sala-stampa-emanuele-molin-hqdefault.jpgLa conferenza stampa della Pasta Reggia Caserta pre-Cremona parte con le parole del presidente Carlo Barbagallo: “Situazione non facile, accetto le critiche e siamo molto arrabbiati per la situazione che stiamo vivendo, sperando che questa rabbia si tramuti in agonismo. Nel precampionato abbiamo visto la vera squadra e non credo che siamo diventati così scarsi d’improvviso. Cambiare non è semplici, per motivi economici, tecnici e tattici. Bisogna cambiare per migliorarsi e non è una cosa semplice. Massima calma e supporto alla squadra domenica. Iavazzi ha fatto tanto negli ultimi anni ma non può più sostenere da solo il peso della società. Siamo alla ricerca di nuovo sponsor o soci per allargare base societaria. Il progetto attuale si sta rivedendo da sé, per il prossimo anno dipende da se resteremo da soli. La Juve sembra purtroppo una cosa astratta rispetto alla città, quando è invece una parte integrante, vogliamo farlo capire ma serve che il territorio la senta più sua. Cerchiamo adesso microsponsor, obiettivo arrivare a 50-60 sponsor di 10.000 euro l’uno”.

Lele Molin traccia un momento della sua Juve, travolta in settimana da tanti malumori. Il coach mestrino non ci sta e spiega la sua visione: “La squadra era stata costruita secondo una gerarchia ben delineata, ma infortuni e altri problemi hanno condizionato la crescita mettendo in mostra una squadra ancora lontana dall’avere una forma definitiva. Eravamo più tranquilli lo scorso anno con i quattro punti in classifica, ora siamo a zero con un calendario in cui potevamo far meglio. La squadra mi dà delle risposte differenti, allenandosi bene come fatto nelle ultime due settimane ma con pochi risultati sul parquet. Lo scorso anno siamo partiti con il piede giusto e abbiamo avuto una certa tranquillità con i 4 punti in classifica. Non credo che bisogni accusare qualcuno, ma ogni nostra gara dà sensazione di non avere riferimenti in campo, lo avvertono tutti noi compresi. I problemi sono tanti: di testa, presunzione, pressione, e tecnici. Non riusciamo a giocare per l’altro, ma sono processi che vanno avanti, abbiamo avuto delle difficoltà e adesso ogni avversario può darci problemi dandoci aria pesante. Il coach riprende anche le parole dette in conferenza, quel ‘non so più che fare’ che ha scatenato tante parole: “Io ho sempre detto la verità e ho sempre denunciato i miei errori. Qui a Caserta nemmeno conoscono la mia storia, credendo abbia fatto l’assistente per tutta la vita; normale che dopo una sconfitta e tanti fischi si sia in confusione. Non voglio che le mie parole vengano strumentalizzate. Una presa di posizione decisa del coach, che poi analizza di nuovo i problemi intravisti la scorsa domenica: “Con Pistoia l’abbiamo persa sul piano offensivo, con delle scelte negli ultimi minuti molto rivedibili”. Con Cremona conta dunque soltanto la vittoria: “Dobbiamo fare la gara. Loro son diversi da settembre, con Cusin e Vitali, ma ci sono poche storie. Abbiamo problemi ma domenica conta solo un risultato positivo. La cosa che mi preoccupa di più è l’uno contro uno dei loro esterni, sul perimetro hanno potenziale. Nel gioco interno sanno fatto loro con l’aggiunta dell’ex Sassari”. 

A chiudere la conferenza è il GM Marco Atripaldi, che difende le scelte estive con forza: “Nascita della squadra è il frutto di un pensiero collettivo,l’ unità doveva essere un punto di forza, con degli acquisti mirati. Soffro nel vedere la squadra giocare così e nel sentire le contestazioni, ma non butto a mare nessuno, credendo su ognuno di loro. Mercato: se eventualmente sarà necessario un cambio e ci saranno le condizioni, interverremo. Ora dobbiamo pensare gara per gara, perché il margine di crescita è molto ampio, conoscendo i giocatori. Io li vedo allenarsi bene, anche sotto il profilo dell’intensità;  speriamo che sia l’occasione buona per vincere la prima, che non vuol dire risoluzione di tutti i problemi. In precampionato abbiamo alimentato le promesse playoff, con il campo che sembrava autorizzare il nostro pensiero; dobbiamo rivedere le aspettative della squadra, ad oggi dobbiamo salvarci. Vitali rientra a fine mese ma ci metterà un po’ per essere parte integrante del gruppo”.