Anadolu Efes Istanbul-Dinamo Banco di Sardegna Sassari 85-62

Gani Lawal time-out (foto Alessio Brandolini 2014)

Brutta prestazione per tutta Sassari ad Istanbul (foto Alessio Brandolini 2014)

Vincere per alimentare l’ultima, seppur flebile, speranza di passaggio del turno: questo il dictat di Sassari. Ma giocarsi tutto in una partita non è mai facile; figuriamoci se l’avversario si chiama Efes.  Dal canto suo, la banda di Ivkovic, senza grossi problemi di qualificazione, vuole riscattarsi dopo l’inattesa sconfitta contro Kazan del turno precedente.

I turchi partono subito forte, grazie alle due triple dell’ex Mens Sana Janning (gli unici 6 punti della sua gara) e al clamoroso talento di Dario Saric (doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi). Al contrario, la Dinamo fatica a ingranare e a imporre il suo gioco. Il Banco gioca su ritmi troppo lenti e la palla circola poco. In più, nei rari casi in cui i giocatori di Sacchetti riescono ad arrivare sotto canestro, ci pensa Lasme (2 stoppate nei primi minuti) a frenare le velleità sarde.  Il secondo quarto conferma tutti i limiti di Sassari nel contenere gli avversari. La squadra di Ivkovic prova di nuovo la fuga, grazie al solito Saric e alle fiammate del promettente Osman. A questo punto Sacchetti manda in campo forze fresche, ma la panchina lo tradisce. Allora, dopo l’ennesimo prolungato blackout offensivo, è un ritrovato Dyson a spezzare il digiuno e a guidare il tentativo di rimonta con due canestri consecutivi. La Dinamo allunga la difesa e cerca di giocare più perimetrale, ma per i sardi dalla lunga non sembra essere serata (2/12 nei primi due quarti, 6/29 al termine). E così Sassari riesce a rimanere a galla solo grazie al canestro di Logan allo scadere, che fissa il punteggio del primo tempo sul 43 a 33.

Anche dopo la pausa lunga la musica non cambia. Saric continua a essere un enigma irrisolvibile, non solo per le sue doti nell’uno contro uno, ma anche perché bravo e intelligente a far collassare su di sé la difesa avversaria, agevolando le conclusioni dei compagni. E così, in un terzo quarto in cui le due formazioni si allungano e sporcano le rispettive percentuali, a fare la differenza sono Perperoglu (inesistente nei primi due quarti) e, soprattutto, Milko Bjelica, che in poco più di 16 minuti mette a referto 16 punti e 4 rimbalzi, con 3/3 dall’arco. Difatti, in una giornata in cui il quintetto base non brilla, Saric escluso, Ivkovic trova ossigeno proprio in panchina. Osman (12 punti e 5 rimbalzi), Draper (4 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e Korkmaz (7 punti, 4 rimbalzi e 4 assist) chiudono i conti nell’ultima frazione, siglando il +20 (71-51) che dà il via a qualche minuto di garbage time, utile solo per fissare l’85 a 62 finale.

Un risultato pesante, non solo in termini numerici, che boccia la prestazione odierna della Dinamo e, soprattutto, pone fine alla corsa dei sardi nella massima competizione europea.

Anadolu Efes Istanbul-Dinamo Banco di Sardegna Sassari  85-62 (20-12;23-21;21-16;21-13)

Anadolu Efes Istanbul: Saric 18,  Bjelica 16, Osman 12. Rimbalzi (52) Saric 11. Assist (24) Draper e Korkmaz 4.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Sanders 11, Logan, Lawal e Todic 10. Rombalzi  (36) Lawal 15. Assist (10) Brooks 3.

a cura di Marco Pezzetti


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