Panathinaikos, Khimki, Cedevita avanti, il Real con il destino tra le mani, ed altri 3 posti liberi per le Top16. Partiamo con ordine e vediamo cosa è successo nella penultima settimana di Eurolega

GRUPPO A

Madrid torna Real per una sera, sbanca la Audi Dome di Monaco di Baviera e si mette nelle condizioni di passare alle Top16 battendo in casa Strasburgo settimana prossima. Certo non il miglior Real di sempre ma quanto basta per riuscire a passare un gruppo che si è dimostrato molto più complicato del previsto per le merengues . Inclusa la sfida da dentro-fuori di venerdi sera contro il Bayern. I tedeschi giocano per 20 minuti la stessa gara giocata a Madrid, tenendo in scacco l’attacco blancos e punendo da dentro e dalla distanza. Poi il Real decide di chiudere il pitturato con un Ayon dominante, tiene il Bayern al 33% da 2, sfrutta la vena di Rodriguez (10 assist, sommati a 9 punti) e la grande serata al tiro di Llull (18 punti con 4/9 da 3) e dal 38-36 scappa via con un parziale di 21-2, nato da una tripla di Llull e chiuso proprio da Ayon. Per il Bayern una serata amara con il rischio di restare ancora una volta fuori dalle Top16. Per evitarlo i bavaresi dovranno andare a vincere con qualsiasi punteggio (e questa è la buona notizia visto il -11 dell’andata) a Belgrado, contro un Crvena Zvezda che non fa il miracolo ad Istanbul e si fa travolgere, dopo un primo tempo equilibrato, dal Fenerbahce, in cui ancora una volta è positiva la gara da 12 punti e 8 rimbalzi di Datome. Nel frattempo a Strasburgo il Khimki aveva strappato già il pass per le Top16, vincendo lo spareggio con i francesi. La squadra di Collet non ha molto talento e nelle serate storte questo pesa. Fino a quando Weems e Golubovic tengono botta lo Strasburgo è in partita (58-59 all’ultima pausa), poi Shved ed un Honeycutt da 15 punti e 19 rimbalzi (di cui 9 in attacco), unita ad una grande intensità difensiva che genera palle recuperate e facili punti in contropiede, i russi mettono 7-9 punti di margine che riescono a difendere senza fatica fino alla sirena finale, obbligando i francesi a vincere a Madrid settimana prossima sperando in una vittoria del Bayern a Belgrado per passare il turno.

GRUPPO B

(Foto di Savino PAOLELLA 2015)

Mike James sconfitto con Vitoria ad Istanbul (Foto di Savino PAOLELLA 2015)

Sconfitta dolcissima per il Cedevita che chiude ogni discorso limitando il passivo contro una volitiva Milano a cui però manca il killer-istinct per sperare ancora un’altra settimana. Le altre due gare del girone si erano giocate giovedi sere ed erano praticamente inutili e servivano solo a definire le posizioni in classifica. Partita spettacolare e dal punteggio alto tra Efes e Vitoria, con i turchi che escono alla distanza dopo un primo tempo di sofferenza. Si tira tanto e bene da fuori (44% l’Efes, addirittura 52% Vitoria), l’Efes va anche sotto in doppia cifra nel primo quarto ed è ancora dietro a metà dell’ultimo quarto, quando Huertel inizia a fare pentole e coperchi (25 punti, 3/5 da 3 e i soliti 9 assist), girando l’inerzia e riuscendo anche a ribaltare il punteggio dell’andata. Vince in scioltezza anche l’Olympiakos che non fa sconti al Limoges, nonostante l’assenza di Spanoulis. In Francia bastano Mantzaris, Papapetrou e Printezis per portare a casa in agilità i due punti che mettono in ghiaccio il primo posto.

