Efes Pilsen – EA7 Emporio Armani Milano 86-78
Durano meno di venti minuti le già flebili speranze dell’EA7 di rimanere in corsa per la qualificazione ai quarti di finale di Eurolega. A Istanbul la squadra di Banchi gioca degli ottimi primi 15 minuti, ma alla lunga cala di intensità e inizia a pagare con gli interessi alcuni piccoli errori commessi strada facendo, mentre l’Efes trova ritmo minuto dopo minuto e colpisce a ripetizione in area con Krstic da oltre l’arco con un Thomas Heurtel a dir poco in serata di grazia.
Milano parte forte, aggredendo la partita come domenica contro Sassari, con l’ormai solito Alessandro Gentile a suonare la carica. E i frutti sul campo si vedono: 4-13 il parziale dopo 5 minuti, con 7 punti del capitano. Poco dopo, però, arriva la prima tegola: Samuels commette già il secondo fallo, e contro un ospite scomodo come Krstic, vista l’assenza di grandi alternative nel ruolo, non è certo una buona notizia. Non a caso l’Efes prova a ripartire dalle mani del lungo serbo, ma non dura molto, con Moss, Gentile e Hackett a portare l’EA7 in vantaggio in doppia cifra (+12). Ancora una volta, però, a una cosa positiva si aggiunge una brutta notizia, sempre la stessa per la verità: secondo fallo, piuttosto dubbio, del sostituto di Samuels, Frank Elegar, che però, ovviamente, rimane in campo.
Il secondo quarto si apre con il nuovo massimo vantaggio (+13) segnato da Brooks appena entrato, ma a poco a poco Milano un po’ si spegne, con qualche forzatura in attacco e qualche amnesia di troppo in difesa. L’Efes però non ne approfitta davvero finché Gentile e Samuels non aumentano ancora di più il divario, portandosi a +15 (15-30) a 6.30 dall’intervallo. A quel punto, i turchi si risvegliano, e in meno di 3 minuti si riportano a -7 (27-34) con Bjelica, Krstic e due triple di fila di Heurtel. Milano ritrova un po’ di respiro con Brooks e Hackett, rovinando però tutto nell’ultima azione, quando, con un fallo da spendere, Cerella non lo commette su Draper; la palla arriva così a Saric, che da dietro l’arco spara il -6 (36-42) sulla sirena.
Al rientro dagli spogliatoi Samuels, Melli e Hackett sembrano ridare speranza ai tifosi milanesi, confezionando un 6-0 che riporta l’Olimpia a +12. È però il canto del cigno, se così si può definire, perché poco dopo l’Efes alza il ritmo, Milano prova a stargli dietro ma, se la volontà c’è, né le gambe né la testa rispondono come si deve; lo si vede chiaramente in un’azione in cui, nonostante 3-4 rimbalzi offensivi, la palla non vuole saperne di entrare. E ovviamente, nell’azione successiva, arriva la punizione da oltre l’arco con la tripla di Heurtel. Poco dopo, un furto di Perperoglou direttamente su rimessa laterale milanese porta a 2 punti di Saric in contropiede, seguiti da una stoppata di Krstic su Samuels e dal canestro di Heurtel per il -5 (50-55) a 3.30 dalla fine del terzo quarto. Banchi chiama timeout, ma ormai è tardi: l’inerzia è completamente cambiata, l’EA7 non ce la fa più e l’Efes ha un Heurtel letteralmente infuocato.
È infatti il play francese a dare il colpo del KO a Milano: prima due triple di fila per il -1; poi, dopo il sorpasso operato da Krstic, un altro tiro da tre, sulla sirena del terzo quarto, per il 63-59. Il divario si allarga molto, troppo velocemente, tanto che gli ultimi minuti dell’ultimo periodo sono praticamente di garbage time: un fallo dubbio di Kleiza su Krstic, e conseguente fallo tecnico, danno all’Efes il +7, che diventa +9 quando Hackett sbaglia una comoda tripla aperta e i padroni di casa vanno invece a segno ancora con Krstic. L’Efes toccherà anche il +14 con un tripla impossibile di Saric, e c’è poco altro da segnalare, se non il primo tiro preso (e segnato, a onor di cronaca) a meno di 3 minuti dalla fine da Kleiza, uno che in teoria è stato preso per fare la differenza nelle partite decisive…
Finisce 86-78, e c’è almeno la magra consolazione di aver chiuso l’incontro sotto la doppia cifra di scarto. Milano saluta l’Europa con il rimpianto che, senza un paio di partite letteralmente gettate via, forse a quest’ora la classifica parlerebbe in modo diverso.
Anadolu Efes Istanbul – EA7 Emporio Armani Milano 86-78 (13-24, 23-18, 27-17, 23-19)
Efes: T. Heurtel 26, N. Krstic 22, D. Saric 14. Rim (40): C. Osman e S. Perperoglou 8. Ass (19): T. Heurtel e D. Draper 5.
Milano: A. Gentile e M. Brooks 17, S. Samuels 16. Rim (40): F. Elegar 9. Ass (16): D. Hackett 8.