima pagina della giornata se la prende lo Strasburgo di Collet, maltrattato a Belgrado una settimana prima, che gioca una partita clamorosa contro il Fenerbahce di Obradovic, trascinato da Kyle Weems e da un’attacco che produce 23 assist e oltre il 50% al tiro, facendo passare una bruttissima serata ai turchi. Ma la partita più bella si gioca alla Audi Arena di Monaco, dove Bayern e Khimki giocano una sfida di una intensità incredibile, quasi da playoff, in cui il Bayern è più squadra, ma il Khimki ha giocatori come Shved ed Augustine che permettono ai russi di non mollare mai anche quando piombano a -17. Purtroppo per loro Djedovic fa sempre la cosa giusta e Renfroe gioca una gara di una solidità spaventosa (10 punti, 11 rimbalzi, 5 assist) spingendo il Bayern al primo meritatissimo successo.

(Foto di Savino PAOLELLA 2015)

Mike James protagonista nella vittoria dei baschi sull’Olympiakos (Foto di Savino PAOLELLA 2015)

GRUPPO B

Al netto delle sorprese e delle emozioni, è senza ombra di dubbio il girone dove si gioca il basket più bello. Una sola squadra al palo, e forse il Cedevita sarà la Cenerentola del girone, ed anche il Limoges potrà dire la sua, soprattutto se affronterà le prossime gare con la stessa intensità con cui è sceso in campo al Drazen Petrovic di Zagabria, guidando di autorità la partita e resistendo alla rimonta croata, guidato da Westermann e Boungo-Colo. Di Milano e dell’Efes abbiamo già lungamente parlato giovedì sera, i turchi si confermano solidissimi e con un Ivkovic che sembra avere sempre di più in mano la squadra, mentre Milano conferma tutte le sue potenzialità ma deve imparare a mettere insieme tutti i pezzi. Il meglio di giornata pero’ è il piatto finale, un Vitoria-Olympiakos vietata ai deboli di cuore, con i baschi trascinati dal tiro di Hanga e Mike James e dal dominio totale di Bourousis (28 punti, 12 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi, 44 di valutazione) ma che non basta per scrollarsi di dosso un Oly in cui Lojeski fa ancora pentole e coperchi. Mike James prova ad evitare l’overtime con un missile da metà campo, che parte pero’ con qualche decimo di ritardo dalle sue mani, ma l’ex Omegna si rifà nell’overtime mettendo la bomba del +6 a poco meno di un minuto dalla fine, che chiude un supplementare in cui Vitoria chiude l’area e nasconde il canestro ai greci.

GRUPPO C

Diciamo la verità, Malcolm Delaney lo scorso anno ci è mancato tantissimo. Il suo ritorno sul palcoscenico dell’Eurolega sta coincidendo con il bel cammino fatto finora dal Lokomotiv Kuban che si conferma alla Zalgirio Arena, dopo aver battuto il Panathinaikos. I russi sono anche bravi a gestire la partita ma anche fortunati visto che il tiro di Kalnietis al buzzer finale viene sputato fuori dal ferro, ma la fortuna aiuta gli audaci e Kuban finora lo è stata. Il Panathinaikos impiega poco più di 5 minuti per prendere le misure al Pinar poi scappa via (già +15 alla prima pausa), spinto dagli assist di Calathes e Diamantidis e dalle giocate al ferro di Gist, controllando agevolemente i tentativi di rientrare in partita dei turchi. Prende un bordino il Barcelona, che non fuga minimamente i dubbi della prima partita, rischiando come non mai contro lo Stelmet Zielona. I catalani giocano una partita quasi irritante, soprattuto in giocatori come Arroyo e Tomic, vivacchiando sull’evidente vantaggio tecnico, ma i polacchi hanno la bravura di restare attaccati al match e di alzare improvvisamente l’intensità nell’ultimo quarto, tenendo il Barça a 6 punti in più di 8 minuti per presentarsi sul +2 a poco più di un minuto dalla fine. Xavi Pascual deve ringraziare un Samuels dominate e Gani Lawal che fa le due uniche cose buone della partita nell’ultimo minuto.

GRUPPO D

(Fabrizio Stefanini 2015)

Teodosic (Fabrizio Stefanini 2015)

E’ l’unico girone con due squadre a punteggio pieno, con CSKA e Malaga che hanno già messo in campo i carichi pesanti. Gli spagnoli hanno giocato con grande autorità alla Nokia Arena contro un Maccabi ancora alla ricerca della sua identità. Ancora grande protagonista un Kuzminskas sempre più consapevole del suo valore, che ne mette 23 con 11 tiri, ben supportato da Jamar Smith ed Hendrix. Gli israeliani hanno provato ad aggrapparsi all’orgoglio, oltre che alle nostre vecchie conoscenze Rochestie e Mbawke, ma al momento sembrano lontani dal top del girone. Prima vittoria per il Brose di Andrea Trinchieri che spacca la gara nel secondo quarto sulla spinta della fisicità di Daniel Theis che ne mette 8 nel parziale di 10-0 con cui i tedeschi scappano via per non voltarsi più, nonostante i turchi restino sempre nel match dimostrandosi una squadra decisamente credibile. Infine spendiamo ancora qualche parola per il Banco Sardegna, che rimbalza contro un CSKA che come al solito azzanna l’Eurolega partendo fortissimo, spinto dalle giocate di De Colo e Teodosic e da una profondità di roster che non finisce mai di stupirci. Sassari gioca a viso aperto, ma forse il CSKA non è la squadra giusta con cui provare a vincere facendo un punto in più’. Il rischio è di giocare una partita da alti e bassi, con  due quarti giocati ad un ottimo livello, ma anche con la concreta possibilità di prendere due-tre break terrificanti che, come successo, spaccano in due la partita. La squadra di Sacchetti è ancora un cantiere aperto, ma in questo girone c’è la concreta possibilità di andare avanti, quindi speriamo che il buon Meo sistemi quanto prima tutti i pezzi al posto giusto.

MVP –  E’ stata una settimana di grandi prestazioni individuali, come quelle di Bourousis, Gist e Samuels, oppure il carrier-high di Kuzminskas, ma il premio di migliore di giornata va a tre giocatori, Rudy Fernandez, Sergio Llull e Sergio Rodriguez (in rigoroso ordine alfabetico). Così come erano finiti dietro la  lavagna settimana scorsa, non possiamo che inchinarci alla prova irreale dei tre leader del Real, che hanno aggredito la partita come se non vincessero da secoli, facendo fare una bruttissima figura allo Stella Rossa. Pochi punti per loro (solo 21 in totale), ma il dato più importante sono i 20 assist combinati (di cui ben 11 per Rodriguez) che hanno prodotto una pioggia di canestri e deciso la partita ancora prima che iniziasse.

The Unexpected  Anche se il basket francese ha dato al nostro Continente un numero elevatissimo di talenti, spesso e volentieri giovani, le squadre di club non hanno mai avuto molta fortuna in Europa e anche in questa edizione dell’Eurolega sia Limoges che Strasburgo non avevano molte stelle nei pronostici della vigilia. Ovviamente una rondine non fa primavera, ma vedere entrambe le squadre francesi vincere è decisamente sorprendente, soprattutto se lo si fa in trasferta in Croazia (il Limoges), e rifilando un agile “ventilo” al Fener di Obradovic. Eroi della serata Boungou-Colo (15 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) e Kyle Weems (22 punti con 4/5 da 3).


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