Con un ottimo ultimo quarto (12-32) il Real espugna il campo dell’Efes. I turchi ora aspettano i risultati delle altre partite del Gruppo B per capire se possono “festeggiare” la qualificazione alla Top-16.

Anadolu Efes Istanbul – Real Madrid 61-86 (Stats) (Highlights)

Pre-gara. Una partita fondamentale, per i padroni di casa, quella di questa sera contro il Real Madrid. Una vittoria farebbe accedere alla Top-16 i turchi, conquistando almeno il terzo posto del gruppo B, e nel caso in cui Milano perdesse a Strasburgo, arriverebbero addirittura secondi. D’altra parte una sconfitta costerebbe cara all’Efes Istanbul, perché sarebbe quarto solo se lo Zalgiris Kaunas battesse il Brose: se i lituani perdessero con i tedeschi, invece, l’Anadolu Efes arriverebbe quinto e sarebbe fuori dai giochi. Il Real Madrid invece, ormai qualificato, si affida ai soliti Llull, Rodriguez, Draper, Reyes, Mirotic e Mejri che se la vedranno con “l’esperienza turca” del play Planinic e dei vari Savanovic, Gonlum ed Erden. L’atmosfera al Abdi Ipecki Arena sarà rovente per gli spagnoli, che però hanno poco da perdere, se non l’imbattibilità in questa Eurolega 2013-2014.

Mirotic contrastato a canestro da Savanovic (euroleague.net)

Mirotic contrastato a canestro da Savanovic (euroleague.net)

Ed è proprio così. La partita inizia all’insegna dello spettacolo: il tifo turco, come al solito, fa da padrone, accompagnando le azioni dei beniamini con grande sostegno e coprendo di fischi le giocate degli spagnoli. Così facendo, il match parte, secondo ogni pronostico, in un clima infuocato. Nel primo quarto nessuna delle due squadre prevale sull’altra però: continui cambi di fronte, contropiedi ed azioni di gioco in velocità. Da una parte Savanovic, autore di 7 punti iniziali, dall’altra Mirotic, che sembra l’uomo più in palla tra gli spagnoli, con 8 punti all’attivo finora. Gli attacchi centrali del Real sembrano colpire, a tratti, la difesa turca. Gli uomini di Laso, però, perdono due semplici palle che innescano i contropiedi turchi: da ricordare quella persa da Rodriguez, al limite del fallo subito, che porta in vantaggio l’Efes sul 20-16, massimo distacco nella prima frazione. Il tempo, infine, si chiude sul 20-18, grazie ad un tiro dal campo di Mirotic.

Il secondo quarto. Il gioco del Real aumenta di intensità ed i soliti attacchi centrali sono letali per i primi minuti dell’Efes. Gli spagnoli, infatti, grazie ad un’azione pazzesca finalizzata da Rudy ed alle due triple messe a segno da Rodriguez, sembrano scappare. Nei primi minuti della frazione infatti il parziale è di 0-8, sul punteggio di 20-26. La difesa del Real, inoltre, sembra più attenta e concede poco agli avversari che sono costretti a tirare più volte dall’arco con un impreciso Hopson. Il massimo vantaggio da parte del Real viene fatto segnare da Reyes, sul 27-35 con un facile tap-in su rimbalzo. L’Efes, consapevole dell’importanza della partita, cerca di tornare sotto e con i canestri di Planicic e Balbay chiude il primo tempo sul 34-38.

Una schiacciata di Rudy (euroleague.net)

Una schiacciata di Rudy (euroleague.net)

La seconda parte di gara vede l’Efes tornare dagli spogliatoi con un’arma in più: Savanovic, nei primi 4 minuti di gioco, è autore di tre triple consecutive che portano gli uomini di coach Mahimuti sul 45-41. Ed è qui che sembrano spegnersi i turchi: con un parziale di 0-11 il Real Madrid si porta sul 45-52, grazie ad una tripla di Draper e alle entrate centrali di Llull che infila 4 canestri dal campo. L’imprecisione dell’Efes a canestro diventa un grande problema per il coach turco: Erden è autore di una delle sue peggiori partite di quest’anno. Grazie ad una tripla di Dragicevic, però, i turchi rimangono ancorati agli avversari sul 49-54.

Nell’ultimo quarto accade l’impensabile. Una squadra importante e di carattere come l’Efes dissolve la probabilità di vittoria, forse valida per il passaggio del turno, a causa della grande pressione e del gioco dimostrato dal Real Madrid, nell’ultimo quarto, che mette in guardia tutte le squadre per la titolo finale. Sono troppo per i turchi i canestri di Rodriguez, autore di 5 triple nell’ultimo periodo, e dei vari Mirotic, Rudy e Reyes. Il parziale è significativo quando Rodriguez mette dentro la tripla del 54-69, in poco meno di 5 minuti dal rientro in campo. La partita è proprio finita qui, con i tifosi turchi che sono costretti ad applaudire un ottimo Rodriguez e a fischiare il malcapitato Erden, che chiude con 2 punti finali, 7 rimbalzi e tanti errori. Il match si chiude così sull’incredibile punteggio di 61-86, con l’Efes che ora rischia l’eliminazione. Aspetterà i risultati delle altre due partite per capire se andrà a giocarsi il titolo con le migliori 16 squadre d’Europa.

Anadolu Efes Istanbul – Real Madrid 61-86 (20-18, 14-20, 15-16, 12-32)

Anadolu Efes Istanbul: Savanovic 20, Dragicevi 10, Balbay 8; Rim(35): Erden 7; Ass(9): Gordon 3.

Real Madrid: Rodriguez 24, Mirotic 17, Llull e Reyes 13; Rim(40): Reyes 10; Ass(15): Rodriguez 5.