GRUPPO C

La partita della settimana era quella di venerdi ad OAKA tra Panthinaikos e Stelmet, con i greci che infilano la terza vittoria consecutiva e volano alle Top16. Partita che dura di fatto 11′ quelli che impiega il Pana a scrollarsi di dosso la resistenza di uno Stelmet a cui mancava uno dei suoi principali terminali offensivi, Moldoveanu. Ai polacchi non basta l’ennesima ottima gara di Ponitka, che firma il primo e unico vantaggio esterno sul 18-19, prima che Calathes (18 punti e 7 assist) e Gist diano il là al parziale di 17-6 che spinge i greens al vantaggio in doppia cifra e da cui lo Stelmet non rientrerà mai più. Nelle gare del giovedi l’attenzione era rivolta alla sfida per il primo posto tra Lokomotiv e Barça, che si concluderà in ogni caso settimana prossima quando le due squadre si affronteranno in Russia. Il Lokomotiv Kuban batte a domicilio il Pinar trascinato da una clamorosa prestazione balistica dell’australiano Broekhoff che ne mette 26 con 7/10 da 3, rendendo vani tutti i tentativi di Justin e Josh Carter, che combinano per 38 punti con 9/18 da 3, un 50% tondo tondo come quello di tutto il Pinar ma che non basta quando perdi nettamente la lotta a rimbalzo e combini per 5/13 dalla linea della carità. Kuban dovrà comunque vincere in casa contro il Barça, nonostante la sconfitta dei blaugrana a domicilio per mano dello Zalgiris. La gara di fatto si decide nel primo quarto in cui i lituani scappano sul +9 grazie alle giocate di Jankunas e Kalnietis (ottima gara per lui che fuori casa finora aveva sempre steccato), toccando di slancio anche il +13 e resistendo poi al rientro dei blaugrana, spinti da una grande gara di Tomic (28 con 11/11 da 2), ma che non può nulla contro un Jankunas che nel finale diventa il terminale offensivo per portare a casa giri in lunetta che tengono lontano il Barça.

GRUPPO D

Registrata l’ennesima sconfitta di Sassari che in Eurolega viaggia ad un imbarazzante, senza troppi giri di parole, 1-18, la giornata è importante soprattutto per il Maccabi che giovedi aveva tenuto accese le speranze di qualificazione spazzando via, sotto una pioggia di triple (16/25, 3/3 di Pnini e 5/7 di Landsberger), un dimesso Bamberg in cui Trinchieri dà spazio un pò a tutti. La partita dura praticamente un tempo, il primo, in cui il Maccabi scappa subito sul +12 e non si volta più indietro, vivendo finalmente una serata felice e regalando a Zan Tabak la seconda vittoria consecutiva dopo la vittoria di Sassari. Le speranze degli israeliani restano vive dopo le gare tra CSKA Mosca e Darussafaka. I russi non fanno scherzi, giocano la loro partita mandando 5 uomini in doppia cifra (spicca come al solito De Colo con 14 punti,  rimbalzi e 4 assist), tirano con il 44% da 3 e smazzano qualcosa come 24 assist, non dando la minima chance ai turchi, che dopo un primo tempo tutto sommato discreto, ma sotto di 10 alla pausa lunga, vivono un terzo quarto da incubo, subendo un pesantissimo 29-7 di parziale che manda la gara in archivio.

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Gustavo Ayon (foto di Fabrizio Stefanini)

MVP – Quando il Real Madrid lo aveva portato nella Casa Blanca dopo le bellissime prestazioni ai Mondiali spagnoli del settembre 2014, Pablo Laso si aspettava da Gustavo Ayon proprio gare come quella giocata venerdi sera alla Audi Dome. Una partita letteralmente dominate con la sua fisicità, atletismo e tecnica sopraffina che ne fanno, da questa parte del mondo, un giocatore potenzialmente immarcabile e dalle potenzialità infinite. Dopo un avvio titubante cancella letteralmente dal match Bryant e Savanovic, andando a mangiargli in testa dall’altra parte del campo chiudendo una gara da 41 di valutazione con 22 punti, 80% al tiro, 9 rimbalzi, 4 assist, 6 recuperi e 3 stoppate. Insomma non ha sempre giocato così nell’ultimo anno e mezzo ma quando lo fa per il Real è una fiesta.

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Mrsic è riuscito nell’impresa di portare il Cedevita alle Top16 (Foto Savino PAOLELLA 2015)

THE UNEXPECTED – Premiamo giustamente una squadra ritenuta alla vigilia vittima sacrificale di un gruppo in cui Olympiakos, Vitoria, Efes ed Olimpia Milano avrebbero dovuto giocarsi senza problemi i primi quattro posti. Eppure il Cedevita di Mrsic ha stupito tutti, giocando un basket di sistema essenziale e senza fronzoli, in cui le poche individualità, Pullen, James White e Miro Bilan, si sono mixate nel modo ideale ad un gruppo che ha saputo sfruttare le debolezze degli altri (il Cedevita passa vincendo una sola volta in casa) andando a conquistare il pass per le Top16 con addirittura una giornata di anticipo. Menzione particolare proprio per Miro Bilan, onesto giocatore dal 2011 al Cedevita e alla terza avventura in Eurolega, che ha saputo alzare il suo livello di gioco proprio in questa stagione, viaggiando su cifre mai raggiunte in carriera, non solo in Europa.


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