(Foto Savino Paolella 2014)

Sonny Weems (Foto Savino Paolella 2014)

Unicaja Malaga – CSKA Mosca 75-76 d.t.s.(20-11, 23-16, 13-22, 10-17, 9-10)

L’Euroleague la presentava come la partita della settimana: Unicaja e CSKA, entrambe già qualificate per le Top16 in largo anticipo, non hanno deluso le attese, dando vita ad una sfida intensa, qualitativa ed emozionante fino all’ultimo respiro.

Gli spagnoli partono alla grande, catturando tutti i rimbalzi e volando in transizione. Golubovic appoggia comodamente il 15-6 che costringe un infuriato coach Itoudis a chiamare time-out. La difesa dei padroni di casa rasenta la perfezione nel primo tempo, chiudendo ogni fessura nel pitturato e concedendo solo tiri dal perimetro allo scadere dei ventiquattro secondi, che quasi mai trovano il fondo della retina.

Il CSKA vanta il migliore attacco della manifestazione con quasi 90 punti di media, e dopo venti minuti ne manda a referto solamente 27, peraltro grazie a due jolly da tre punti di Vorontsevich. Dall’altro lato, Granger è particolarmente ispirato con le sue penetrazioni, mentre i tiratori dell’Unicaja Suarez e soprattutto Vasileiadis si fanno sempre trovare pronti sugli scarichi ed esaltano il Martin Carpena.

Un fallo antisportivo di Weems in apertura di terza frazione costa ai russi i due tiri liberi di Golubovic e la successiva giocata di Granger che vale il massimo vantaggio, sul 49-29. Il CSKA non molla e si aggrappa al duo HinesDeColo. Alle prime avvisaglie di rimonta coach Plaza ferma il gioco e scrive a caratteri cubitali sulla sua lavagna: “Venti minuti alla grande sono sufficienti per vincere? NO!”.

Ma l’inerzia ha decisamente cambiato padrone. Weems e Markoishvili sparano due triple a testa, Fridzon ruba palla e vola a depositare il lay-up del -1. Il canestro e fallo di DeColo permette incredibilmente ai russi di mettere il naso avanti per la prima volta (58-60). Proprio come a Limoges una settimana fa l’Unicaja ha avuto un black out piuttosto lungo nel secondo tempo. Granger prova a vincerla da solo, ma DeColo e Weems spediscono la sfida all’overtime.

Nel tempo supplementare Fridzon trova dall’angolo l’unica tripla della propria serata (70-71): per il numero 7 del CSKA si tratta della trentesima partita consecutiva con almeno un tiro da tre a bersaglio. Weems, uno dei principali artefici della rimonta, prova a rovinare tutto calciando nervosamente fuori dal parquet una palla persa per infrazione di metà campo e beccandosi un sacrosanto fallo tecnico. Vasileiadis converte dalla lunetta e Vazquez, limitato dai falli stasera, trova i primi due punti personali, di enorme peso specifico.

Un minuto da giocare e padroni di casa avanti 75-71. Finita? Assolutamente no. L’assoluto MVP di serata Nando DeColo prima accorcia le distanze, poi castiga la difesa spagnola concludendo con la mano destra e con il fallo di Vazquez, il quinto dell’ex Barcellona. Dalla lunetta il francese è glaciale e lascia solo sei secondi a Malaga per cercare qualche soluzione. La palla finisce in angolo a Suarez, che con mezza difesa addosso sparacchia sul ferro il tiro della disperazione. Pazzesca prova di forza del CSKA, che senza Teodosic e Khryapa mantiene la propria imbattibilità.

Unicaja: J.Granger e C.Green 14, V.Golubovic 12. Reb (51): V.Golubovic 10. Ast (16): V.Golubovic 4

CSKA: N.DeColo 22, S.Weems e A.Vorontsevich 12. Reb (34): S.Weems 7. Ast (13): S.Weems 4