DINAMO SASSARI-REAL MADRID 58-83
La partita aveva già il suo epilogo, ma la sua storia almeno per 40′ non ha avuto fine per Sassari e la Sardegna. Il Real Madrid è passato di qui, e ha fatto scrivere al basket sardo una pagina emozionante e rispettosa, di storia intercontinentale. La Dinamo si è divertita e ci ha creduto fino a un certo punto, il Real non ha mai scherzato.
I merengues segnano all’inizio solo da tre e realizzano un parziale importate (9-0). I primi due punti della Dinamo arrivano dopo 7 minuti di gioco con una schiacciata di Lawal, poi è il pubblico a trascinare la squadra. Dopo una palla rubata di Logan e un antisportivo fischiato a Nocioni, Sassari trova la sua prima tripla con Sacchetti (9-12), poi è Sosa a ridurre lo svantaggio (11-12). Devecchi la ruba a Reyes, scatta in contropiede e schiaccia, facendo esplodere il palazzetto per il primo vantaggio biancoblù (la sua palla rubata sarà il ‘steal of the night‘ della giornata di Eurolega). Lawal produce un’altra palla rubata e finalizza il +3. Il primo tempo finisce 18-14 per Sassari.
Nel secondo tempo il Real si riporta in vantaggio ma è Sassari a fare spettacolo. Dopo una palla rubata di Chessa e l’altra di Dyson, il coach merengue è costretto a chiamare minuto. La Dinamo recupera un altro pallone ma non riesce a finalizzare il possesso dopo tre rimbalzi offensivi consecutivi. Dall’altra Rivers non ci pensa due volte a suonare la carica ai suoi, prima con la tripla del +1, poi con un canestro in arresto e tiro di una discreta pulizia tecnica (25-28). Si continua a segnare tanto, alla tripla di Llull risponde Todic (31-35). Dopo un dubbio tecnico fischiato a Formenti, il Real riesce a concludere il secondo periodo a +8 (33-41), col 46% da tre e 25 rimbalzi totali (contro i 15 dei padroni di casa) e ben 12 assist di squadra (solo 5 per Sassari). Durante l’intervallo cantano i Tazenda, band locale, ‘Cuore e Vento’.
La Dinamo perde molta verve dal terzo quarto in poi, risentendo anche di una bassissima percentuale dai 6.75 (25%), ma anche di due presenze importanti (Brooks e Sanders sono infortunati). Nocioni spiega i fondamentali, il Real in men che non si dica si porta sul 35-51. La Dinamo reagisce con Sacchetti, Lawal e Sosa. La tripla di Devecchi porta Sassari al -5 (46-51), poi Logan accorcia ancora le distanze (51-54). Il Real è bravo a sfruttare il pick and roll, la Dinamo con Sosa prova a reagire ma nell’altra metà campo Carroll è infallibile (52-64). Poi l’attenzione cala, con le percentuali e qualche palla persa. Il quarto quarto a tratti sembra un’altra partita. Il Real allunga facile e si porta anche a +20 (55-75). L’epilogo non è certo dei migliori. La Dinamo segna solo 7 punti nell’ultima frazione di gioco, il Real 31! Il cambio di mentalità e la stanchezza è evidente nell’approccio finale. Per il resto parla il referto, col Real che doppia la Dinamo nelle statistiche di squadra che contano: 45 rimbalzi contro 30, 22 assist contro 12, 64% da due contro il 37% dei sassaresi. L’Eurolega si chiude a Sassari, c’è tanto da imparare ma il bilancio, per la prima comparsa Dinamo nel palcoscenico che conta, non può che essere positivo.
DINAMO SASSARI – REAL MADRID – (18-14, 15-27, 18-13, 7-31)
SASSARI: Logan 9, Sosa 18, Formenti 3, Devecchi 5, Lawal 8, Chessa 5, Dyson 2, Sacchetti 3, Vanuzzo n.e., Todic 5.
REAL MADRID: Rivers 9, Fernandez 4, Nocioni 8, Campazzo 6, Maciulis 6, Reyes 14, Ayon 9, Carroll 11, LLull 12, Bourosis 2, Slaughter 2, Mejri n.e..