Settimana di grande basket, con un paio di risultati da urlo ed entrambi nel sempre più interessante Gruppo A, dove il Real Madrid inizia a tremare. E’ stata anche una settimana di grandi prestazioni per i big-man e la scelta del primi cinque della settimana è per forza indirizzata verso un quintetto lungo, dal quale però restano fuori Vesely e Bryant che hanno segnato con due grandi prestazioni i successi di Fenerbahce e Bayern.

Nando De Colo, glaciale ai liberi con un 12/12 (Fabrizio Stefanini 2015)

Nando De Colo, glaciale ai liberi con un 12/12 (Fabrizio Stefanini 2015)

NANDO DE COLO –  Dopo un paio di gare in sottotono, il play francese tira fuori una gran bella prestazione contro la Dinamo Sassari, in una sfida che lui stesso ha detto essere stata presa sottogamba dal CSKA. Lui però ha giocato con grande maturità, senza strafare ma facendo sempre la cosa giusta per dare equilibrio ad un attacco che sembra ancora in difficoltà dopo le ultime due prestazioni. Soprattutto è bravissimo nel finale a mantenere la calma, mentre Sassari ricuce il margine, prendendo falli (9) e facendo giri in lunetta (12), che permettono al CSKA di rimettere un cuscinetto di sicurezza per il rush finale.

JAMES FELDEINE – Partita fondamentale a Smirne per il proseguo dell’Eurolega del Panathinaikos. In una squadra che continua a faticare come non mai in attacco, il caraibico ex-Cantù è una delle note positive della stagione. Partito in sordina, sta guadagnando minuti e considerazione presso Djordjevic, disputando una partita molto solida con 17 punti, 3/7 da 3, 7 rimbalzi a cui aggiunge anche 3 assist e 2 recuperi, ma importanti sono i momenti della gara in cui riesce a vedere il canestro, come il primo quarto, quando il Pana prova a scappare oppure nell’ultimo quarto, quando tiene in piedi l’attacco dei greens con il Pinar in rimonta, ma soprattutto quando è gelido dalla lunetta con i liberi della staffa.

Feldeine (Foto R.Caruso 2015)

Bella prova per l’ex-Cantù Feldeine (Foto R.Caruso 2015)

QUINCY MILLER –  La notizia della settimana è la sconfitta del Real a Belgrado, con i campioni in carica che si ritrovano ultimi nel gruppo A, con le spalle al muro ed una clamorosa eliminazione al primo turno dietro l’angolo. Uno degli artefici che ha messo i blancos in questa situazione difficile è Quincy Miller che questa volta, a differenza di settimana scorsa a Strasburgo, finisce il lavoro e fa impazzire i quasi 7000 della Pionir Arena. Ne mette 25 con 5/7 da 3 più 7 rimbalzi ma è bravissimo a trovare sempre l’attimo giusto per punire gli adeguamenti difensivi del Real. Parte fortissimo e fa scappare subito il Crvena Zvezda, poi si prende una pausa ma quando il Real sembra avere le mani sulla partita esplode 11 punti in meno di 4′ nel terzo quarto, dentro il 14-3 che riporta i serbi in scia ad inizio ultimo quarto, riscaldando l’ambiente per il gran finale.

JAMAL McLEAN – Finalmente una super-prestazione per l’ex Alba Berlino in maglia Olimpia Milano. Non che finora avesse fatto male in stagione ma non ha mai prodotto prestazioni come quelle che lo avevano portato alla ribalta nella passata stagione. Almeno fino a giovedi sera, quando ha fatto passare un paio d’ore da incubo a Tyus e Dunston, completamente in difficoltà di fronte la sua atipica velocità, per un lungo, per la sua aggressività e fisicità vicino al ferro. Ne viene fuori una gara da 26 punti, con 9/10 al tiro, 5 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero ma soprattutto 9 falli subiti che la dicono lunga sulla sua pericolosità in attacco. E come se non bastasse Milano torna in corsa per le Top16.

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Grande prova per McLean, MVP della settimana (Foto Savino PAOLELLA 2015)

MAIK ZIRBES – Il secondo responsabile dell’ultimo posto del Real è l’ex centro del Bamberg, che scrive 26 punti, con 10/12 al tiro, 5 rimbalzi e 3 stoppate, che mette la sua firma in calce al successo con un ultimo quarto da urlo. Anzi meno, perché il Real prova a fare la voce grossa in difesa soprattutto sugli esterni, visti i danni che stava facendo Miller, allora Zirbes entra in ufficio e diventa il Crvena Zvezda in attacco negli ultimi 5′ di partita mettendone 15 sui 17 totali della sua squadra, compresi due rimbalzi di cui uno pesantissimo in attacco.

Sesto uomo: LUKA BABIC – E’ toranto Babic ed il Cedevita infila la terza vittoria esterna consecutiva che la tiene ampiamente in corsa per le Top16, soprattutto perché arriva contro la diretta concorrente Limoges e ancora di più perché ribalta il -4 dell’andata, cosa molto importante in un gruppo che quasi sicuramente si deciderà in volata. Babic è assoluto protagonista nell’avvio scoppiettante del Cedevita e poi ci mette il carico da 90 ad inizio terzo quarto quando spinge i compagni al +16, firmando il massimo in carriera con 19 punti, 7/12 al tiro a cui aggiunge 6 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi.

Jasmin Repesa, allenatore dell'EA7 Milano(foto Savino Paolella 2015)

Bella risposta di Repesa a chi chiedeva la sua testa (foto Savino Paolella 2015)

Allenatore: JASMIN REPESA – Nel momento più difficile di questo difficile inizio di stagione di Milano, Jasmin Repesa ritrova il suo gruppo che si dimostra squadra vera restando in corsa per le Top16. Milano, dopo la pesante sconfitta di Vitoria, poteva alzare le mani dal manubrio e aspettare un nuovo allenatore per provare a salvare in Italia la stagione, ma i giocatori sono riusciti a tirare fuori tanta grinta per infilare due vittorie in fila che rilanciano la squadra in patria ed in Europa. Soprattutto contro l’Efes si è vista la mano di Repesa che ha azzeccato tutte le sue mosse, a volte scommesse come andare spesso e volentieri con Lafayette da playmaker oppure la zona difensiva contro una squadra molto forte nel tiro dal perimetro. Ha avuto ragione lui, adesso bisognerà dare continuità a questa vittoria e al gioco espresso in attacco, anche quando Ale Gentile sarà di nuovo in campo.


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