CSKA MOSCA – UNICAJA MALAGA 95-85

Match interessante tra le prime due della classe per ciò che riguarda il gruppo B, due squadre con ambizioni diverse ma con tanta voglia di zittire le critiche che vedono la prima come grande incompiuta puntualmente ogni anno e la seconda quasi unicamente come “l’orfana di Dragic”.

(Foto Savino Paolella 2014)

Un immenso Teodosic ha dettato legge in campo, con 27 punti e 10 assist (Foto Savino Paolella 2014)

Il CSKA ha tutte le carte in regola per salire sul gradino più alto del podio quest’anno, sia come gioco espresso, sia come organico di cui dispone; se il livello di gioco dovesse rimanere immutato per tutta la stagione, si potrebbe parlare di un attacco con pochi eguali per quantità di soluzioni offensive e una difesa che, quando decidono di giocare per davvero, risulta un muro difficile da scavalcare. Con i se e con i ma non si fa la storia, dunque è importante che la squadra allenata da Itoudis mandi un segnale chiaro e forte alle altre contendenti e, fin qui, è giusto temere i rosso-blu. L’Unicaja, stesso record all’attivo, è di sicuro più limitata sia offensivamente che difensivamente, ma la volontà di dar fastidio ad ogni avversario sta facendo passare in secondo piano i limiti da colmare.

Una partenza dove l’equilibrio regna sovrano, con un susseguirsi di conclusioni ad alta percentuale, fino all’ingresso in campo di Teodosic, intenzionato a far capire all’Europa intera che si tratta di un giocatore di un’altra categoria: il numero 4 moscovita ci mette un minuto per ristabilire le gerarchie e consente ai suoi di mettere la freccia e impostare la gara da protagonisti, facendo giocare poco Kuzminskas e compagni. Conclude la prima metà di gara con 12 punti e 6 assist, risultando quasi perfetto al tiro, mentre il risultato dice 52-39 per Mosca.

Jayson Granger, protagonista dei suoi con 20 punti e 10 assist, per 33 di valutazione (Foto Savino Paolella 2014)

Jayson Granger, protagonista dei suoi con 20 punti e 10 assist, per 33 di valutazione (Foto Savino Paolella 2014)

Malaga cerca una reazione e la trova, con un ottimo terzo quarto concluso 27-20 in favore degli spagnoli, che nonostante tutto faticano ad arginare il solito Teodosic (27 punti e 10 assist, 31 di valutazione) e il supporting cast formato da Weems, Hines, Fridzon (46 punti per il trio) e dagli altri giocatori di cui la rotazione di Itoudis dispone. Un grande Jayson Granger (20 punti, 10 assist, 7 falli subiti, con 33 di valutazione) tiene botta al ritmo dei moscoviti in maniera egregia, ma anche Kuzminskas (ventello anche per lui) e Gobulovic si dimostrano all’altezza della situazione.

Quando Milos non c’è, gli spagnoli ballano, ma quando entra in campo non ce n’è per nessuno. Il CSKA vince 95-85 e l’impatto del play serbo pare sempre più condizionante, generando situazioni offensive che mettono estremamente alla prova qualsiasi difesa provi a contenere i moscoviti.

 

CSKA MOSCA – UNICAJA MALAGA 95-85 (29-21, 23-18, 20-27, 23-19)

CSKA MOSCA: M.Teodosic 27, S.Weems e V.Fridzon 16, K.Hines 14. Rim (35): A.Vorontsevich 7. Ass (25): M.Teodosic 10.

UNICAJA MALAGA: J.Granger e M.Kusminskas 20, V.Gobulovic 8, F.Vazquez 7. Rim (33): V.Golubovic 9. Ass (16): J.Granger 10.

 

PAGELLE

CSKA MOSCA: N.De Colo 5.5, A.Astapkovich s.v., M.Teodosic 9, V.Fridzon 7.5, D.Nichols 5.5, A.Jackson 5, P.Korobkov s.v., S.Weems 7.5, I.Strebkov s.v., A.Vorontsevich 6, S.Kaun 6, K.Hines 7.5.

UNICAJA MALAGA: M.Soluade 6, K.Vasileiadis 5, R.Toolson 5, W.Thomas 6, M.Nguirane s.v., C.Suarez s.v.,K.Karahodzic s.v., J.Granger 8.5, F.Vazquez 6, M.Kuzminskas 7.5, C.Green 6, V.Golubovic 6.5.