Logan David (Foto R.Caruso 2014)

David Logan, ancora una volta tra i migliori di Sassari. (Foto R.Caruso 2014)

Zalgiris Kaunas – Dinamo Banco di Sardegna Sassari: 80-79 (29-18; 20-19; 13-23; 19-18)

Un gioco da 3 di Anderson a pochi secondi dalla sirena condanna Sassari all’ennesima sconfitta della sua Eurolega e regala allo Zalgiris il successo che vale le Top 16.

Vittoria sudata fino alla fine quella dei lituani, che forse non pensavano di trovarsi di fronte un Banco di Sardegna così agguerrito, visto che i ragazzi di Sacchetti erano già sicuri dell’ultimo posto nel girone. Dal canto suo Kaunas, alla vigilia quasi certa del passaggio del turno, si è ritrovata nel finale di gara in una situazione tragica, visto l’inaspettato trionfo del Novgorod su Kazan che avrebbe condannato i lituani all’eliminazione.

Primi minuti equilibrati, in cui ad avere la meglio sono padroni di casa, esaltati dalla tenacia nel pitturato di Jankunas e dalla buona vena offensiva di Anderson.
Il match è piacevole (anche se poco adatto ai puristi), i ritmi sono alti ed entrambe le squadre se la giocano a viso aperto. E allora a fare la differenza è la maggiore aggressività dei lituani, bravi a convertire la propria solidità difensiva in facili canestri in contropiede, tanto da terminare il primo quarto avanti di 11 punti (29-18).

L’inerzia è tutta dalla parte dei ragazzi di coach Krapikas, che ha anche la fortuna di pescare in panchina un ispiratissimo Songaila. L’ex Wizards ne mette 7 nei primi sei minuti sul parquet, guidando i suoi sino al 37-23. La Dinamo cerca di rispondere velocizzando il tiro e mixando la difesa. Le soluzioni studiate da Sacchetti sembrano dare buoni frutti: lo Zalgiris fatica ad adattarsi e il Banco riduce lo svantaggio sino al -6 (38-32). Purtroppo per Sassari, Anderson rimette piede in campo e si riprende il palcoscenico, firmando il 49-37 di fine primo tempo grazie a 5 punti consecutivi (per lui dopo due quarti già 14 punti con 4/8 da tre).

Al rientro dagli spogliatoi, Logan e Lawal cercano di dare la scossa ai compagni, ma le troppe occasioni sprecate e le frequenti amnesie difensive della Dinamo permettono ai locali di mantenersi a distanza di sicurezza. Se poi ad Anderson entra qualsiasi cosa (vedere la tripla del 60-49), tutto è più facile. Facile, ma non scontato, soprattutto perché Chessa, Sosa e Mbodj firmano un parziale di 11-2 che manda all’ultima pausa gli italiani sotto solo di 2 (62-60).

Sassari mette addirittura il naso avanti a otto minuti dalla fine, quando i primi tre punti della partita di Brian Sacchetti stampano il 64-67. Lo svantaggio sembra far perdere del tutto la bussola ai padroni di casa, che nell’incredulità del proprio pubblico (venuto a conoscenza del successo del Novgorod), vanno in rottura prolungata, ritrovandosi sul 64-73 dopo i 5 punti consecutivi di un infuocato Formenti. Trascinata più dalla paura che dalla ragione, Kaunas rientra sino al 77-78, che diventa 77-79 a otto secondi dalla sirena grazie al libero di Mbodj. Dopo il time-out chiamato da Krapikas, De Vecchi la combina grossa, regalando un gioco da tre ad Anderson, che non sbaglia e con il libero porta sull’ 80-79 i suoi. L’estremo tentativo di Chessa non si avvicina nemmeno al ferro, dando il là ai festeggiamenti dello Zalgiris.

Zalgiris Kaunas: Anderson 26, Songaila 13, Lekavicius 10. Rimbalzi (43) Jankunas 9, Gudaitis, Javtokas e Milaknis 5. Assist (15) Anderson, Milaknis, Lekavicius e Kariniauskas 3.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Chessa 14, Logan 11, Sosa 10. Rimbalzi (33) Lawal 7, Sacchetti 5, Mbodj, Todic e Dyson 4. Assist (15) Dyson 7, Sosa 4.


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