DINAMO SASSARI-REAL MADRID 58-83

Lawal discute con Sacchetti (foto Alessio Brandolini 2014)

Lawal discute con Sacchetti (foto Alessio Brandolini 2014)

La partita aveva già il suo epilogo, ma la sua storia almeno per 40′ non ha avuto fine per Sassari e la Sardegna. Il Real Madrid è passato di qui, e ha fatto scrivere al basket sardo una pagina emozionante e rispettosa, di storia intercontinentale. La Dinamo si è divertita e ci ha creduto fino a un certo punto, il Real non ha mai scherzato.

I merengues segnano all’inizio solo da tre e realizzano un parziale importate (9-0). I primi due punti della Dinamo arrivano dopo 7 minuti di gioco con una schiacciata di Lawal, poi è il pubblico a trascinare la squadra. Dopo una palla rubata di Logan e un antisportivo fischiato a Nocioni, Sassari trova la sua prima tripla con Sacchetti (9-12), poi è Sosa a ridurre lo svantaggio (11-12). Devecchi la ruba a Reyes, scatta in contropiede e schiaccia, facendo esplodere il palazzetto per il primo vantaggio biancoblù (la sua palla rubata sarà il ‘steal of the night‘ della giornata di Eurolega). Lawal produce un’altra palla rubata e finalizza il +3. Il primo tempo finisce 18-14 per Sassari.

Nel secondo tempo il Real si riporta in vantaggio ma è Sassari a fare spettacolo. Dopo una palla rubata di Chessa e l’altra di Dyson, il coach merengue è costretto a chiamare minuto. La Dinamo recupera un altro pallone ma non riesce a finalizzare il possesso dopo tre rimbalzi offensivi consecutivi. Dall’altra Rivers non ci pensa due volte a suonare la carica ai suoi, prima con la tripla del +1, poi con un canestro in arresto e tiro di una discreta pulizia tecnica (25-28). Si continua a segnare tanto, alla tripla di Llull risponde Todic (31-35). Dopo un dubbio tecnico fischiato a Formenti, il Real riesce a concludere il secondo periodo a +8 (33-41), col 46% da tre e 25 rimbalzi totali (contro i 15 dei padroni di casa) e ben 12 assist di squadra (solo 5 per Sassari). Durante l’intervallo cantano i Tazenda, band locale, ‘Cuore e Vento’.

La Dinamo perde molta verve dal terzo quarto in poi, risentendo anche di una bassissima percentuale dai 6.75 (25%), ma anche di due presenze importanti (Brooks e Sanders sono infortunati). Nocioni spiega i fondamentali, il Real in men che non si dica si porta sul 35-51. La Dinamo reagisce con Sacchetti, Lawal e Sosa. La tripla di Devecchi porta Sassari al -5 (46-51), poi Logan accorcia ancora le distanze (51-54). Il Real è bravo a sfruttare il pick and roll, la Dinamo con Sosa prova a reagire ma nell’altra metà campo Carroll è infallibile (52-64). Poi l’attenzione cala, con le percentuali e qualche palla persa. Il quarto quarto a tratti sembra un’altra partita. Il Real allunga facile e si porta anche a +20 (55-75). L’epilogo non è certo dei migliori. La Dinamo segna solo 7 punti nell’ultima frazione di gioco, il Real 31! Il cambio di mentalità e la stanchezza è evidente nell’approccio finale. Per il resto parla il referto, col Real che doppia la Dinamo nelle statistiche di squadra che contano: 45 rimbalzi contro 30, 22 assist contro 12, 64% da due contro il 37% dei sassaresi. L’Eurolega si chiude a Sassari, c’è tanto da imparare ma il bilancio, per la prima comparsa Dinamo nel palcoscenico che conta, non può che essere positivo.

 

DINAMO SASSARI – REAL MADRID – (18-14, 15-27, 18-13, 7-31)

SASSARI: Logan 9, Sosa 18, Formenti 3, Devecchi 5, Lawal 8, Chessa 5, Dyson 2, Sacchetti 3, Vanuzzo n.e., Todic 5.

REAL MADRID: Rivers 9, Fernandez 4, Nocioni 8, Campazzo 6, Maciulis 6, Reyes 14, Ayon 9, Carroll 11, LLull 12, Bourosis 2, Slaughter 2, Mejri n.e..